Questione d'accento...

La Delegazione AIS Brescia, come da tradizione, prima della pausa estiva celebra la propria festa. Anche quest'anno non ha mancato l'appuntamento, pur cambiando la sede dell'evento...

Davide Bonassi

...ospitato per la prima volta nell'elegante contesto dei Musei Mazzucchelli a Ciliverghe di Mazzano, a pochi chilometri dal centro cittadino. L'occasione è di quelle ghiotte per la sommellerie bresciana: assaggiare una nutrita schiera di vini di una delle denominazioni bresciane, che ogni anno, a rotazione, allietano l'evento. In questa occasione il sipario si è levato su due vini di grande storia per le nostre zone, oggetto di un rinnovato progetto di riqualificazione: Groppello e Chiaretto. A descriverne i caratteri salienti sono intervenute le due persone che in questo momento ne rappresentano gli alfieri, Sante Bonomo, in qualità di Presidente del Consorzio Garda Classico e Angelo Peretti, noto giornalista enogastronomico nonchè profondo conoscitore del settore vino.

Si è cominciato parlando di groppello, uva autoctona della riviera bresciana del Garda. La scelta dell'approccio per agevolare una maggiore notorietà del vino ottenuto da groppello ha implicato l'analisi dei punti di forza e debolezza delle due strategie possibili, e attualmente in contrapposizione a livello mondiale: puntare sul vitigno vs puntare sul territorio. Nel primo caso si ha un'evidente semplificazione della comunicazione e pertanto maggiore immediatezza nell'ottenere successi di mercato. Come contraltare però la strategia che punta sul vitigno comporta minore tutelabilità del prodotto, con il rischio di veder ridotto il vino a "commodity", esposto cioè sullo scaffale per vitigno, a prescindere dalla provenienza, con il prezzo a far da fattore principale nel determinarne l'acquisto. Puntare sul territorio significa invece esporsi meno alle mode, poter riflettere nella qualità del vino anche la percezione qualitativa del territorio, produrre un vino non riproducibile altrove, e quindi più tutelabile. Date queste due strategie si è imposta la necessità di scegliere la propria strada, perchè la comunicazione richiede semplificazione e cioè univocità del messaggio, che non può quindi comunicare entrambe. Per il groppello la scelta è caduta sull'accentarne, anche graficamente nei poster pubblicitari predisposti, il territorio d'elezione: la Valtènesi. Territorio disegnato da quattro anfiteatri morenici concentrici solcati da valli di dilavamento, essa supporta al meglio il groppello e ne rende ricca di sfumature l'espressione in vino. Già oggi più del 25% dei vigneti è condotto da aziende in biologico, o addirittura biodinamiche. La naturalità del rosso di Valtènesi è e sarà quindi un valore importante da comunicare. L'approdo previsto fra quattro anni alla DOC Valtènesi sarà il risultato finale di azioni checominciano oggi e si svilupperanno lungo un percorso di affermazione del territorio, di sintesi dei profili organolettici e degli stili produttivi riflessi nei rossi da groppello già oggi disponibili, per approdare infine ad un nuovo rosso di sicura importanza qualitativa. Come sottolineato da Emilio Zanola, Delegato AIS di Brescia, la vicinanza a questo progetto della sommellerie bresciana riconosce la qualità del percorso individuato dal Consorzio, e ne apprezza il fatto che parta, cosa non scontata, primariamente dal vino e non da spunti importanti, ma successivi, quali packaging, immagine e quant'altro.

Per il Chiaretto la strategia è immediata: il Chiaretto è Chiaretto, lo si può fare per legge solo sul Garda, e Moniga ne è, da sempre, la sua capitale. Alla luce di questo l'evento, ItaliainRosa, in programma il prossimo 28-29 giugno a Moniga, offrirà la possibilità di assaggiare un'amplissima panoramica di rosati prodotti lungo tutto lo Stivale: ben 248 rosati prodotti da 196 cantine provenienti da tutte le venti regioni italiane. La manifestazione eleggerà per due giorni Moniga quale capitale dei rosati italiani e proporrà il Chiaretto come principe dei vini di questa tipologia prodotti nel Belpaese.

Dalla teoria si è poi passati alla pratica, con la possibilità di assaggiare ben 19 Chiaretti e non meno di 30 rossi a varia denominazione, tutti provenienti però dalla sponda bresciana del Garda. Gustose, infine, le proposte gastronomiche che hanno accompagnato in abbinamento la ricca carta dei vini a disposizione. Un plauso agli organizzatori, sperando in un tempo più clemente per l'anno prossimo. PROSIT!

Elenco dei vini in degustazione

AVANZI
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore 2006
Garda Classico rosso superiore 2005

AVEROLDI
Garda Bresciano chiaretto 2007
Garda Bresciano Groppello 2006

LA BASIA
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore Predefitte 2004
Garda Classico rosso superiore Martì 2003

CIVIELLE
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore Pergola 2005
Garda Classico rosso superiore Brol 2001

COSTARIPA
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso Campo delle Starne 2005
Garda Classico Groppello Maim 2005

DELAI SERGIO
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Bresciano rosso Vigna Nobile 2007
Banaco Bresciano IGT Sovenigo 2005

LA GUARDA
Garda Classico chiaretto 2007

MONTEACUTO
Garda Bresciano chiaretto 2007

MONTE CICOGNA
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore Don Lisander 2001
Garda Classico rosso superiore Don Lisander 2000

PASINI GIUSEPPE E MAURIZIO
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico Groppello El Paradis 2006

PASINI SAN GIOVANNI
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico Groppello Riserva Vigneto Arzane 2004
Garda Classico rosso superiore Cap del Priù 2004

PODERE SELVA CAPUZZA
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore Madèr 2006
Garda Classico rosso superiore Madèr 2005 Magnum
Garda Classico rosso superiore Madèr 2004

REDAELLI DE ZINIS
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico Groppello di Mocasina 2006
Garda Classico rosso superiore In Valtènesi 2003
Garda Classico Groppello Riserva Poggio dei Sassi 2003
Garda Classico Groppello Riserva Poggio dei Sassi 2001

SCOLARI
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore Posone 2006

SPIA D’ITALIA
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore 2005
Garda Classico rosso superiore 2001

LA TORRE
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico rosso superiore Il Torrione 2000

TURINA
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico Groppello Riserva Se selle 2005

VISCONTI
Garda Classico chiaretto 2007

ZULIANI
Garda Classico chiaretto 2007
Garda Classico Groppello Balosse 2005

CANTRINA
Zerdì Benaco Bresciano IGT 2005
Nepomuceno Benaco Bresciano IGT 2004

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