Vendemmia 2013. Le prime considerazioni di Assoenologi in Lombardia

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18 settembre 2013

Vendemmia 2013. Le prime considerazioni di Assoenologi in Lombardia

Le prime previsioni di Assoenologi sulla vendemmia 2013 in Italia, frutto di migliaia di rilievi ottenuti attraverso diverse fonti. In Lombardia si stima una quantità del 5% superiore al 2012

Redazione

Vendemmia Lombardia 2013I dati definitivi verranno presentati a fine ottobre, mentre per ora Assoenologi si limita a fornire alcune considerazioni, ma non a "formulare previsioni quantitative e qualitative prima che almeno il 10% della produzione sia stata conferita".

Assoenologi nella sua prima analisi dell'annata 2013 in Italia (qui potete scaricare l'intero rapporto) sottolinea, infine, come le rilevazioni "non sono il risultato di un giro di telefonate ma dell’elaborazione di migliaia di rilievi ottenuti attraverso diverse fonti. La base è data dalle valutazioni condotte a livello locale dalle diciassette Sedi periferiche che ha a copertura dell'intero territorio nazionale. Questi dati vengono quindi confrontati con un’altra moltitudine di informazioni acquisite autonomamente dalla Sede centrale di Assoenologi".

Quantità: +5% rispetto vendemmia 2012

L’inverno è stato caratterizzato da clima freddo. Da dicembre a febbraio si sono verificate abbondanti precipitazioni ma entro la normalità. Marzo ed aprile hanno visto piogge intense superiori alla media stagionale. Le tempera-ture si sono mantenute entro i limiti, ma con alcuni sbalzi che hanno avuto la punta massima il 18 aprile con 20°C.

L’anomalo andamento climatico di marzo ha condizionato i processi connessi al risveglio vegetativo provocando un ritardo di circa due settimane rispetto alla stagione precedente, tanto che il germogliamento è avvenuto nell'ultima decade di aprile. Anche maggio è stato fresco e molto piovoso. La prima metà di giugno è stata caratterizzata da diversi temporali e da notti fredde che hanno condizionato la fioritura e l'allegagione delle qualità precoci e provocato quindi acinellatura e cascola. Sporadici gli attacchi di peronospora e oidio che sono stati prontamente contenuti con opportuni trattamenti. L’invaiatura nelle varietà precoci è iniziata tra il 25 luglio e i primi giorni di agosto, mentre per le altre uve si è dovuto attendere la metà del mese. Attualmente si registra un ritardo di maturazione di 10-12 giorni rispetto al 2012, ma in linea con la media pluriennale.

In Oltrepò Pavese e in Franciacorta i primi grappoli di Pinot Nero e Pinot Grigio per le basi spumante si sono staccati tra il 19 e il 20 agosto, in ritardo di almeno una settimana rispetto allo scorso anno. Buona parte delle aziende ha iniziato la vendemmia dei Pinot il 22-23 agosto in Franciacorta e il 26 in Oltrepò. Un particolare di questa annata è l'eterogeneità di maturazione, a volte anche elevata, se riferita alle diverse esposizioni dei vigneti. In entrambe le zone la qualità delle uve base spumante risulta buona con qualche punta di ottimo. Per le altre uve bianche e rosse, che presentano una buona sanità, tutto dipenderà dalle condizioni meteo delle prossime settimane.

Attualmente si stima un aumento quantitativo di almeno il 5% rispetto alla passata campagna, con alcuni cali nei vigneti che sono stati colpiti da acinellatura in fase di allegagione. Diverse grandinate hanno disturbato la Franciacorta nel mese di maggio creando problemi più legati alla quantità che alla qualità.

In Valtellina la maturazione delle uve Nebbiolo è in ritardo di 12-15 giorni rispetto allo scorso anno, ma è in linea con le annate 2001-2002. L'invaiatura è avvenuta nell'ultima decade di agosto, mentre l’inizio della vendemmia è previsto nella seconda quindicina di ottobre. Anche in questo territorio la qualità è stimata fra il buono e l’ottimo. La quantità è nella media produttiva anche se alcune tipologie (Inferno e Grumello) sono state colpite da grandinate. Al momento il mercato è stazionario ma con probabile tendenza al rialzo per i Pinot.

Fonte foto: riccagioia.it

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