Banco d’assaggio Nebbiolo Grapes. Un autentico successo

Si è concluso ieri, domenica 29 marzo, il convegno internazionale dedicato al vitigno nebbiolo, che ha richiamato a Sondrio moltissimi appassionati, giornalisti ed operatori del settore per discutere, confrontarsi e degustare vini provenienti da tutto il mondo

Natale Contini

Nonostante la crisi e, l’inclemenza del tempo, un afflusso ininterrotto di autentici appassionati nebbiolisti ha affollato per tre giorni le sale del Castello Masegra e del neonato Museo del vino per celebrare un altro successo dei vini prodotti col nobile vitigno. Un sincero ringraziamento al Consorzio vini Valtellina che con non pochi sacrifici e tra molte incomprensioni e difficoltà ha voluto riproporre questa manifestazione, perfettamente organizzata senza tanti clamori. Si è trattato di un momento importante per i grandi rossi di Valtellina sottoposti al giudizio di una vasta platea di esperti, giornalisti, studenti, professionisti e tantissimi cultori del bere bene, giusto e consapevole. Un afflusso tranquillo dove ognuno ha potuto confrontare nelle migliori condizioni (guidati professionalmente dai sommelier dell’Ais di Sondrio che hanno gestito senza sbavature la tre giorni di assaggi) vini da nebbiolo provenienti da tutto il mondo. Ben 200 etichette per un banco d’assaggio con oltre 5mila bottiglie davvero unico nel suo genere. Una grande occasione di promozione del vino di Valtellina e di diffusione della cultura enoica al di là dei ristretti confini della valle. Infatti, gran parte dei circa 1500 partecipanti provenivano da fuori provincia. E proprio qui sta il successo di questo evento. Nelle belle sale del Castello Masegra e negli spazi attrezzati del Museo del vino si assaggiava, si degustava, si analizzava e non si tracannava. Di spiacevoli episodi tipici di certe manifestazioni “di massa” neanche l’ombra. A ulteriore dimostrazione di come si può fare qualità anche realizzando grandi numeri. Un giudizio positivo perciò che fa pendant con l’apertura del Museo del vino che ha conferito alla città di Sondrio una struttura viva e poco museale, unica nel suo genere, che attende ora di essere pienamente utilizzata, valorizzata come merita e proiettata all’esterno della Valle. Sondrio esce finalmente e concretamente dal torpore e questa è sicuramente un’altra bella notizia. Ora ci aspettiamo, dopo questo nuovo successo del Consorzio Vini di Valtellina, altri momenti per dare continuità all’evento dove vorremmo tutti vedere finalmente all’opera il cosiddetto Multiconsorzio nato per rilanciare e promuovere efficacemente tutta la filiera agroalimentare, vanto della Valtellina e della Valchiavenna. Il successo di Nebbiolo Grapes e la recessione economica dimostrano che non è più tempo di cullarsi sugli allori e che bisogna invece rimboccarsi le maniche passando dal quieto tran – tran di tutti i giorni alla straordinarietà delle grandi iniziative innovative.

Commenta la notizia

Per commentare gli articoli è necessaria la registrazione.
Se ancora non l'hai fatto puoi registrati cliccando qui oppure accedi al tuo account cliccando qui

I commenti dei lettori