Vendemmia protagonista al Master in viticoltura organizzato da Ais Bergamo

È caduta in epoca di vendemmia la quinta tappa del “Master di Viticoltura e tecniche di cantina” organizzato da AIS Bergamo presso l'Azienda Agricola Biava che, sulle colline di Scanzorosciate, produce da 30 anni moscato di Scanzo e moscato giallo.

AIS Bergamo

Essiccatoio Moscato di Scanzo BiavaL'incontro si è tenuto lo scorso sabato 29 settembre ed ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di sommelier convenuti per una lezione sulla vendemmia e l’appassimento e per alcune degustazioni di vini locali particolari perché poco conosciuti, innovativi o storici. I sommelier sono stati accolti da Manuele Biava, proprietario dell’omonima Azienda Agricola, in un luogo particolarmente importante in questa precisa fase della produzione del Moscato di Scanzo: l'essiccatoio. Una stanza in cui, su numerosi graticci, viene depositata, dopo un'accurata selezione, l'uva appena vendemmiata. Qui la raccolta dei grappoli è eseguita, ancora oggi, manualmente con il preciso scopo di consentire ai vendemmiatori una prima selezione dei grappoli già in campo. L'uva raccolta, perfettamente asciutta, viene depositata in cassette, ulteriormente ripulita dagli acini non adeguati e trasferita sui grandi graticci dell'essiccatoio, dove l'igrometro misura fedelmente i livelli di umidità. Il processo di appassimento - per scelta aziendale - avviene in modo naturale in essiccatoio evitando sia l'appassimento sulla pianta (che rischia di ridurre eccessivamente i livelli di acidità a favore degli zuccheri) sia l'appassimento per refrigerazione e deumidificazione forzata. Al fine di evitare lo sviluppo di muffe, i graticci vengono movimentati e ricontrollati quotidianamente andando incontro ad altissime percentuali si scarto: in 40/50 giorni di appassimento, infatti, si registra un calo di circa il 70%. Quelle illustrate ai sommelier nel corso della lezione sono pratiche perfezionate nel tempo che impressionano; per la dedizione certosina con cui vengono eseguite, ma anche perché rispondono a scelte coraggiose, a scapito della resa quantitativa, privilegiano l'alta qualità del prodotto.

Vendemmia BiavaConclusasi la lezione, in un'atmosfera piacevole ed accogliente, si sono svolte -accompagnate da salumi e formaggi tipici- le tre degustazioni guidate dall'enologo Marco Malvezzi:

- Ducale Incrocio Manzoni, IGT Bergamasca, Azienda Locatelli Caffi

Incrocio tra riesling renano e pinot bianco selezionato dal Prof. Manzoni negli anni 30 a Conegliano in Friuli. Vino in cui l'aromaticità del riesling s'incontra con la freschezza e l'immediatezza del pinot.

- Boschetto Vermiglio di Roxia, IGT Bergamasca, Azienda Savoldi 2009

Moscato di Scanzo 100% vinificato fresco senza l'appassimento con la classica vinificazione in rosso. Un utilizzo alternativo dell'uva di moscato.

- Imberghem Terre del Colleoni, DOC, Azienda Angelo Pecis, 2011

Franconia, vitigno di origine austriaca dal ciclo di vita corto che non crea problemi di maturazione anche in zone fredde e montagnose e per questo è uno dei vitigni più coltivati storicamente nella zona della bergamasca (dove appunto veniva chiamato Imberghem) e in cui, grazie al suo breve ciclo di vendemmia-vinificazione-consumo e le sue alte rese, rispondeva bene alle esigenze locali.

Come da programma il prossimo ed ultimo appuntamento del master è previsto sempre presso l'Azienda Biava per il 27 ottobre. In quell'occasione i partecipanti, oltre ad assistere alla sgranatura ed alla pigiatura manuale, avranno modo di degustare vini storici dell'Azienda Biava (Ghibellino, Guelfo e Moscato di Scanzo) accompagnati da formaggi tipici locali.

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