AIS a Congresso: una storia di successo

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08 novembre 2017

AIS a Congresso: una storia di successo

La relazione del Presidente Antonello Maietta ripercorre le attività principali e gli obiettivi raggiunti nell’ultimo quadriennio dall’Associazione Italiana Sommelier.

Paolo Valente

Congresso Ais | TaorminaIl 51° Congresso dell’Associazione Italiana Sommelier convocato a Taormina dal 27 al 29 ottobre 2017 è iniziato con la prolusione del Presidente Antonella Maietta che, tracciando un bilancio dello scorso anno sociale, ha voluto anche presentare un’analisi sull’operato dell’ultimo quadriennio dell’attuale dirigenza, giunta a fine mandato essendo ormai prossimo il rinnovo delle cariche associative.

Consapevole che i fatti contino più di ogni programma o di ogni numero, il presidente ha evidenziato una cifra soltanto che, in un certo senso, rappresenta la sintesi di tante altre. Il numero dei soci si appresta velocemente a raggiungere la considerevole quota di quarantamila; già ad agosto di quest’anno si è raggiunto il medesimo numero di soci di tutto lo scorso anno sociale.

Antonello Maietta ha voluto poi sottolineare come la formazione sia il fiore all’occhiello di AIS e come la sua qualità sia riconosciuta in primo luogo da chi partecipa ai corsi che, anche grazie alle competenze acquisite, in molti casi, si afferma nel campo giornalistico o della consulenza. 
Particolare attenzione è stata dedicata alla didattica e ai relatori. Il percorso formativo viene richiesto sempre più da realtà estere che lo apprezzano così come apprezzano i vini italiani.

La formazione si è arricchita di nuovi strumenti on-line e presto saranno presentati un corso sull’olio e uno sulla birra dando una nuova veste e uniformità ad alcune valide esperienze regionali.

Grande apprezzamento e interesse ha riscosso il Master Universitario di primo livello, la cui terza edizione inizierà a breve, organizzato in collaborazione con la Scuola Universitaria superiore di Pisa Sant’Anna e l’Università per stranieri di Siena con lo scopo di formare professionalità capaci di affrontare i diversi risvolti della comunicazione, promozione e diffusione del vino conoscendone gli aspetti qualitativi, culturali, socio-economici e commerciali. 

AntonelloMaietta_Taormina_CongressoAIS2017In questi ultimi anni il Congresso Nazionale ha assunto nuovi tratti organizzativi; la durata si è ridotta anche in considerazione dell’esigenza di contenere i costi sia a carico dell’organizzazione che dei singoli partecipanti. Inoltre il momento congressuale non è più l’unica occasione di rilevanza nazionale in cui l’Associazione può comunicare ai propri soci e al mondo del vino le attività e le iniziative intraprese. 
Hanno raggiunto grande risonanza mediatica anche la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio e la presentazione della Guida Vitae. Sono stati circa mille i colleghi che hanno collaborato alla realizzazione della guida e la presentazione, tenutasi a Milano il 21 ottobre, è divenuta uno degli eventi più importanti dell’anno. Ben 3500 persone sono intervenute al grande banco di assaggio dei 500 migliori vini d’Italia che sono stati serviti e comunicati da una squadra di oltre 200 sommelier

Nell’ambito dei rapporti con l’esterno, AIS ha aperto nuove relazioni o consolidato quelle esistenti con Assovini, RAI e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nonché con il Ministero dell’Istruzione. Un ufficio stampa esterno è stato incaricato di presidiare l’ambito della comunicazione. 

Importante è stato anche il dialogo con il mondo scientifico universitario con il quale è stata avviata una riflessione sulla tecnica della degustazione. All’interno dell’Associazione invece si sta discutendo su possibili evoluzioni della tecnica di abbinamento cibo-vino.

CongressoAis_Taormina_PubblicoSul piano prettamente associativo, il presidente ricorda come nel 2013 si sia provveduto alla modifica dello statuto estendendo l’elettorato attivo e passivo a tutti i soci e non solo ai professionisti come avveniva in precedenza. Questo ha consentito di far affluire nuova linfa nei ruoli chiave dell’Associazione.

A quattro anni di distanza si rendono necessarie altre modifiche statutarie anche al fine di meglio coordinare alcune norme introdotte. Il nuovo statuto, che è stato approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci, ha lo scopo principale di dare ancor maggiore peso al voto degli associati. La nuova stesura riserva un ruolo centrale al Consiglio Nazionale, composto dai presidenti regionali e da 9 membri eletti, che elegge, o revoca, il presidente nazionale.

Il nuovo statuto, inoltre, prevede una maggior tutela del logo associativo, l’istituzione della figura del Presidente Emerito, la reintroduzione del Collegio dei Probiviri e l’obbligo della redazione di una relazione programmatica preventiva a maggior trasparenza e visibilità su come saranno impiegate le risorse economiche associative.