Spumante a tutto pasto a Mantova

Racconti dalle delegazioni
07 dicembre 2006

Spumante a tutto pasto a Mantova

Il racconto dell'evento del 6 Dicembre 2006, dedicato all'azienda franciacortina Bellavista

Monica Mirandola

Due grandi realtà spumantistiche italiane a confronto mercoledì 6 dicembre 2006 presso il Ristorante “Dogana” di Sermide dove si è svolta una cena-degustazione grazie alla collaborazione tra il Presidente Ais di Mantova Luigi Bortolotti e il sommelier nonchè titolare del locale Valter Lucchini.
I vini delle cantine Bellavista di Erbusco (zona Franciacorta in prossimita' del Lago d'Iseo) e Costaripa di Moniga del Garda ( localita' che sorge sulla sponda ovest, sempre bresciana, del Lago di Garda) hanno un evidente denominatore comune: la classe, l'eleganza,lo stile dello stesso enologo, Mattia Vezzola, che collabora dal 1981 con la prima ed e' proprietario di terza generazione insieme al fratello Imer dell'azienda Costaripa .

E' presente Alberto Chioni, Brand Manager di Bellavista e braccio destro del “maestro”Mattia Vezzola.

Si apre la degustazione con l'unico vino fermo della serata, un Terre di Franciacorta “Convento della Santissima Annunciata” da uve chardonnay coltivate sul pendio del “Monte Orfano”, colle che delimita la Franciacorta a sud, è formato da terreni ricchi di calcare e gode di un microclima mediterraneo paragonabile, per certi aspetti, a quello della Maremma toscana.
I frati del Convento fin dal 1400 producevano nella zona un grande prodotto ...che oggi ritroviamo pressochè inalterato nel bicchiere.
Il vino sosta per un anno in botti di rovere bianco già usato e, successivamente ad un passaggio in acciaio ed alla maturazione in bottiglia di dodici mesi, viene commercializzato.
Si presenta fine ed elegante a tutti gli esami sensoriali, al naso emergono fiori bianchi di arancio, gelsomino, leggera nuance di vaniglia, sottobosco e macchia mediterranea; in bocca troviamo amplificate le note olfattive. E’ poi armonico, morbido, caldo, complesso e di lunga persistenza.
Uno tra i più eleganti ed aristocratici Chardonnay presenti nella realtà vitivinicola italiana.

E' la volta dei veri protagonisti della serata, le bollicine! Vengono serviti in successione tre superbi Franciacorta DOCG della Cantina Bellavista:

il Gran Cuvée Satén (100% chardonnay,vinificazione e maturazione avvenuta in acciaio e pièce per 7 mesi) che con la sua vellutata morbidezza, con le note vanigliate e di confettura d'agrume si presta ottimamente ad abbinamenti con aperitivi salati ed antipasti delicati di pesce crudo;

la Cuvée Brut 2002 (80% chardonnay, 20% pinot nero e bianco) che esprime al naso notevoli sentori di frutta come pera, albicocca, papaya,note agrumate mature ed emerge per la discrezione con cui i lieviti si manifestano senza coprire i sapori. In pieno ”stile Bellavista” e del terroir di Franciacorta;

la Gran Cuvée Brut 2002 che già all'olfatto esprime una più elevata complessità, dovuta alla permanenza sui lieviti protratta per 36 mesi , ed una struttura più importante grazie alla maggiore percentuale di pinot nero impiegato ed alla maturazione in piccole botti di rovere per più di sette mesi di un terzo dei vini che la compongono.

Questa prima trance di vini viene abbinata con “Saccottini all'astice del Maine (Nord-Est U.S.A.)”,molto delicati, gradevolissimi, dall'aromaticita' notevole e con una tendenza dolce spiccata per reggere l'abbinamento con le nobili bollicine servite.

Fase seconda, l'attenzione è rivolta agli spumanti “metodo classico” di Costaripa, con il servizio, in successione di una “Doc Cuvèe Brut” (100% chardonnay)che si differenzia da quelli da poco degustati per i sentori evidenti al naso dei lieviti, seppur lievi ed eleganti,uniti a quelli frutta fresca,salvia,miele. Una buona acidita' di supporto percepibile in bocca rende questo prodotto adatto a molti abbinamenti gastronomici;

poi un “Brut Riserva 2000”(chardonnay e pinot nero),intenso nel colore ,nei profumi, nel gusto. Questo si rivela essere un grande prodotto. In un certo senso la vera sorpresa della serata. Riesce a coniugare potenza ed eleganza, complessità organolettica e facilità di beva. E’ uno spumante di grande personalità e con una P.A.I. molto lunga, complessa ed intrigante.

Infine un “Brut Rose' “ cui viene subito affiancata la ”Gran Cuvèe Rose' 2002” di Bellavista. Ambedue sono delicati,eleganti e di grande piacevolezza. Il secondo forse un pò più elegante e meno fruttato del precedente,nel quale i sentori di frutta matura,sottobosco,vaniglia e ribes risultano ben piu' marcati.

Il tutto viene poi accompagnato da uno spiedo di mare e verdure al forno. Abbondante e ottimo il piatt! Abbinamento perfetto.

I commenti sono tutti positivi.

Chioni mette in evidenzia come la qualità dei prodotti sia frutto di una ben precisa filosofia dell'enologo,riassumibile in 4 punti:
  • il lavoro mirato alla COSTANZA QUALITATIVA;
  • il consolidamento ed il mantenimento dello stile originario delle lavorazioni delle cantine;
  • la naturalità dei processi in vigna e poi in cantina;
  • l'alta digeribilità dei prodotti finali.

    Ancora una volta l'Ais di Mantova ha dato la possibilita' ad amatori ed appassionati del buon vino e della buona cucina di apprezzare prodotti di grandissima qualità.
    E lo farà ancora,le adesioni sono alte e la formula molto apprezzata.

    Luigi Bortolotti conclude la serata ringraziando per la collaborazione il ristorante “Dogana” che si presta in modo particolare a questi eventi.
    Alta la professionalità e la disponibilità mostrata dai due chef, dal titolare Valter Lucchini, dai camerieri e dai sommelier.
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