Il racconto della serata sui Colli Piacentini

La serata è stata guidata dal titolare della Cantine Campana, Patrizio Campana, che ha illustrato ai presenti la filosofia produttiva dell'azienda, oltre alle caratteristiche delle uve e del territorio da cui derivano i vini presentati....

Valerio Bergamini

I vini degustati sono della linea "I Nobili" quanto di meglio rappresenta in qualità l'Azienda.
L'aperitivo e l'antipasto sono stati accompagnati da uno spumante, metodo Charmat, ottenuto da uve Ortrugo, classico vitigno del territorio Piacentino.
Nel susseguirsi delle portate sono stati presentati anche i vini della Azienda Agricola La Ciocca sempre di proprietà della Famiglia Campana, nel dettaglio, Malvasia ferma La Ciocca d.o.c. 2007 , Ortrugo frizzante La Ciocca d.o.c. 2007 e Bonarda dei Colli Piacentini La Ciocca d.o.c.2007 .
Per la portata a base di carne rossa è stato scelto, Anticum Gutturnio Classico Riserva d.o.c. 2004, un altro vino classico del territorio piacentino oggi più conosciuto nella versione frizzante, ma che la tradizione vuole fermo con risultati qualitativi eccellenti. Uvaggio dei vitigni Barbera, 60%, e Bonarda con una resa per ettaro bassa ed un invecchiamento minimo di due anni riesce ad esprimere una complessità di profumi eccellente; buono anche il titolo alcolometrico di 13,5%, che ha reso l'abbinamento con la costoletta di vitello eccellente.
Non poteva esserci conclusione migliore che una Malvasia Passito d.o.c. 2005, altra espressione della tradizione del territorio presentato. I maggiori riconoscimenti delle guide arrivano proprio a vini di questa tipologia.
Partendo da Milano in direzione Piacenza troviamo nell'ordine: Val Tidone, Val Trebbia,Val Nure e Val d'Arda, territori compresi nella DOC Colli Piacentini. Le Cantine Campana sono situate ai piedi delle colline in posizione di favore, allo sbocco della Val d'Arda e della Val Chero; dalle pendici di queste valli provengono la maggior parte delle uve e dei vini dai quali si ottengono le 700.000 (D.O.C. per il 70%) bottiglie circa prodotte annualmente.
Anche se attualmente il disciplinare della DOC prevede l'utilizzo anche di altri vitigni, ritengo che Ortrugo, Bonarda, Barbera e Malvasia di Candia aromatica rappresentino meglio l'autenticità di questo territorio ed il percorso enologico della serata li ha proposti in maniera esaustiva.

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