La cucina di Fabio Granata incontra lo Champagne

Quella dello scorso 21 Giugno è stata una delle cene riuscite meglio tra quelle organizzate da Ais di Lodi a conclusione della sua attività sociale. Alla sempre accurata particolarità e raffinatezza del menù di Fabio Granata, chef e titolare dell’Arsenale di Cavenago d’Adda, si è aggiunta quest’anno la competenza di Massimo Volpari, tra i migliori conoscitori ed intenditori italiani di champagne e di vini francesi.

Gianpiero Viotti

Serata Ais Lodi pro terremotati provincia di MantovaIl Brut Blanc de Noirs Grand Cru, 100% Pinot Nero con 36 mesi minimi di affinamento e dosaggi molto contenuti ( 6/7 g/lt) ha accompagnato ed esaltato le numerose portate dell’aperitivo, tra le quali spiccava anche il pluripremiato Culatello con 29 mesi di stagionatura della Trattoria Campanini Stefano.

La passione ed il talento di Tarek Berrada “chef vigneron” si identificano con uno stile proprio, caratterizzato da grande finezza ed eleganza, in un raro equilibrio tra morbidezza, acidità e complessità dei profumi.

Lo Champagne Brut Rèserve CHARLES HEIDSIECK  ha invece  fatto una più che degna compagnia al Risotto con Piselli e salva. Maison di antica tradizione e  grande prestigio è oggi guidata per la parte tecnica da Régis Camus,  vincitore del  titolo di “Sparkling Winemaker of the Year” consecutivamente negli ultimi cinque anni, dal 2007 al 2011. Il Brut Réserve è diventato un po’ il simbolo della maison, tanto da essere considerato uno dei migliori sans année in assoluto. Elaborato a partire dal 60% dei vins clairs dell’ultima vendemmia (nel nostro caso 2007) e dal 40% di vins de réserve, vecchi fino a 10 anni, nella proporzione di 1/3 Chardonnay, 1/3 Pinot Noir e 1/3 Pinot Meunier, viene affinato in bottiglia "sur lie" per almeno 36 mesi.

E’ stato, invece, lo Champagne Brut Rèserve GATINOIS ad accompagnare il “Baccalà confit & mantecato con la sua emulsione all’aneto”, piatto forte della serata. Discendente di una lunga generazione di vignaioli (la sua è la 12°ma) Pierre Cheval-Gatinois guida con il figlio Louis questa piccola azienda che vende ancora oggi quasi la metà del suo raccolto alla Maison  Bollinger, motivo iniziale della sua  considerazione e notorietà.  Il fatto è che la proprietà Gatinois è davvero superba: 7,2 Ettari quasi totalmente a Pinot Noir, suddivisi in  27 piccole parcelle situate nei più prestigiosi lieux-dits di Ay, fianco a fianco alle migliori vigne di Bollinger. Interprete duro e puro del Pinot Noir, intensi al colore,  i suoi non sono vini che cercano la scorciatoia di un’immediata piacevolezza, ma vini di  grande struttura, espressione di maturità, ricchezza aromatica e grande profondità gustativa. Non Champagne ma Vin de Champagne.

Aggiungere altro sarebbe pleonastico e ridondante. Solo un’ultima annotazione: la sottoscrizione a premi tenutasi al termine della serata, ha consentito di raccogliere tra gli intervenuti la somma di 800 € che saranno devoluti a favore dei terremotati della provincia di Mantova, per la realizzazione di una micro iniziativa benefica.

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