La Grande Bruttezza

Le cantine della Borgogna non sono belle da vedere, anzi diciamolo, sono brutte, ma certamente sono le dimore naturali di quel nobile vitigno, il pinot nero, da cui nascono vini d'eccellenza che ci sanno stupire come pochi altri al mondo. Una grande serata al Grand Hotel di Como con un relatore d’eccezione: Armando Castagno.

Gabriella Grassullo

Armando CastagnoÈ ancora la Francia, precisamente la Borgogna, protagonista al Grand Hotel di Como, con otto vini in degustazione organizzata da Ais Como lo scorso 22 Maggio. Il delegato Giorgio Rinaldi ha un filo diretto con questo Paese: con il titolo di Chevalier du Tastevin ha un cuore che batte in Borgogna e chissà, forse la sente come una seconda patria.

Ma c'è un altro cuore che batte in Francia, quello di Armando Castagno, relatore della serata, profondo conoscitore e appassionato della Borgogna, ma non solo - è anche un ottimo divulgatore di cultura in generale - e ha condotto la serata dal titolo:"Piccola grande Borgogna, un viaggio nella Cote d'Or delle denominazioni minori".

Queste realtà mi fanno immaginare la Borgogna come un tesoro inatteso; uno spartito musicale che dà spazio a tutte le note del pinot nero; nelle cantine la muffa regna sovrana, come ci dice Castagno "è così spessa che ci si potrebbero costruire dei muretti a secco". Il pinot nero è scontroso e difficile, delicato nel suo sviluppo, richiede un controllo accurato nelle fasi di maturazione, perché basta veramente poco per comprometterne le sue caratteristiche; la buccia sottile, con scarsa capacità colorante, è quasi sempre trasparente, la presenza di tannini è lieve mentre l'acidità, marcata, deve essere conservata il più possibile per mantenere l'equilibrio del vino. Forse il suo fascino sta proprio in questo. Belle espressioni di pinot nero le troviamo in varie zone del mondo, con caratteristiche diverse; nell'Oltrepò Pavese viene vinificato in rosso dove non manca di eleganza, ma è negli spumanti che si esprime al meglio; il blauburgunder si produce in Austria e Germania con buoni risultati, buon successo anche in Romania; nel Nuovo Mondo, che ormai più nuovo non è, il pinot nero suscita interesse, e negli USA, nell'Oregon, la migliore zona per questo vitigno, si esprime con pregiate caratteristiche avviandosi verso un futuro brillante. E poi ancora la California con Santa Barbara e Monterey.

Vini Borgogna Ais Como
I vini della serata

Pernand-Vergelesses 2011 Domaine Rollin. Uno chardonnay senza pretese, dalla vigna di Corton - Charlemagne, molto chiaro, naso polveroso di fiori delicati, erbe aromatiche. Il gusto è fresco e quasi salato.

St.Aubin 1er Cru Bas de Vermarain A L'est 2012-Domaine Sylvain Langoureau. Vino bianco molto chiaro, con note aromatiche e floreali, ciprioso, salvia e pera, sapido.

Bourgogne Le Chapitre Vieilles Vignes 2011-Domaine Jean Fournier. Un vino rosso storico, da uve non diraspate, un bel rubino trasparente dall'unghia viola, naso delicato di fiori azzurri, dall'iris alla lavanda. Il gusto è fresco e abbastanza sapido.

Côte de Nuits Villages, Domaine David Clark 2012. Dal colore rubino abbastanza carico, il naso fatica ad esprimersi nel delicato fruttato con note di rosa, incenso, cera e rabarbaro. Fresco e di buona sapidità.

Domaine Prieuré Roch Ladoix Le Clou 2011. Vino rosso biodinamico, torbido alla vista con qualche lampo aranciato, barrique sempre nuove, spremuto a mano dai lieviti di cantina lisergici. Aromi di chinotto e incenso, in bocca è quasi salato e minerale.

Bourgogne Hautes Côtes de Baune "Orchis Mascula" 2011, Domaine Claire Naudin-Ferrand. Un colore dal bel granato sfavillante, con note minerali di iodio, fiore amaro di giglio e propoli entrano con cautela, freschezza e salinità.

Savigny -lès -Beaune 1er cru Les Lavières 2011-Domaine Chandon de Briailles. Vino rosso importante, da sempre biodinamico, naso di rosa canina, vegetale, sfuma col rabarbaro. Buona morbidezza, freschezza e sapidità.

Santenay 1er cru Grand Clos Rousseau 2011-Domaine Claude Nouveau. Un bel rubino, olfatto un po' rustico di fieno secco, erboristeria e malva, entra in bocca fresco e minerale.

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