Il Consorzio Garda Classico punta sul rosa e sulla nuova Doc Valtènesi

Il Consorzio Garda Classico punta sul rosa e sulla nuova Doc Valtènesi

News dai Consorzi lombardi
di Paola Brambillasca
14 settembre 2011

Pare di essere al mare per l’aria frizzante che si respira, per i profumi di limone che si avvertono passeggiando per le strade, per la gente che si abbronza in spiaggia e soprattutto per un lago, grande e azzurro, che sembra proprio un mare salato.

Garda Doc ValtenesiE invece la Valtènesi si trova in provincia di Brescia a oltre due ore di auto dalla riviera più vicina. In questo contesto, tutto lombardo, è nata una nuova DOC all’interno del Consorzio del Garda Classico: la Valtènesi. La nuova denominazione comprende il Valtenèsi Rosso, a prevalente base Groppello, che sarà messo sul mercato il prossimo 1° settembre 2012, e il Valtènesi Chiaretto, con cui potranno brindare per la prima volta gli innamorati il giorno di San Valentino del prossimo anno.

Questa grande novità pone l’accento sulle perle dell’enologia della zona, basata sul Groppello, che trova in quest’area il terroir adatto, e la tipologia rosé, che nella riva bresciana del lago di Garda è stimolata da continue ricerche, studi sperimentali, ed è promossa da eventi studiati ad hoc.

Qualche domanda al Presidente Sante Bonomo.

Da dove nasce l’esigenza di avere una nuova DOC Valtènesi?

Dalla necessità di portare agli esperti e agli appassionati del vino di qualità il messaggio che esiste un vino unico e particolare, di cui si è persa nel tempo la memoria, il cui nome coincide con quello del territorio – la Valtènesi – dove viene storicamente prodotto.

Quali sono le sue caratteristiche e le aspettative in termini di mercato?

Nel disciplinare il territorio identificato come idoneo alla produzione di Valtènesi DOC inizia dove finisce il Lugana, nella parte meridionale, e si estende a ovest del Garda, abbracciando i comuni compresi tra Desenzano e Salò: questo per comprendere le diverse caratteristiche vocazionali e di complementarietà delle due aree vicine, quella della Lugana a sud, prevalentemente argillosa, e la Valtènesi, morenica.

Vari requisiti in campo concorreranno alla qualità del prodotto finale: per esempio la densità minima di ceppi per ettaro dovrà presto raggiungere il numero di 4.400 e la gradazione minima naturale dell’uva dovrà consentire lo sviluppo di almeno 11,5 gradi alcolici naturali.

Il Valtènesi avrà una sua precisa tempistica per l’immissione al consumo: il 14 febbraio per il Chiaretto, data che idealmente si collega alla festa degli innamorati cui è implicitamente dedicato questo vino rosa, e il 1° settembre per il Valtènesi nell’espressione del rosso, in modo che abbia raggiunto le caratteristiche di equilibrio indispensabili per un vino che vuole proporsi nella sua elegante piacevolezza a palati esigenti.

Qualche considerazione sul Groppello: come riqualificare e comunicare questo vitigno?

È dal 1300 che si ha notizia della coltivazione del Groppello in Valtènesi. Ed è ormai certo che solo coniugato a questo terroir riesce a esprimere pienamente le sue caratteristiche di eleganza e piacevolezza. Ormai ne restano al mondo poco più di 300 ettari, coltivati per l’appunto quasi tutti in Valtènesi. Il Groppello sarà quindi il vitigno caratterizzante la DOC, partendo da un minimo del 50% per giungere nel più breve tempo possibile al 70% e anche al 100%: questo non appena il miglioramento dei cloni nei vigneti porterà alla diffusione di quelli dotati delle migliori espressioni di spezie e piccoli frutti di bosco, struttura e longevità, che il vitigno è in grado di esprimere. Gli altri vitigni saranno quelli classici del territorio, come il Marzemino, mentre gli internazionali saranno limitati al massimo del 10%, per sottolineare la precisa volontà di fare del Valtènesi un autoctono al 100%.

ChiarettoAvete delle sperimentazioni o ricerche in corso sul Groppello?

Alla fine del 2010 abbiamo presentato pubblicamente il volume Groppello: l’autoctono della Valtènesi, nel quale sono condensati i risultati di tre anni di ricerca e sperimentazione sul vitigno condotte in collaborazione con il Centro Vitivinicolo Provinciale. La ricerca è stata uno snodo cruciale per arrivare al traguardo della nuova DOC: per la prima volta abbiamo analizzato le interazioni ambientali e le potenzialità enologiche del Groppello, tracciando un quadro delle conoscenze genetiche fin qui consolidate con riferimento all’inquadramento pedologico realizzato già agli inizi del secolo scorso, con una delle prime carte di zonazione. Questi dati sono stati messi a disposizione di tutti i soci che vorranno fruirne per migliorare le proprie conoscenze e operare scelte produttive in modo oculato e ragionato.

Si assiste a una riscoperta del rosé. Secondo lei è una moda o un ritorno alla tradizione?

Diciamo che questo trend favorevole ai vini rosa sta consentendo ai consumatori di scoprire che la Valtènesi è uno dei pochi terroir italiani, insieme al Salento, dove la produzione di rosé è una tradizione radicata, autentica e documentata: la metodologia di produzione del nostro Chiaretto fu codificata più di un secolo fa proprio a Moniga del Garda dal senatore veneziano Pompeo Molmenti, grande appassionato di enologia e conoscitore dei vini soprattutto francesi, che ha di fatto regolamentato una sapienza diffusa sul territorio da epoche ben più antiche. Questo significa che in Valtènesi esiste una viticoltura storicamente e tradizionalmente indirizzata alla produzione del Chiaretto. 

Il Consorzio Garda Classico in pillole

GARDA CLASSICO DOC

Decreto 08/10/1996 - G.U. 08/11/1996

 

Tipologie

  • Garda Classico Bianco: riesling e/o riesling italico per almeno l’80%.
  • Garda Classico Chiaretto: groppello (gentile, di S. Stefano e di Mocasina) (30-60%), sangiovese (10-25%), marzemino (5-30%) e barbera (10-20%).
  • Garda Classico Rosso: stessi del Chiaretto.
  • Garda Classico Rosso Superiore: stessi del Chiaretto.
  • Garda Classico Groppello: groppello (gentile, di Mocasina e groppellone) min. 85%.
  • Garda Classico Groppello Riserva: con un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni.

VALTENESI DOC

Decreto 14/07/2011 - G.U. 05/08/2011

 

Tipologie

  • Valtènesi: groppello (gentile e/o mocasina) min. 50%.
  • Valtènesi Chiaretto: gli stessi

Per i vini Valtènesi è ammessa la menzione Vigna. Può essere utilizzata la dicitura “Chiaretto della Valtènesi”.

È possibile riportare in etichetta il vitigno Groppello, unitamente alla DOC Valtènesi, qualora il vino sia ottenuto per almeno l’85% da tali uve.

 

Consorzio Garda Classico

Viale della Bornata, 110

25123 Brescia

Tel. 030.364755

Fax 030.364775

info@gardaclassico.it

www.gardaclassico.it

Presidente: Sante Bonomo

 

 

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