Il racconto della serata Wine Educational Berlucchi

Il racconto della serata del 24 novembre 2006 tenutasi presso l'Hotel Le Gronde di Cava Manara.

Emanuela Bargiggia Bertoni

L'Oltrepò Pavese, si sa, è terra di ottimi spumanti metodo classico. Guardare però fuori dai propri confini non fai mai male e il wine educational realizzato dalla delegazione Ais (Associazione Italiana Sommeliers) ne è stata la prova. Sul palcoscenico quattro tra i prodotti di punta della Guido Berlucchi di Cortefranca (Brescia), la casa vinicola che, grazie al sogno e alla testardaggine del suo enologo, Franco Ziliani, tra la metà degli anni Cinquantae il 1961, inventò lo spumante metodo classico di Franciacorta.
Un nome, quello della zona di produzione, che ha accompagnato da allora la rapida trasformazione di quel territorio, già votato a frumento e granoturco e ora grande crogiolo di spumanti metodo classico nazionali.
Il wine educational, come tutte le serata organizzate dall'Ais di Pavia, è stato un momento di grande arricchimento culturale per i sommeliers e le decine di appassionati, ospiti del ristorante Le Gronde di Cava Manara. A guidare la serata, Gianni Legnani, responsabile della comunicazione e immagine della Guido Berlucchi, che ha accompagnato i presenti in un'avvincente serata, ricca di dati tecnici, tanti aneddoti e lavoro odienro in azienda. Un dato per tutti fa capire l'importanza che la Franciacorta (unica zona, per ora, a fregiarsi di uno spumante metodo classico docg in Italia) ricopre nel panorama italiano delle bollicine: dei 18 milioni di bottiglie metodo classico prodotte ogni anno, ben 4,7 milioni provengono dalla Berlucchi e altri 5 milioni dal resto della Franciacorta.
Il clou della serata, ovviamente, è arrivato con la degustazione guidata dallo stesso Legnani: con molto rigore ed altrettanta chiarezza ha condotto la platea negli assaggi di una Cuvée Imperiale, abbinata a un salame di Varzi, di un Cellarius Riserva 2003 (Parmiggiano Reggiano), di un Vintage 2001 (salmone), di un Max Rosé (coppa).

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