Il Birrificio Rhodense incontra AIS Pavia

Racconti dalle delegazioni
06 novembre 2017

Il Birrificio Rhodense incontra AIS Pavia

Birra e cibo. La delegazione AIS di Pavia ha approfondito l'abbinamento tra questi due elementi grazie all'incontro tra le birre artigianali del Birrificio Rhodense e la cucina del ristorante Ponterosso di Voghera

Dorapaola Ieraci

In una ricetta vincente c'è sempre un ingrediente segreto, di solito rimane tale ma questa volta no. La passione è stata l'ingrediente fondamentale insieme all'entusiasmo che ha creato questo evento fuori dai tradizionali canoni AIS che hanno visto come protagonista una delle bevande alcoliche più antiche, la birra, abbinata a delle pietanze create appositamente per esaltarsi a vicenda.

Lontano dalle luci della città, a Voghera la delegazione AIS di Pavia ha fatto conoscere un lato ancora tutto da scoprire della birra artigianale dando spazio ai protagonisti, ovvero alla creatrice di queste birre e all'operatore dei piatti in abbinamento, nonché titolare del ristorante Ponterosso dove si è svolta la serata.

Da sinistra: Monica Varisco, Domenico Adorato, Elisa Cremonesi Nella foto, da sinistra: Monica Varisco, Domenico Adorato ed Elisa Cremonesi

Spesso si considera la birra una bevanda di seconda scelta, più semplice, più immediata, meno ricercata, meno impegnativa del vino ma non è assolutamente così e Monica Varisco, titolare del Birrificio Rhodense è riuscita a farcelo capire portando la sua viva testimonianza di come sia davvero difficile oggigiorno creare e far conoscere la vera birra artigianale, ostacolata dalla spietata concorrenza, anche economica, dell'industria che occupa il 98% del mercato mondiale. Le birre proposte da Monica sono il frutto di ricette create da lei stessa, nate dalla sua passione, dalla ricerca accurata e puntigliosa degli ingredienti che si traducono in prodotti davvero unici e mai banali. In queste birre abbiamo sentito un corpo, aromi ben definiti, stili classici puliti e diligenti che non hanno deluso le aspettative.

Le birre sono state abbinate a delle pietanze studiate dal nostro sommelier Domenico Adorato (vedi qui l'intervista sulla rivista L'Arcante N°14 del settembre 2010), grande ristoratore e appassionato di birra che tra aneddoti e nozioni sulla produzione ha di fatto condotto l'evento portando al benessere del palato il beneficio della conoscenza, quella che non stanca o annoia ma porta ancor più entusiasmo e desiderio di saperne di più.

Il mondo della birra è vastissimo, è in continua evoluzione e andrebbe affrontato con la massima serietà. Non a caso i beer sommelier sono richiestissimi sia dai ristoranti che dai pub che necessitano di veri professionisti per far fronte ad una clientela anch'essa in evoluzione, esigente nel suo approccio con il prodotto. Non a caso sta avendo sempre più credito l'abbinamento cibo-birra, un tempo relegato al binomio pizza-birra ma che oggi diventa anch'esso ben più articolato. Rimane una bella sfida riuscire a domare il gusto più o meno amaro dato dal luppolo, ma si può benissimo affrontare come lo ha dimostrato la cena in questione.

Del Birrificio Rhodense abbiamo degustato la "STATALE 33", un american amber ale dal bell'ambrato intenso, profumi raffinati di agrumi e caramello con un tenue tostato, bevuta maltata ben equilibrata dal luppolo. In abbinamento un tortino di zucca di Lungavilla e amaretti su purea di patata violetta, crostino di pane tostato, melograno e sale di Cipro. Parità assoluta di sapori, il dolce della zucca e della patata pareggiavano l'amaro del luppolo, il sale e il melograno oltre a conferire la parte croccante bilanciavano in sapidità e acidità la nota mielata e toffee della birra.

Lo stufato di manzo alla croatina con polenta ai semi di papavero era abbinato alla birra "RHOBUR", un'american ipa, robusta, decisa e corposa i cui luppoli particolari le conferivano un'aroma netto di pompelmo e melone giallo.

Dulcis in fundo: "CIUMBIA!",la sweet stout, scura, dalla schiuma cremosa. Al naso netti profumi di caffé e biscotto al cacao che abbiamo ritrovato al palato. Sconcertante, in senso positivo, l'abbinamento con la torta cremino ai 2 cioccolati che ha catapultato la birra in un'altra dimensione: chapeau!

AbbinamentoBirra_Cibo

Birre nate alla periferia di Milano, piatti gustosi ideati nella provincia di Pavia. Il connubio è stato a dir poco strepitoso. Chi lo avrebbe mai detto?