La passione per il vino è rosa. AIS Monza + 25% donne sommelier

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08 marzo 2016

La passione per il vino è rosa. AIS Monza + 25% donne sommelier

Stanno raggiungendo gli uomini per numero di iscrizioni ai corsi, vengono promosse agli esami di sommelier con voti sempre più alti e partecipano con più assiduità ai seminari di approfondimento. Le donne sommelier nella delegazione AIS di Monza sono le vere protagoniste, anche nel direttivo.

AIS Monza e Brianza

La presenza femminilecommenta Fabio Mondini, Delegato AIS di Monza e Brianza - è diventata nell’ultimo biennio un fenomeno sempre più radicato all’interno della nostra delegazione di Monza. Le donne sommelier in Brianza sono aumentate negli ultimi due anni del 25% e nell’ultimo corso di sommelier di primo livello attualmente in atto hanno quasi raggiunto i colleghi maschi. Su 76 iscritti, 35 infatti sono donne. Si tratta di un fenomeno che ricalca l’andamento nazionale sempre più spostato verso le nuove generazioni e il mondo femminile. A mio parere esiste poi una particolare predisposizione delle donne nei confronti del mondo della sommellerie relativamente le tecniche di degustazione dove il genere femminile evidenzia un olfatto superiore rispetto a quello dei colleghi uomini”.

Michela NardinE se in Brianza le donne sono sempre più protagoniste del mondo e della passione per il vino, sono circa 200 le sommelier AIS in regola con la quota associativa, anche a livello nazionale la situazione è simile: l’associazione Donne del vino ha comunicato recentemente che è donna il 41% dei consumatori di vino, le produttrici oggi rappresentano oltre il 30% delle aziende italiane e che le sommelier hanno superato il 40%. 

 

Nei ristorantiafferma Michela Nardin, direttore dei corsi AIS di Monza e Brianza - sempre più spesso la carta del vino è consegnata in mano alle donne cui spetta anche l’ultima parola sulla bottiglia da aprire nel corso della cena. Si tratta di un fenomeno a mio parere positivo che contribuisce ad abbattere il tabù che voleva il vino un elemento di competenza maschile. I numeri parlano chiaro e descrivono come la passione per l’enologia sia, in primo luogo aumentata (a Monza negli ultimi due anni i sommelier AIS sono aumentati del 20%), e sia diventata trasversale e paritaria anche a livello generazionale. I sommelier in Lombardia con meno di 30 anni che frequentano i nostri corsi hanno raggiunto quota 20% mentre il 30% hanno una età compresa tra i 30 e 40 anni. L’andamento è dunque sempre più spostato verso le nuove generazioni e verso le donne”.

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