Esta noche, con mucha pasion, vamos a hablar del Ron

Con queste parole esordisce il maestro Ronero Luis Figueroa al Westin Palace di Milano il 20 novembre scorso. Il racconto, il video, le immagini...

Giovanna Lazzari

Il distillato che richiama, fin dal nome, i concetti di “gran tumulto” e “allegria” muove i primi passi nella storia nel 1493, quando, durante uno dei viaggi di Colombo, la canna da zucchero approda nel Caribe. L’avventura è appena iniziata.

Luis Figueroa, il relatore della serata, racconta una storia piena di fascino e incanta, svelando i segreti della distilleria Pampero, la firma di Ron più conosciuta al mondo e simbolo del Venezuela.

Lo stato venezuelano è naturalmente vocato alla coltivazione della canna da zucchero, poiché confina a nord col Mar dei Caraibi, a sud-est con la Foresta Amazzonica, a sud-ovest con le Ande: il clima equatoriale e l’escursione termica notturna garantiscono una riuscita ottimale del raccolto, da cui si estrae la melassa, anima del distillato caraibico.

Fu Don Alejandro Hernandez (fondatore della Pampero) nel 1938 che per primo definì il “disciplinare” per poter battezzare il rum “anejos”, cioè invecchiato per due anni in botti di rovere: stabilì, dunque, i quattro segreti del Pampero.

Il primo segreto che Don Alejandro ha tramandato al presente è la necessità di avere a disposizione una materia prima di qualità, cioè canna da zucchero ben coltivata, secondo il clima ideale, e dalla cui provenienza deriverà l’aromaticità del rum. Il tutto lavorato con acqua purissima.

Il secondo segreto sta nella qualità dell’alcol e nel tipo di distillazione scelta.

Il terzo arcano riguarda le condizioni specialissime d’invecchiamento, almeno biennale, del distillato: per lo più vengono utilizzate botti di rovere precedentemente utilizzate per il Bourbon per un solo passaggio.

L’ultimo mistero serba la ricetta del blending unico di Casa Pampero: l’armonia, la rotondità, la piacevolezza e la corposità gusto-olfattiva di questo Rum dipendono da una miscela sconosciuta dei vari alcoli posti in fermentazione, unitamente a una segretissima famiglia di lieviti.



Il video di Simone Savoia





Al termine della relazione di Luis Figueroa, sono stati proposti in degustazione cinque Rum: tre erano griffati Pampero, i restanti sono i prodotti della distilleria Cacique, altro noto brand del beverage venezuelano.



Il Ron Anejo Pampero Especial si presenta nel calice standard da degustazione con un colore cristallino, grazie al

sapiente filtraggio subito, e dorato; ha un aroma intenso e pungente, abbastanza complesso e dal chiarissimo sentore di caramello. Il legno dona a questo distillato una speziatura dolce di vaniglia e note di confettura, albicocca secca e agrumi canditi; questo Rum vince al naso, se si considera che in bocca - il maestro suggerisce - lo si trova sempre più frequentemente come base per ottimi cocktail.



Il secondo bicchiere conteneva il Ron Anejo Pampero Selection 1938, dall’anno di fondazione dell’omonima distilleria. Questo Rum è più consistente e corposo del primo per il fatto che viene creato da un assemblaggio di rum più invecchiati: il precedente resta in botte due anni, questo prolunga la propria permanenza in barrique di rovere per quattro anni. Al naso è complesso, prevalgono le note di speziatura dolce, soprattutto vaniglia e un delicato profumo di miele di castagno, una leggera nota piccante ricorda il pepe rosa e la noce moscata, in bocca ha un’entrata vellutata, bella intensità e persistenza ed è perfetto in abbinamento alla scorza d’arancia zuccherata o con ananas disidratato.



Il Ron Anejo Pampero Anniversario Reserva Exclusiva fa otto anni d’invecchiamento in botte. Si presenta con un colore ambrato brillante e intenso; all’olfatto colpisce per le spiccate note di tabacco dolce, di cioccolato leggermente amaro, di nocciola tostata, di burro; tornano i sentori del pepe, questa volta pepe nero, quelli fruttati sono molto contenuti, ma dopo qualche istante ritorna la sensazione dolce di vaniglia a rendere il prodotto piacevole e morbido. L’equilibrio gusto-olfattivo è perfetto e la seduzione sensoriale prolungata.



I Rum Cacique, rispettivamente il Ron Extra Anejo 500 e il Ron Antiguo, sono più estrosi, con carattere completamente diverso: non c’è più la ricerca di dolcezza e morbidezza, sono prodotti più sinceri e difficili e occorre qualche minuto per scoprirli.

Il Ron Extra Anejo 500 si presenta con un colore oro antico carico e cristallino: al naso è di impatto intenso e complesso: domina la speziatura forte del pepe bianco e della noce moscata, con note di scorza di arancia e profumo finale minerale.

Il quinto rum degustato ha la particolarità di essere distillato artigianalmente in alambicco discontinuo. Ha un colore ambrato carico, il naso è ampio, con un deciso profumo di torba e di brezze marine (un ricordo che fa tornare il pensiero a certi whiskey scozzesi), note di tabacco, di frutta secca, di cioccolato amaro. In bocca rimane intenso e molto persistente, ha grande equilibrio e armonia: è un prodotto da meditazione, adatto ad accompagnare un sigaro importante.



La serata si è conclusa ringraziando Ronero Luis Figueroa con lunghissimi e calorosi applausi. Il ringraziamento dalla delegazione di Milano va anche al signor Franco Gasparri per la collaborazione nell’organizzazione dell’evento.

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