Vino su un altro...Planeta

La Sicilia è la regione vitivinicola italiana che in questi ultimi anni ha subito i cambiamenti più tumultuosi. Per anni ha visto i propri eccellenti prodotti sviliti a ruolo di vini da taglio, per incrementare il titolo alcolometrico d’alcuni vini d’oltralpe.

Maurizio Garilli

La svolta si è avuta con l’inizio degli anni ottanta, quando tutte le Aziende principali hanno radicalmente cambiato il modo di produrre puntando sulla qualità senza compromessi sia in vigna che in cantina.

Da allora i riconoscimenti internazionali si sono susseguiti a ritmo incalzante a conferma che la strada intrapresa era quella giusta.

Giovanissima interprete di questa nouvelle-vague del vino siciliano è la cantina Planeta di Sambuca in provincia d’Agrigento, nata nel 1985 e successivamente cresciuta per opera di tre volonterosi cucini, figli d’arte, che dividendosi sapientemente i compiti hanno saputo creare i presupposti di un successo che appare incredibile.

Alessio si occupa prevalentemente degli aspetti tecnici, Francesca del mercato estero e Santi di quello italiano; tutti impegnati all’unisono nel trasformare i 300 ettari dell’Azienda in un esempio imprenditoriale di successo, in una regione dove di esempi positivi si ha davvero un gran bisogno.

Tre gli obiettivi che si sono posti:



1) L’adattamento al clima locale dei migliori vitigni internazionali.

2) Il recupero delle DOC più antiche e famose di Sicilia.

3) La sperimentazione sulla possibilità di acclimatare in Sicilia alcuni tra i più interessanti vitigni autoctoni italiani.



I risultati sono stati subito confortanti.

E’ nato così il “fenomeno” Planeta. Non c’è rivista specializzata di settore che non si sia occupata della vertiginosa e irrefrenabile ascesa di questi tre ragazzi, che in pochi anni, hanno saputo “piazzare” molti dei loro prodotti ai vertici mondiali.

Dopo lo Chardonnay e il Santa Cecilia, ecco arrivare riconoscimenti anche per il Merlot, per il Syrah e ultimamente per il Cometa entrato anch’esso nell’albo dei prodotti premiati.

Quattro i territori dove sono prodotte le uve:

L’”Ulmo” con i suoi 53 ettari degradanti verso il meraviglioso Lago Arancio coltivati soprattutto a Chardonnay, Merlot, Grecanico, Nero d’Avola, Sauvignon e Fiano è il vigneto “storico” dell’Azienda.

I 60 ettari del vigneto “Dispensa” coltivati principalmente a Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Chardonnay e Fiano sono invece il laboratorio dei Planeta.

Qui vengono sperimentati i nuovi impianti che costituiranno la futura produzione dell’Azienda. Incuriosisce l’idea che si stia sperimentando, proprio su questo terreno, l’adattabilità del Teroldego Rotaliano (Il principe dei vitigni trentini) al rovente clima di Sicilia.

I vigneti della “Gurra” si trovano a ridosso del mare. 28 ettari divisi in due parti: 5 ettari a Syrah e 23 ettari a Chardonnay e Fiano. Facile immaginare che le uve prodotte in questi terreni donino ai vini quelle qualità aromatico-salmastre che ritroviamo nei grandi bianchi di Planeta.

Il vigneto Maroccoli, con i suoi 28 ettari, si trova sull’altra sponda del Lago Arancio.

In questo terreno si coltivano Cabernet Franc, Merlot, Syrah, Petit Verdot e Pinot Noir.

L’altitudine di 400 metri sul livello del mare consente alle uve una maturazione più lenta e conseguentemente vendemmie più tardive.

Tante varietà ampelografiche che compongono un mosaico affascinante incastonato in una delle regioni più belle d’Italia.



Queste le schede tecniche dei vini degustati:



LA SEGRETA BIANCO 2001

Realizzato con un uvaggio di Grecanico (60%), Chardonnay (20%), Sauvignon (10%) e Viognier (10%) si presenta nel bicchiere con un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso rivela sentori fruttati di pompelmo e di agrumi che sfumano delicatamente verso sentori vegetali di peperone, menta e vaniglia.

Buona la corrispondenza gusto-olfattiva.

Di buon corpo, in bocca sprigiona una notevole freschezza perfettamente equilibrata da una morbidezza rotonda e piacevole.

Buona anche la persistenza aromatica intensa.

Da abbinare a ricette di cucina marinara non particolarmente elaborate.



COMETA 2001

In questo vino il Fiano (100%) si esprime ai massimi livelli.

Di colore giallo paglierino con riflessi oro antico, già al naso si sviluppa in tutta la sua straordinaria complessità ed eleganza. Note quasi pungenti di pesca, pompelmo maturo, agrumi, foglia di pomodoro, sfumate da sensazioni minerali pronunciate.

Al palato presenta spessore e grande struttura.

Sapido e piacevolmente minerale ripresenta tutte le note caratteristiche percepite dall’olfatto in un equilibrio perfetto. Lunghissima la persistenza aromatica.

Da provare con carni bianche e preparazioni elaborate a base di pesce pregiato.



CHARDONNAY 2000

Di colore giallo oro questo vino è realizzato con Chardonnay in purezza. All’olfatto risulta particolarmente intenso con piacevoli note fragranti di frutta esotica matura, miele e vaniglia.

Al palato evidenzia morbidezza, grande struttura e una notevole avvolgenza, che rendono il prodotto straordinariamente possente ed elegante. Lunghissima la persistenza.

Perfetto con minestre di verdure, carni bianche e zuppa di pesce.



LA SEGRETA ROSSO 2001

Prodotto con un uvaggio complesso (60% Nero d’Avola, 20% Merlot, 20% Syrah) è il vino rosso meno impegnativo di produzione aziendale.

Di colore rosso rubino con riflessi violacei, presenta al naso note di fragola, mora, leggere sensazioni vegetali e speziate con cannella e chiodi di garofano in evidenza.

Di buona struttura, si esprime in bocca gentile e delicato, con tannini dolci e vellutati che evidenziano un utilizzo intelligente della barrique.

Buona la persistenza gusto-olfattiva.

Accompagna carni alla griglia, verdure ripiene e formaggi tipici come il Ragusano DOP.



MERLOT 2000

Rosso rubino intenso, consistente, prodotto con il 100% d’uva Merlot.

Al naso esplode in complessità, intensamente fruttato, con ricordi chiari di mirtillo, ribes e prugna matura. Seguono in elegante sequenza, sentori di mora, spezie, menta, vaniglia e caffè.

Al palato si presenta vellutato, morbido, con sensazioni di frutta in macerazione, equilibrate da tannini dolci, pieni e da una notevole freschezza.

Persistenza aromatica lunghissima.

Accompagna egregiamente carni rosse, stufati e formaggi stagionati.



CERASUOLO DI VITTORIA 2001

E’ il più “nuovo” dei rossi Planeta.

Da un riuscito assemblaggio di Nero d’Avola (60%) e di Frappato (40%), si presenta con un elegante colore rosso rubino chiaro con riflessi violacei.

Molto fruttato, emergono al naso soprattutto sentori di fragola, ciliegia e ribes rosso.

Gentilmente tannico e di buona freschezza, avvolge il palato con piacevoli note di fruttata morbidezza.

Un vino fresco da tutto pasto da degustare con primi piatti estivi, pesce in umido e formaggi a media stagionatura.

Va servito leggermente fresco (14°C).



SYRAH 2000

Da uve 100% Syrah presenta un colore rosso rubino intenso e una consistenza notevole.

All’esame olfattivo è intenso, persistente.

Si riconoscono sentori di pepe, cacao, ciliegie sotto spirito, ribes nero, cannella e vaniglia.

Al palato è morbido, caldo, con tannini particolarmente rotondi che accompagnano un corpo di notevole spessore.

Finale elegante, equilibrato e persistente.

Da provare con carni saporite di maiale, minestre e formaggi pecorini.



SANTA CECILIA 2000

E’ la punta di diamante della produzione Planeta, prodotto con uve 100% Nero d’Avola ma di due zone differenti.

Il colore rosso rubino quasi impenetrabile e la notevole consistenza lasciano subito presagire ad un prodotto di notevole struttura.

Olfatto complesso, con sentori di frutta rossa, mirtillo, cassis, mora, menta, pepe, chiodi di garofano e sfumature balsamiche nel finale.

Di piacevole morbidezza in bocca esplode in tutta la sua calda pienezza, con tannini vivaci, mai spigolosi e un equilibrio perfetto garantito da una freschezza esemplare.

L’assoluta eleganza e la superba armonia lo colloca sicuramente tra i migliori rossi d’Italia.

Accompagna tutti i piatti elaborati a base di carni rosse e i grandi formaggi stagionati della tradizione.

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