Ismea. I dati dei vini a denominazione in Italia

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10 maggio 2012

Ismea. I dati dei vini a denominazione in Italia

Quota 521 per i vini a Denominazione d'origine e Indicazione geografica. Il mercato nazionale, quindi, si articola di 403 vini Dop e 118 Igp, vale a dire 330 DOC e 73 Docg. Le quantità prodotte, nel 2010, sono aumentate del +2,4% tra le Dop e del 3,3% tra le Igp.

Redazione

 

IsmeaE' quanto emerge dal report 'Vini a denominazione di origine. Struttura, produzione e mercato' pubblicato da Ismea. Secondo quanto rilevato dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, la produzione complessiva a fine novembre 2011 ha raggiunto i 30milioni di ettolitri, cioè circa due terzi del vino prodotto in totale in Italia.  

Il nord d'Italia produce il 41% della produzione nazionale di vini a marchio d'origine, quindi identificati come Dop (comprendenti i vini Doc e Docg) e Igp (comprendenti i vini Igt).

La regione che detiene il record di marchi di qualità il Piemonte con 58 denominazioni, seguita da Toscana (56) e dal Veneto (50). Seguono Lombardia (42) e poi ancora Lazio, Sardegna e Puglia, tutte al di sopra le 30.

Se osserviamo invece il peso dei numeri e dei volumi produttivi delle denominazioni Dop su base regionale, emerge come Veneto, Emilia Romagna e Trentino alto Adige risultano avere un maggiore peso in volumi rispetto al numero di riconoscimenti presenti all'interno di queste regioni. Viceversa, lin regioni come le Marche e il Lazio, a fronte di molte denominazioni corrisponde una minore incidenza dal punto di vista della produzione.

Sempre secondo quanto riporta Ismea, le superfici Dop nel 2010 corrispondono a circa 211mila ettari per un totale di 156mila aziende con una superficie aziendale media pari a 1,4 ettari, ad eccezione della Docg Chianti, caratterizzata da un'estensione media di 4,3 ettari.

Sono 130mila, invece, le aziende con produzioni Igt pari a 148mila ettari e una superficie media aziendale di un ettaro, che scende in modo significativo in regioni come la Puglia e la Sicilia.

Il cinquanta per cento del volume prodotto nel 2010 è ad appannaggio delle cooperative, 22% del quale è stata vinificato in proprio e il resto venduto.

Guardando all'export, la domanda estera nel 2011 è incresita del 9% rispetto al 2010: questo fa si che l'Italia abbia il ruolo di leader mondiale per volumi esportato (23,5 milioni di ettolitri), che equivalgono ad un valore superiore ai 4miliardi di euro (+12% sul 2010).

Infine, l'Italia importa 2,5milioni di ettolitri; il 21% da Paesi comunitari e il 28% da paesi extra Ue rappresentato per lo più da vino sfuso statunitense.

Per conoscere nel dettaglio i dati del rapporto Ismea clicca qui 

 

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