Il Lugana e le sue molteplici sfumature

Degustatori AIS Lombardia
08 ottobre 2015

Il Lugana e le sue molteplici sfumature

Prosegue il ciclo di incontri di aggiornamento professionale del gruppo Degustatori Ais Lombardia. Questa volta siamo nello splendido territorio a sud del Lago di Garda, tra i Comuni di Sirmione, Pozzolengo, Desenzano, Peschiera e Lonato che dà origine al vino Lugana

Cristina Maggi

Luca FormentiniCi dà il benvenuto Luca Formentini, Presidente del Consorzio di Tutela del Lugana e titolare dell'azienda Selva Capuzza.

La base ampelografica della denominazione Lugana è il Turbiana o il Trebbiano di Lugana (appellativo locale del Trebbiano di Soave). L'impronta organolettica dei vini prodotti in Lugana è marcata indelebilmente dalla terra che li fa nascere e che conferisce loro grande sapidità, struttura, schiettezza ed armonia di profumi e gusti che "rapiscono" i nostri sensi per intensità e carattere. Le tonalità delle colorazioni del vino Lugana vanno da un tipico paglierino brillante ad accennate sfumature verdognole, che raggiungono riflessi dorati con l'affinamento. Il profumo, subito riconoscibile per la delicatezza di note ben armonizzate fra loro, anticipa un gusto inconfondibile, sapido e strutturato, secco e ricco di personalità. 

Iniziamo la giornata con una degustazione, alla cieca, che ci mette a confronto tre Lugana e due Vermentini.  Durante la degustazione sono state molto apprezzate le belle note floreali e minerali che in aggiunta alla spiccata acidità ci fanno ritrovare la tipicità del Lugana.  La scelta di inserire due vini liguri, non a caso, e altri diversi nelle successive batterie, ha messo a dura prova l'abilità del gruppo degustatori che, sotto la direzione del responsabile Sig. Luigi Bortolotti, continua a crescere in professionalità e competenza.  I campioni degustati sono stati mediamente tutti molto apprezzati. 

La seconda batteria presenta cinque campioni in versione spumantizzata. In tutti i bicchieri ritroviamo le classiche note di lieviti ben supportate dalle sensazioni minerali e tostate. Il livello dei diversi vini è alto ed in alcuni campioni ritroviamo anche le sfumature tipiche del Lugana con un finale persistente e pulito. 

TurbianaPassando alla fase successiva ci mettiamo alla prova con la versione "riserva" affiancata da due tipologie di vini diversi, nella fattispecie si tratta di due Pigato della Riviera Ligure per testare la nostra attenzione nel ricercare le diversità presenti sia in fase olfattiva che in fase gustativa. È molto difficile riuscire ad evidenziare in alcuni campioni le diverse sfumature in quanto in entrambi i casi riconosciamo chiaramente le note floreali e di macchia mediterranea con la presenza di una bella acidità. Sul finale però riusciamo a comprendere il livello più alto in qualità del Lugana. 

L'ultima batteria ci impegna ancora di più ma l'allenamento precedente ci fa riconoscere l'intruso" ed apprezzare maggiormente le tipicità del vitigno a cui è stata sottoposta la nostra attenzione. Con gli ultimi campioni ci sono stati serviti degli ottimi vini (uno Chablis e due Lugana a Vendemmia tardiva) in cui si sono distinte le sensazioni floreali e fruttate, la buona mineralità ed acidità con un finale di buona persistenza ed armonia. 

Salutando l'Azienda Selva Capuzza che ci ha gentilmente ospitato ci diamo appuntamento al prossimo incontro con nuovi ed interessanti tipologie di vini tutte da scoprire. 

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