Le cene-evento di Ais Mantova - Secondo incontro

Si è tenuto al Ristorante “Carlo Govi” di Mantova il secondo appuntamento della serie di eventi organizzati dal gruppo sommelier di Mantova per far conoscere dieci grandi vini alla cieca

Cristina Maggi

È stata una piacevolissima serata per l'ottima scelta sia dei vini che dei piatti del ristorante in abbinamento.

Si è iniziato subito con le "bollicine" ed il primo vino in degustazione era: Franciacorta Docg Pas Dosé millesimato 2010 di Vignenote, azienda sita in un importante Relais che produce questo ottimo vino dai sentori fruttati ed erbacei che esaltano molto bene la tipicità del territorio.

Op More Rosé Castello di CigognolaA seguire O.P. More Rosé "Riserva Gian Marco e Letizia Moratti" Pas Dosé Millesimato 2010 Castello di Cigognola interamente ottenuto da uve Pinot Noir la cui raccolta viene fatta esclusivamente a mano. Dopo 24 mesi di affinamento in cantina sui lieviti il risultato finale è un vino di ampia complessità e struttura. Di colore buccia di cipolla brillante con un perlage sottile, al naso è evidente la nota fresca e fragrante con sentori di mandorla, ribes, fragola, ananas, agrumi ed erbe aromatiche. 

La cucina in abbinamento ci ha proposto fiori di zucchina cotti al vapore ripieni di ricotta di pecora, con Pomodoro San Marzano montato a crudo e olio extra vergine di oliva.

Ottima la scelta del piatto che ha ottenuto un approvato consenso da parte dei commensali anche sull'ultimo dei tre spumanti metodo classico: Franciacorta Docg Pa sDosé millesimato 2006 Il Mosnel. Dal sapore seco e asciutto con una bella nota acidula ma elegante si presenta con un perlage molto fine e sottile ed aromi agrumati e di pasticceria. 

Si è passati poi al primo piatto pensato dallo chef in abbinamento ai tre vini bianchi: riso con stimmi di zafferano di Sardegna Dop ai fiori di zucca e mantecato con Casolet. 

Il primo vino era: Valle D'Aosta Doc "Cuvée Bois" 2010 dell'Azienda LesCretes ottenuto interamente da uve Chardonnay che dopo una pressatura soffice vengono fatte fermentare in legni francesi da 300 lt. Il vino poi viene affinato per almeno 8 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio. Dal colore giallo dorato brillante al naso sono evidenti le note fruttate e speziate. Ottima persistenza ed eleganza ben supportata da una buona complessità e struttura. Anche all'esame gustativo si ritrovano i sentori olfattivi ben equilibrati da una giusta dose di sapidità e morbidezza. 

Vini BellavistaIl secondo vino in degustazione è stato Curtefranca bianco Doc Uccellanda 2009 di Bellavista. Si presenta di un colore giallo con riflessi dorati ed al naso con profumi ampi, molto elegante ed equilibrato con note leggere di vaniglia, mela golden, cotogna e frutta matura. Anche al gusto il vino si presenta elegante, morbido e strutturato e con una lunga persistenza finale. 

L'ultimo vino bianco è stato Curtefranca Doc Chardonnay 2008 di Ca' Del Bosco, un vino seducente da assaporare con l'olfatto. Le uve Chardonnay e Pinot bianco provengono da vigneti selezionati, differenti per esposizione, giacitura e cloni. Gusto sottile, fresca acidità, inconfondibile struttura longilinea e lunga persistenza aromatica. Ottimo l'abbinamento con il riso al profumo di zafferano. 

In abbinamento con la seconda portata consistente in "Arista di maiale ai due sapori: "agro" con salsa alla senape e "dolce" con miele e noci, scalogno all'aceto balsamico di Modena IGP " sono stati degustati tre vini rossi. Il primo Venezia Giulia IGT Cabernet Sauvignon e Merlot 2007 dell'Azienda Lis Neris,  dal colore rosso rubino con riflessi granati, matura 20 mesi in botti di rovere e poi affina in bottiglia per un anno circa. All'olfatto profumo intenso di frutti a bacca rossa e nera ben miscelati a spezie calde che si ritrovano poi anche all'esame gustativo con un finale persistente e di notevole struttura e morbidezza.  

Il secondo vino rosso è stato: Friuli Colli Orientali Doc Cabernet Sauvignon 2007 Riserva Romain dell'Azienda Rodaro Paolo. L'etichetta Romain identifica i grandi vini rossi da evoluzione di questa cantina che vengono prodotti in edizione limitata con la tecnica della surmaturazione delle uve prima in pianta (con vendemmia quindi tardiva) e poi in fruttai. Nasce così questo vino di uve Cabernet Sauvignon in purezza che risulta fruttato e varietale, molto morbido e, in questa annata del 2007, decisamente di carattere e finezza.

L'ultimo vino rosso in abbinamento con l'arista di maiale è stato l'Amarone 2005 di Allegrini (Fumane), grande vino con corredo olfattivo ampio, intenso, speziato di pepe nero e cannella, con note pseudo-balsamiche, di erbe amare e goudron. Bocca intensa ed asciutta, che fa perno su un tannino elegante e nobile, su una piacevole freschezza e decisa sapidità. E' un vino prodotto per assecondare il mercato estero più che per rappresentare il territorio ma di grande personalità e piacevolezza

A conclusione della favolosa serata in abbinamento con la torta sbrisolona è stato degustato il piacevolissimo Magnum di Moscato d'Asti Docg dell'Azienda agricola La Morandina.

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