Focus sui vini del Sannio

Il momento dei panel di assaggio per le edizioni 2017 delle Guide Viniplus e Vitae si avvicina ed i Degustatori di AIS Lombardia hanno continuato gli incontri formativi, con focus crescente sui nuovi importanti impegni.

Ilaria Ranucci

Libero RilloSabato 2 aprile, presso l'azienda Selva Capuzza a San Martino della Battaglia, i vini del Sannio sono stati l'occasione per riflettere su stili e livelli di qualità. Gradito ospite Libero Rillo, produttore (Fontanavecchia) e Presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, che ci ha illustrato aziende e tipologie e ci ha proposto venti vini accuratamente scelti.

Le cinque batterie hanno permesso di concentrarsi di volta in volta su coda di volpe, falanghina "di ingresso", falanghina "top di gamma", aglianico DOC, aglianico DOCG. 

Molto interessante la possibilità di degustare quattro coda di volpe. Un vitigno che raramente si presenta al degustatore ed i cui tratti, giocati su pulizia più che complessità e struttura, presentano una bella sfida in sede di assegnazione di punteggi e gerarchie.

DegustatoriAis_SelvaCapuzza_ViniSannio

Ancora più interessante ricercare, nelle otto falanghine e negli otto aglianici, una scala qualitativa ben definita e condivisa. Hanno infatti presentato livelli qualitativi, tratti e personalità ben variegati. Con punte di qualità anche notevoli. Diretti, fruttati, floreali e minerali i vini delle prime batterie sia di falanghina che di aglianico. Più strutturate e complesse le seconde batterie. Differenze percettibili.

Alla fine il primo elemento che è stato interessante riscontrare sono l'impegno e la coesione dei produttori del Consorzio, alla ricerca di una strategia che permetta di estendere i mercati e di sfruttare maggiormente il potenziale produttivo della loro zona. Importante la riduzione delle denominazioni. (attualmente solo quattro: due DOC. una IGT ed una DOCG) ed il focus su falanghina ed aglianico. In atto con impegno la ricerca di una identità comune forte da proporre sui mercati. Determinazione ed idee chiare pur di fronte alle difficoltà. 

L'altro spunto emerso in modo deciso è stato il richiamo, da parte dei nostri coordinatori, Luigi Bortolotti e Sebastiano Baldinu, alla massima concentrazione ed al massimo rispetto nella valutazione dei vini. 

Degustatori Ais - Selva Capuzza - Vini del SannioIn particolare si è ribadita l'importanza di rifuggire alla tentazione di concentrarsi sulla ricerca dei difetti nei vini, mentre occorre essere in grado di valutarli nel loro complesso, anche per rispetto del lavoro del produttore. Questo non vuol dire che i limiti di un vino non vadano onestamente rimarcati, ma solo che bisogna evitare di penalizzarne troppo i tratti meno positivi solo per la autogratificazione di averli trovati. Il protagonista è il vino, non l'ego del degustatore.

È stato anche sottolineato che occorre prestare molta attenzione al non confondere tratti magari soggettivamente non graditi di un vino (ad esempio il passaggio in legno) con difetti. Questo ha penalizzato vini di qualità ma ancora giovani, ed ha fatto emergere l'esigenza, nei prossimi due incontri dei degustatori, di affinare alcune valutazioni, per arrivare, come ci si è proposti, nella migliore forma e preparazione possibili al vicino momento delle Guide.