Brunello 1997 al Crotto Valtellina di Malnate

Una serata dedicata al Brunello di Montalcino ed al millesimo 1997, annata giudicata a 5 stelle dal Consorzio locale. Cinque vini in degustazione, più una sorpresa del 1993...

Valerio Bergamini

Grazie alla disponibilità della Famiglia Valbuzzi, Maria Vittoria, Leonardo e Roberto, titolari del ristorante Crotto Valtellina di Malnate, è stato possibile realizzare questa serata dove abbiamo messo a confronto cinque aziende di Montalcino con i loro Brunello dell'annata 1997; in verità le aziende sono state sei, grazie alla sorpresa finale riservata ai presenti.
Dicevamo cinque aziende per sei vini da degustare, l'annata come già detto il 1997, considerata dal Consorzio Brunello di Montalcino a cinque stelle e a suo tempo considerata la migliore degli ultimi cinquanta anni.
Tutti conosciamo questo vino, il cui disciplinare consente il solo utilizzo del vitigno sangiovese grosso, chiamato Brunello nella zona di Montalcino e che è stato al centro di mille polemiche nell’aprile del 2008 a causa del sequestro di molti campioni dell’annata 2003 di alcune aziende. Come spesso accade, molti dei vini sequestrati sono stati poi rimessi a disposizione delle rispettive aziende, ma in pochi, in verità, ne hanno poi parlato.
Ma veniamo ai vini della serata: Brunello 1997 Villa a Tolli, Brunello 1997 Argiano, Brunello 1997 Pian delle Vigne Antinori, Brunello 1997 Rennina, Brunello 1997 Sugarille e Brunello 1997 Vigna gli Angeli La Gerla; questo l'ordine di servizio dei vini e la loro disposizione sulla tovaglietta di degustazione.
Il criterio di servizio è stato deciso in base alle disposizione delle varie aziende sul territorio di Montalcino, prima quelle con le vigne esposte a sud-ovest e poi le altre, e devo dire che a grandi linee il criterio adottato ha rispecchiato poi in degustazione l'importanza del vino.
Subito proclamiamo i vincitori della serata a parimerito: Pian delle Vigne, Sugarille e Rennina, anche se gli altri seguono a breve distanza.
Brunello 1997 Villa a Tolli: guardando il vino nel bicchiere il primo pensiero va al colore rubino per un vino di 10 anni e già si preannunciano i profumi si complessi ma ancora freschi, si percepisce frutta a bacca rossa ed il tipico sentore selvatico del vitigno. Al gusto si apprezzano i tannini ancora vivi ma mai aggressivi, nel complesso un buon equilibrio e piacevolezza che verrà poi mantenuta mangiando.
Brunello 1997 Argiano: per l’esame visivo conferma il vino precedente, mentre al naso presenta un’insieme di profumi che si definiranno nel corso della degustazione con molta eleganza. In bocca è più armonico e piacevole e si fa apprezzare maggiormente accompagnato ai piatti.
Brunello 1997 Pian delle Vigne Antinori: il colore anche in questo caso riconferma che dieci anni per questi vini sono un’inezia ed i profumi sono delicati ma intensi e ben si distingue la frutta a bacca rosso i frutti di bosco, le spezie ed una nota finale di caffé, veramente gradevole. All’esame gustativo risulta molto morbido e pur ricco di tannini questi sono veramente delicati. Vino che conoscendolo trasmette le caratteristiche del versante collinare su cui sono coltivate le uve, sempre di grande livello e grande eleganza.
Brunello 1997 Rennina: anche questo vino si presenta di un bel rosso rubino limpido e all’esame olfattivo già preannuncia la sua qualità gusto-olfattiva. Profumi complessi che vanno dalla viola alle spezie come chiodi di garofano, passando da marasca e frutta sotto spirito. Sorseggiandolo appaga pienamente le nostre aspettative; secco, caldo, morbido, fresco, tannico e sapido un grande equilibrio.
Brunello 1997 Sugarille: direi che è il gemello del vino precedente, prodotti entrambi nella Tenuta di Pieve Santa Restituta, si equivale al vino precedente. Eletto a parimerito il miglior Brunello della serata da tutti i presenti, nessuno si è preso la responsabilità di proclamare un unico vincitore.
Brunello 1997 Vigna gli Angeli La Gerla: ultimo assaggio per l’anno 1997 che viene un po’ offuscato dai tre precedenti pur essendo la selezione della vigna migliore risulta leggermente inferiore per qualità. Colore rosso rubino e profumi complessi con una nota selvatica più marcata. Bevendolo evidenzia un buon equilibrio con i tannini ben percettibili ma mai eccessivi. Nel complesso un grande vino.

Fuori concorso il Brunello 1993 Grepponi Mazzi, che si è rivelato di altissima qualità anche se l'annata è classificata solo a quattro stelle.

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