Nuova Zelanda

Racconti dalle delegazioni
14 febbraio 2013

Nuova Zelanda

Giovedì 5 Luglio 2012 Ais Mantova ha organizzato una bella serata al “Tesoro Leaving Resort” di Rivalta sul Mincio, in compagnia di Guido Invernizzi e di Giuseppe Peri, titolare della Ridis di Bassano Bresciano.

Diana Setti

Ais Mantova Nuova ZelandaL’occasione è quella di poter conoscere e degustare i vini della Nuova Zelanda, nonché assaggiare e apprezzare Champagne e Pedro Ximenez. La degustazione è guidata dal nostro delegato Luigi Bortolotti.

Dopo una breve introduzione assaggiamo i primi vini che sono tre Champagne: due della Maison Charpentier di Charly sur Marne e uno della Maison Meteyer Père & Fils di Trelou sur Marne.

Nella zona della Vallée de la Marne l’uva predominante è il Pinot Meunier. A quest’uva, normalmente, si riconosce il merito di aumentare la ricchezza, la complessità aromatica e la struttura del vino.

Champagne Charpentier Réserve Brut -  70% pinot meunier, 20% chardonnay, 10% pinot nero - invecchiamento  4 anni sui lieviti.  Giallo chiaro animato da bollicine molto fini. Al naso si percepiscono le note rotonde e morbide del pinot meunier che esprimono  eleganza, i sentori floreali evolvono in profumi che evocano la nocciola. In bocca è fresco e morbido allo stesso tempo. Perfetto equilibrio tra acidità e sapidità.

Cuvée Prestige di Meteyer Pèere & Fils – 40% pinot nero e 60% chardonnay – invecchiamento 4 anni sui lieviti. Il vino presenta una bella tonalità di giallo paglierino ed è cristallino. Bollicine fini e persistenti, al naso si percepiscono note agrumate e fruttate. Gusto fresco, morbido, elegante.

Champagne Terre d’Emotion  Charpentier – predominanza di Pinot nero  e Pinot meunier. Viti  con più di 55 anni, suolo marno-calcareo su gesso. Sei anni sui lieviti.  Di un bel colore giallo oro intenso, animato da bolle fini e persistenti. Naso ricco, marcati sentori di vaniglia e pane tostato. Percepiamo frutti rossi quali ribes e lampone mischiati a delicata freschezza di fiori bianchi. Il profumo evolve con note speziate. In bocca la freschezza immediata svela note di aromaticità e salinità, percepiamo la sfumatura gessosa data dal lievito.

Ci spostiamo dalla Francia alla Nuova Zelanda, terra del cosiddetto Nuovo Mondo famosa per i suoi fantastici Sauvignon Blanc, ma grande produttrice anche di ottimi Pinot Nero.

Ais Mantova Nuova ZelandaI primi due vini che degustiamo sono di Saint Clair: il nome deriva dalla famiglia Sinclair, prima proprietaria della tenuta nella zona di Marlborough. Sembra incredibile, ma la zona vinicola di Marlborough ha solo trenta anni! Negli anni settanta, infatti, sono stati impiantati i primi vigneti. La sua potenzialità è stata scoperta quando i primi vini del 1986 sono stati immessi nel mercato internazionale. Il Sauvignon Blanc di Marlborough ha un sapore unico, uno stile che ha reso famoso il vino della Nuova Zelanda, da non dimenticare. Marlborough si trova nella punta settentrionale dell'isola meridionale della Nuova Zelanda, ed è sotto l’influenza climatica dell’Oceano Pacifico. Fa relativamente fresco, ma la regione è protetta su due lati dalle montagne. Le ore di sole al giorno sono molte. Ecco perché l’uva sviluppa adeguati zuccheri ed aromi, che però, grazie al clima fresco, manifesta pure una splendida acidità.

Saint Clair Pioneer Block 1 foundation sauvignon blanc 2009 – vino prodotto con vigne ubicate nella zona della pianura alluvionale di Wairau, si presenta di un colore giallo paglierino tenue, ci colpisce subito l’intensità del profumo che ricorda il frutto della passione, il ribes nero; emergono note minerali che ricordano l’asparago. Gusto intenso e persistente, finale lungo.

Saint Clair Pioneer Block 2 Swamp block sauvignon blanc 2009 – il colore del vino è molto tenue, anche da questo vino, si sprigionano intense note di frutta tropicale, di pesca noce e di melone. Al gusto è ricco, bella acidità e netta la nota minerale .

Passiamo ora a degustare un Pasquale Pinot Gris 2010 Waitaki Valley. Siamo nel sud della Nuova Zelanda, il vino è di colore giallo paglierino, profumo elegante e delicato, percepiamo note di frutta e delicata speziatura che ricorda lo zenzero. Morbido, persistente con una buona freschezza.

Restando sempre in Nuova Zelanda, degustiamo ora due Pinot Noir del 2009, uno della Waitaki Valley e l’altro della Hakataramea Valley.

La Waitaki Valley è ubicata nel nord della regione di Otago dove si trovano terreni con depositi alluvionali. L’Hakataramea Valley presenta un clima decisamente più fresco con inverni molto freddi ma con estati abbastanza calde.

Il primo Pinot nero si presenta di un bel coloro rosso cremisi, il delicato bouquet evoca i frutti rossi e la viola prima di fondersi nelle note speziate. Al gusto è elegante ed espressivo con sentori tipici che ritroviamo in alcuni pinot nero della Borgogna e dell’Alto Adige.

Ais Mantova Pedro XimenezIl secondo Pinot nero presenta un colore rosso con riflessi violacei. Il profumo è intenso, minerale e speziato. In bocca ritroviamo ottima intensità, sapidità e mineralità date proprio dal terreno calcareo. La struttura è buona, l’eleganza è evidente.

Concludiamo la nostra degustazione con l’ultimo vino Perez Barquero, Gran Barquero – 100% Pedro Ximenez. Vino ottenuto con metodo “soleras” durante un periodo di 4-6 anni in botti di rovere.

Il colore è mogano molto scuro, quasi nero, brillante. Bouquet intenso e molto complesso. Il profumo è di frutti passiti quali fichi, prugne, percepiamo aromi di caffè, cacao persino di legni esotici. La complessità del bouquet viene avvertita in tutta la sala, in bocca è caldo, morbido, complesso, elegante e lunghissimo.

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