XII Edizione dell’asta mondiale del tartufo bianco d'Alba

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16 novembre 2010

XII Edizione dell’asta mondiale del tartufo bianco d'Alba

Un’asta benefica ricca di sorprese. Non potrebbe che essere definita così la XII edizione dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba tenutasi domenica 14 novembre al castello di Grinzane Cavour. Tredici tartufi bianchi battuti per 307,2 mila euro complessivi che daranno una mano concreta a chi ne ha più bisogno, testimonianza del fatto che, anche col prezioso tubero considerato da sempre elitario, si può fare solidarietà, eccome.

Giordana Talamona

Asta Tartufo AlbaL'evento ha visto la presenza del presidente del Senato Renato Schifani, del senatore Antonio Tomassini, del governatore del Piemonte Roberto Cota e di altri esponenti politici. "Il castello di Grinzane Cavour - ha dichiarato il senatore Tomaso Zanoletti, presidente dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour che ha organizzato l'evento in collaborazione con la Regione - rappresenta uno dei luoghi più importanti del Risorgimento italiano, uno dei simboli dell'Unità nazionale".

I due lotti più preziosi, veri gioielli da circa 900 g ciascuno, sono partiti da una base d'asta di 12 e 15 mila euro e sono stati aggiudicati a Jeannie Cho Lee, autorevole esperta e critica vinicola cinese, per 105 mila euro, e ad Antonio Bertolotto, imprenditore cuneese produttore di energia verde, per 100 mila euro. Cifre da capogiro, non c'è che dire, fuori da ogni regola di mercato se si tiene conto che il tartufo bianco d'Alba si aggira, mediamente, sui 250 euro all'etto. Ma si sa, lo spirito di beneficenza fa fare questo ed altro. Così ha colpito la dichiarazione proprio di Antonio Bertolotto che ha deciso di donare i due tartufi gemelli, aggiudicati nell'ultima battitura, a Papa Benedetto XVI e "all'imprenditore che ha reso grande l'Italia nel mondo, Michele Ferrero". Oltre a questo, per solidarietà con le popolazioni del Veneto, l'imprenditore cuneese regalerà al governatore Luca Zaia il IV lotto di Grinzane, accaparratosi per "soli" 8 mila euro.

L'Asta si è tenuta tra il castello di Grinzane Cavour e Hong Kong, in diretta satellitare col ristorante italiano "8 e ½", aperto pochi mesi fa dallo chef Umberto Bombana all'interno dell'elegante Alexandra House, nel noto quartiere Central degli affari cinesi. Madrina dell'evento è stata, in Italia, Mara Venier affiancata dal mattatore Enzo Iacchetti, dal conduttore televisivo Massimo Giletti e dal giornalista "gastronauta" di Radio 24 Davide Paolini, che ha diretto l'asta. Hanno preso parte attiva all'evento, diventando super-madrine di alcuni interessanti lotti, anche la giornalista Francesca Senette e la showgirl brasiliana Juliana Moreira.

Da Hong Kong hanno battuto l'asta il direttore del Centro nazionale studi tartufo, Mauro Carbone, il direttore Ice Italia Romano Baruzzi e il viceconsole italiano, Luca Fraticelli.

Tartufo del peso di 936 grammi venduto a 105 mila euroDurante la kermesse è stato consegnato il Premio "Ambasciatore nel mondo del tartufo bianco d'Alba" agli chef Aimo e Nadia Moroni, fondatori del ristorante di Milano "Il luogo di Aimo e Nadia", e a Mauro Stoppani di Peck che, da semplice bottega milanese nata nel 1883, si è trasformata in vero tempio dell'enogastronomia italiana.

Erano presenti in sala anche l'assessore regionale al Turismo Alberto Cirio, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, la giornalista Maria Pia Ammirati, il cuoco Gianfranco Vissani e il cantante Omar Pedrini.

Tutto il ricavato dell'asta andrà all'Istituto Mother's Choice di Hong Kong, alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra, all'Avis di Alba e a cinque studenti meritevoli selezionati in tutta Italia. I giovani premiati sono Martina Bianco, del Liceo Classico di Torino, che sogna di diventare pubblico ministero; Katherine Durante dell'Istituto Alberghiero IPSSAR Maffioli di Castelfranco Veneto, che vorrebbe lavorare come operatore di sala-bar; Dario Guglielmetti, della Scuola Media Statale di Vigolzone, a Piacenza, che suona il flauto; Daniela Carrera, dell'Aquila, studentessa alla Scuola Media di Castel di Sangro e Yulya Abramchyk, cresciuta in Bielorussia, all'ultimo anno del Liceo Scientifico Pitagora di Rende, in provincia di Cosenza.

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