Serata Biologico, Biodinamico, Naturale

Serata molto interessante, quella di venerdì 21 febbraio 2014, con la presenza di Alessandro Franceschini, giornalista, Mario Parazzini, agricoltore biodinamico ed esperto della Scuola Staineriana, Andrea Picchioni, produttore in conversione all'agricoltura biologica, Roberto Montaribaldi, insieme all'enolgo Roberto Prandi, dell'azienda Monteribaldi, a conduzione integrata

Valerio Bergamini

Banco di degustazione vini "naturali"

In degustazione un vino biodinamico certificato "Demeter", il Barbera del Monferrato di Brezza Francesco della Cascina Migliavacca di San Giorgio Monferrato che segue i principi staineriani sin dagli anni sessanta, prima con il padre Luigi e oggi Francesco. Il suo Barbera del Monferrato è vinificato solo con lieviti autoctoni. Un vino biologico "certificato" è invece il Gavi DOCG Spinola Sparkling prodotto dal Castello di Tassarolo, contiene solo solfiti prodotti naturalmente durante la fermentazione.

Discorso a parte invece per i vini presentati dall'Azienda Andrea Picchioni di Canneto Pavese (PV) i cui vigneti sono circondati da boschi. Sarà ufficialmente biologico certificato dalla vendemmia 2014, anche se nella sostanza lo è da sempre. Ci ha portato da degustare la Bonarda "Luogo dei Ronchi" da uve Croatina in purezza e con un leggero pettilant in bocca, una espressione tipica del territorio con una piacevolezza notevole. Profumi fruttati e sentori floreali anche al palato. Molto gradevole, perfetta per una merenda con salumi servita magari leggermente fresca. Altro vino sempre prodotto da Andrea Picchioni e degustato durante la serata è il Buttafuoco Bricco Riva Bianca, prodotto solo nelle annate migliori ed ottenuto dall'assemblaggio dei vitigni Vespolina, Barbera e Croatina in percentuali variabili a secondo dell'annata. Vino dal colore rosso rubino marcato e dai profumi di ciliegia e prugna e con note terziarie che evidenziano il passaggio in barrique del vino prima dell'imbottigliamento. Al palato sprigiona tutta la sua struttura con buona intensità, persistenza gusto olfattiva e la giusta tannicità, oltre ad una buona nota alcolica.
Infine, Montaribaldi di Barbaresco, che presentava il suo Barbaresco DOCG Sorì Montaribaldi annata 2010 ed il suo Roero Arneis 2012. Il bianco si presenta con un profumo floreale e fruttato veramente gradevole che ricorda la mela e l'ananas, mentre al palato ha un ottimo equilibrio con una freschezza piacevole e una buona alcolicità. Discorso a parte per il Barbaresco che pur essendo già piacevole evidenzia la sua giovane età, annata 2010. Nel bicchiere è di un bel rosso rubino con leggere sfumature granata ed al naso è evidente la viola, la confettura e i primi sentori speziati, mentre in bocca ha buona intensità e persistenza molto piacevole, di sicuro ancora giovane, tannini compresi.

Presentazione serata vini "naturali"

Abbiamo appreso, attraverso la presentazione di alcuni dei dati contenuti nel libro "Servabo. il vino "naturale. i numeri, gli intenti e altri racconti", che questo universo è in costante crescita anche se rappresenta ancora una piccola percentuale rispetto all'intera produzione vinicola del nostro Paese. Il numero di bottiglie dei vini cosiddetti "naturali" (alcuni certificati biologico, altri biodinamico, altri con nessuna certificazione) in Italia equivale, più o meno, a quella di una grossa realtà come il Gruppo Zonin.
Di sicuro abbiamo capito che la Biodinamica non è solo un modo di produrre, ma una filosofia di vita che riavvicina ai ritmi della terra e che considera la natura ed il suo patrimonio un bene da conservare per le generazioni future e non qualcosa da sfruttare il più possibile.
Non poteva mancare la parte "didattica" con la degustazione dei vini presentati che ha coinvolto tutti i partecipanti che hanno degustato, confrontato e parlato con i produttori presenti. Di sicuro questa serata è un altro tassello per costruire la nostra cultura nell'ambito del mondo del vino e dei suoi produttori.

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessaria la registrazione.
Se ancora non l'hai fatto puoi registrati cliccando qui oppure accedi al tuo account cliccando qui

I commenti dei lettori