Il carnevalone a Villa Schiavi

l’Associazione nazionale alla quale appartiene il Circolo di campagna Corte Schiavi, il Ristorante di Villa Schiavi ha realizzato un evento enogastronomico, legato alla tradizione del carnevale lombardo e veneto. In questa occasione i Sommeliers dell’A.I.S hanno effettuato una scelta dei vini per l’abbinamento ed il dr. Bortolotti ne ha spiegato le caratteristiche e motivato le scelte proprio perché l’abbinamento ragionato e professionale tra vino e cibo resta alla base di una effettiva e seria cultura del bere e del mangiare.
All’evento hanno partecipato tutti i soci del Circolo Wigwam.
Il Menu si è articolato con Antipasto con baccalà fritto e altre stuzzicherei - Risotto arlecchino -Baccalà alla veneta con polenta - I dolci tipici di carnevale: i crostoli (galani), le frittelle, le castagnole. I vini, scelti ed abbinati da Luigi Bortolotti, hanno spaziato dai bianchi, ai rossi dell’Alto Mantovano al Lambrusco mantovano delle nostre pianure
Dopo pranzo si è sviluppato un piacevole intrattenimento musicale alla Corte di Villa Schiavi.

Ora un po’ di Storia
CARNEVALE, CARNEVALE AMBROSIANO, CARNEVALONE, CAVALCHINA
Tanti modi di dire “A carnevale ogni scherzo vale”
La parola carnevale deriva dal latino"carnem levare" ("eliminare la carne"), poiché anticamente indicava il banchetto che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. In quanto immediatamente precedente alla Quaresima, il periodo della celebrazione varia di anno in anno, mentre la durata della festa può variare (a seconda della tradizione) da una settimana a qualche mese.
Il carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana (ed in modo particolare in quelli di tradizione cattolica ) nel periodo di tempo immediatamente precedente alla Quaresima;i principali eventi si concentrano comunque tra Febbraio e Marzo.
La Chiesa cattolica considera il Carnevale come un momento per riflettere e riconciliarsi con Dio.Si celebrano le Sante Quarantore (o carnevale sacro), che si concludono, con qualche ora di anticipo, la sera dell'ultima domenica di carnevale.Il Carnevale ha termine il Martedì grasso giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri ,quando ha inizio la Quaresima.

LE ORIGINI GRECHE E ROMANE
Benché facente parte della tradizione cristiana, i caratteri della celebrazione carnevalesca hanno origini in festività ben più antiche che, ad esempio nelle feste greche e romane dedicate a Dioniso e saturno, le celebri Dionisiche e Saturnali ,erano espressione del bisogno di un temporaneo scioglimento degli obblighi sociali e delle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell'ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza.
Sono tanti i luoghi in Italia e nel mondo dove si celebra il carnevale, chi non ha sentito parlare del Carnevale di venezia, di rio de janeiro, di Viareggio, di Cento, ecc ecc.

IL CARNEVALE DI VENEZIA
Le sue origini sono molto antiche: la prima testimonianza risale ad un documento del Doge Vitale Valier del 1094, dove si parla di divertimenti pubblici e nel quale il vocabolo Carnevale viene citato per la prima volta. L’istituzione del Carnevale da parte delle oligarchie veneziane è generalmente attribuita alla necessità della Serenissima ,al pari di quanto già avveniva nell’antica Roma ( i famosi panem et circenses, di concedere alla popolazione, e soprattutto ai ceti più umili, un breve periodo dedicato interamente al divertimento e ai festeggiamenti, durante il quale i veneziani e i forestieri si riversavano in tutta la città a far festa con musiche e balli sfrenati.
Attraverso l’anonimato che garantivano maschere e costumi,si otteneva una sorta di livellamento di tutte le divisioni sociali ed era autorizzata persino la pubblica derisione delle autorità e dell’aristocrazia .Evidentemente tali concessioni erano largamente tollerate e considerate un provvidenziale sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano inevitabilmente all'interno della Repubblica di Venezia, che poneva rigidi limiti su questioni come la morale comune e l'ordine pubblico dei suoi cittadini.

LA CAVALCHINA
Ancora oggi Venezia detiene un primato internazionale, col Carnevale moderno, terribilmente serio perché “core” del turismo d’inverno a Venezia e uno degli eventi della tradizione Navigazionecerca
La cavalchina , resta uno degli eventi mondani più esclusivi del Carnevale di Venezia.
Si tratta di un gran ballo in maschera che si svolge al teatro La Fenice ,la cui tradizione risale agli inizi dell’800.
Per l'occasione la platea dello storico teatro viene liberata dalle poltroncine per ospitare la pista da ballo. La serata normalmente si compone di musiche classiche e tradizionali rigorosamente suonate dal vivo e spettacoli allestiti sul palcoscenico

IL CARNEVALE AMBROSIANO E IL CARNEVALONE
Dove si osserva il rito ambrosiano ovvero nella maggior parte delle chiese dell’arcidiocesi di Milano,e in alcune delle diocesi vicine, la Quaresima inizia con la prima domenica di Quaresima l'ultimo giorno di carnevale è il sabato , quattro giorni dopo rispetto al martedì in cui termina dove si osserva il rito romano.
La tradizione vuole che il vescovo Sant’Ambrogio fosse impegnato in un pellegrinaggio e avesse annunciato il proprio ritorno per carnevale, per celebrare i primi riti della Quaresima in città. La popolazione di Milano lo aspettò prolungando il carnevale sino al suo arrivo, posticipando il rito delle Ceneri che nell'arcidiocesi milanese si svolge la prima domenica di Quaresima.In realtà la differenza è dovuta al fatto che anticamente la Quaresima iniziava dappertutto di domenica, i giorni dal mercoledì delle Ceneri alla domenica successiva furono introdotti nel rito romano per portare a quaranta i giorni di digiuno effettivo, tenendo conto che le domeniche non erano mai stati giorni di digiuno.Questo carnevale, presente con diverse tradizioni anche in altre parti dell'Italia, prende il nome di CARNEVALONE