Le cene-evento di Ais Mantova - Terzo incontro

Racconti dalle delegazioni
10 settembre 2015

Le cene-evento di Ais Mantova - Terzo incontro

Il terzo ed ultimo appuntamento della serie "cena-evento con 10 grandi vini" organizzato dal gruppo sommelier di Mantova si è tenuto sempre al Ristorante "Carlo Govi" di Mantova

Cristina Maggi

Si è partiti alla grande con tre spumanti Metodo Classico in abbinamento a crostini di pan brioche con paté di fegatini di pollo e paté di spalla cotta di San Secondo. 

Il primo vino, Franciacorta DOCG Brut Il Mosnel, la cui cuvée nasce dall'unione di quattro vini (Chardonnay: 30% fermentato in piccole botti di rovere e 30% frutto di altra annata vinificato in acciaio; Pinot Bianco: 30% fermentato in acciaio; Pinot Nero: 10% fermentato in acciaio), si presenta con un perlage fine e persistente con sentori freschi e fruttati. Al gusto vellutato con una spiccata aromaticità e morbidezza. 

Ais Mantova - Monte Rossa CabochonSi è passati poi al Franciacorta DOCG Satèn Soul di Contadi Castaldi del 2006 ottenuto da Uve Chardonnay che dopo sette mesi di primo affinamento in acciaio e barriques resta 60 mesi sui lieviti. Un Franciacorta complesso con variegati profumi di crosta di pane e floreali in cui si riconosce la ginestra. Di colore giallo paglierino intenso e perlage finissimo al palato si presenta con una buona struttura ed equilibrio. Buona la persistenza aromatica con note di sfumatura di nocciole e torroncino sul finale. 

A seguire Franciacorta Riserva Cabochon Monte Rossa, il vino più prestigioso di questa azienda. Questo vino è composto da uve Chardonnay per il 70% e da uve Pinot Nero per il restante 30% e l'affinamento a contatto con i lieviti dura più di 40 mesi. Vino armonioso ed elegante dalla personalità complessa e ben definita che lo rende inconfondibile ed equiparabile ad un grande Champagne francese. Di colore giallo dorato brillante al naso sentori di pompelmo rosa e mandorla fresca arricchiti da piacevoli tocchi salini e biscottati. Al gusto ottimo equilibrio tra sapidità ed acidità, di buona struttura ed un finale persistente con un piacevole retrogusto di nocciola.

Si è passati poi a quattro vini rossi abbinati al piatto che lo chef del ristorante ha preparato per questa degustazione: riso ai funghi pioppini e Monte Veronese Dop. 

Il primo vino che è stato degustato alla cieca era l'Alto Mincio IGP Rosso  Montevolpe dell'Azienda Bertagna ottenuto dal 40% di Uve Merlot, dal 40% di Uve Cabernet e dal restante 20% di Uve Corvina. Di coloro rosso rubino intenso e dal caratteristico sentore vinoso si presenta molto gradevole, con una buona struttura ed armonia di bocca ed una buona persistenza dovuta anche al fatto che questo vino viene affinato in piccole botti di rovere nuove per circa un anno.  

Il secondo vino rosso in degustazione era: Alta Vista Premium - Malbec del 2010 grande vino argentino di questa cantina che si presenta di colore rosso rubino con un ampio bouquet elegante di frutti rossi, spezie, liquirizia, erbe balsamiche, con un finire leggero di cacao e note di mineralità terrosa. In bocca bella rotondità e morbidezza con un finale intenso e persistente. La differenza di questo vitigno argentino rispetto al francese è riscontrata nel sentore più dolce dei tannini. 

Si è poi passati al terzo vino rosso: Beringer Vineyards Founders' Estate Old Vine Zinfandel  del 2004. Grande vino californiano prodotto da questo vitigno autoctono assimilabile in parte al nostro vitigno Primitivo. Al naso molto fruttato con note speziate e sentori di liquirizia e pepe. All'esame gustativo si presenta con una buona struttura e morbidezza con un finale intenso e persistente. 

Si è passati poi ad un altro vino rosso di grande fattura: Lacrima di Morro d'Alba Fonte del Re dell'Azienda Umani Ronchi. Un vero nettare che si presenta di un colore rosso rubino intenso con sfumature violacee. All'olfatto si riconoscono sentori floreali di rosa e viola e note di sottobosco. In bocca si presenta morbido con ottima rotondità e struttura. Il tannino è evidente ma non invadente e la persistenza finale lo identifica come un vino di ottima qualità. 

Con il secondo piatto: Punta di vitello al forno con patate arrosto si sono degustati altri tre vini rossi molto interessanti. 

Ais Mantova - Bussa Soprana Barolo MosconiIl primo, Barolo DOCG Bussia Soprana Mosconi  del 2000, da uve Nebbiolo 100% e che fa invecchiamento per 18 mesi in barriques sia nuove che di secondo passaggio, si presenta di un colore rosso rubino intenso tendente al granato che ci fa capire che l'annata è stata molto calda. Al naso sentori evoluti di frutti rossi ma anche note speziate, animali e un leggero finale di tabacco. All'esame olfattivo ritroviamo le stesse sensazioni olfattive con una buon tannino ed una bella morbidezza. 

Siamo passati ad una regione diversa con il secondo rosso in degustazione che era Brunello di Montalcino DOCG dell'Azienda Croce di Mezzo del 2007. Un'annata con un'estate molto secca ma con temperature non eccessivamente calde e poche piogge che ha fatto sì che il vino ottenuto da uve Sangiovese sprigionasse tutte le caratteristiche olfattive di note balsamiche. All'esame visivo si presenta di un bel rosso rubino intenso tendente al granato scuro ed all'esame olfattivo le sensazioni di mentolo, liquirizia, zenzero secco e pepe bianco rendono il vino molto gradevole anche al palato con una bella persistenza finale. Vino secco, morbido e di grande struttura. 

L'ultimo vino rosso in degustazione è stato l'Amarone della Valpolicella DOCG di Nicolis del 2004. Rosso rubino cupo tendente al granato con sensazioni olfattive spiccate di frutta matura, confettura e note di cacao, mallo di noce, tabacco e cuoio. In bocca molto potente ma gentile ed elegante, con un inconfondibile sapore giocato sull'equilibrio tra struttura e morbidezza. Grande vino che insieme ai precedenti si è rivelato perfetto in abbinamento all'ottimo piatto preparato dallo chef. 

La serata si è conclusa con degustazione di torta sbrisolona.