Serata Barolo

È stata una degustazione di grande valore, quella che si è svolta presso il Ristorante Edelweiss di Castel D'Ario, condotta dal giornalista Franco Ziliani e dal Delegato AIS Mantova Luigi Bortolotti....

Francesca Baranello

Ospite d'onore il Nebbiolo, nella sua veste più prestigiosa: il Barolo.
Nebbiolo: vitigno storico, di antiche tradizioni, presente in Piemonte già nel 1200, è coltivato con buona intensità, in Alto Piemonte, Novarese e Vercellese con diverse espressioni (Ghemme, Gattinara, Boca) spesso in uvaggio con uva rara e vespolina, Valtellina con due grandi DOCG, in Val D'Aosta, ed una presenza in Sardegna. Nel tempo pero', non ha mai tradito l'appartenenza e la fedeltà alle sue più importanti zone d'elezione: l'Albese e le Langhe.
Le Langhe costituiscono una grande area di circa 1800 ettari, con 11 comuni atti a produrre Barolo esclusivamente in purezza. Barolo, capitale del vino e poi La Morra, Monforte D'Alba, Castiglione Falletto, ed altri comuni minori, rappresentano villaggi, ognuno con un ecosistema viticolo unico e straordinario, in grado di offrire vini con le più differenti espressioni organolettiche. E sono proprio queste terre che nel tempo gli hanno regalato la qualità, il prestigio, la forza, trasformandolo in uno dei più grandi miti dell'enologia italiana.
Fino agli anni Sessanta, era il frutto dell'assemblaggio di uve delle diverse vigne della zona, allo scopo di ottenere un buon equilibrio ed evitare eventuali scompensi; oggi il Barolo si coltiva ed imbottiglia nel singolo vigneto, dove ogni produttore ha la possibilità di esaltare al massimo la tipicità della sua sottozona. Accanto ad uno stile tradizionale (macerazioni lunghe ed affinamento in botti grandi) si affianca oggi uno stile più innovativo ed internazionale, con macerazioni meno prolungate ed affinamento in barrique: il risultato è un vino meno aggressivo, di pronta beva, ma forse con minor longevità.
Il Barolo è un vino di difficile approccio: entra nella sua stagione migliore a partire dal quarto anno, matura splendidamente, se ben conservato, fino all'ottavo, al decimo, e continua la sua vita ancora per molto tempo. Il suo tannino ricco e preciso, la sua bella freschezza, la sua importante componente fruttata sono i suoi punti di forza, ma lo sono ancor più le variegate espressioni che lo legano al suo territorio, alla struttura del terreno, ai suoi diversi microclimi, che si rivelano nella sua straordinaria e splendida austerità e complessità.
La scelta degli otto vini della serata cade su aziende più o meno note, frutto di un' attenta ricerca di Ziliani, al fine di individuare “prodotti vicini più allo stile tradizionale, ma che offrano al consumatore anche un approccio economico corretto”.
L'annata dei primi sei vini scelti è il 2005, eccellente annata classica, meno facile e docile del 2004, ma che puo' offrirci un'idea precisa della personalità del vino, ed infine un 2001 ed un 2000.

BAROLO DOCG TRE AUTIN 2005 GAGLIASSO LA MORRA.
La Morra è il cuore enologico pulsante delle Langhe. L'intero territorio è suddiviso in 27 cru, tra i più prestigiosi della zona. La giovane azienda coltiva 11 ettari in una microzona tra la Morra, Novello e Monforte d'Alba. Il vigneto "Tre Autin" (tre piccoli appezzamenti) ci regala un vino interessante e calibrato, di pronto impatto, fresco ed accattivante, con macerazioni di due settimane e affinamento in botte grande.
Il colore presenta una bassa intensità cromatica. All'olfatto non veste una grande profondità e potenza, ma si avverte una spiccata componente floreale, accompagnata da eleganza ed equilibrio. In bocca il tannino non aggressivo ma ben presente, insieme ad una bella freschezza lascia comunque il palato morbido ed equilibrato. È un vino più verticale che ampio, ma è un vino preciso, con una bella piacevolezza di beva.

BAROLO DOCG CIABOT TANASIO 2005 SOBRERO CASTIGLIONE FALLETTO
l'Azienda è localizzata nel comune di Castiglione Falletto dove coltiva 16 ettari di proprietà.
Il vino, il cui nome deriva dalla piccola casupola agricola (Ciabot) del bisnonno di famiglia Attanasio, rappresenta la sintesi perfetta di tre diversi vigneti: Valentin, Piantà e Ornato. La fermentazione avviene a temperatura controllata, macerazioni in vasche d'acciaio dai 15 ai 18 giorni, quindi affinamento per almeno 24 mesi in botti di rovere. È un vino stratiforme, con tanto corpo, nel quale si apprezza subito l'eleganza e la particolare espressione di dolcezza. Bellissimo colore rubino intenso. All'olfatto note floreali di rosa appassita, sensazioni fruttate di ribes, lampone, ricordi di rosmarino, salvia, speziatura di chiodi di garofano e cannella.
Al palato si apre con un tannino vellutato, soffice, ancora con grande evoluzione, ed una freschezza pulita ed equilibrata. Il finale ci riserva ampiezza di bocca giocata sull'eleganza e su una bella continuità olfattiva e gustativa. Un vino profondamente diverso dal precedente.

BAROLO DOCG 2005 TENUTA ROCCA MONFORTE D'ALBA
Monforte d'Alba, insieme alla Morra rappresenta uno dei comuni più importanti della produzione.
L'Azienda Tenuta Rocca coltiva 11,5 ettari in uno splendido paesaggio collinare, in località Ornati. È qui che si entra nel cuore della produzione con vini dotati di maggiore intensità cromatica e spessore. Le uva subiscono una pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata, e successiva permanenza in botti di rovere per almeno due anni. Il colore è un bel rosso granato, ma al naso rivela toni meno caldi, con una componente floreale ancora un po' verde, note fruttate di prugna, bella e viva intensità aromatica e speziata ben presente. In bocca, un tannino aggressivo anticipa un vino giovane, ancora poco equilibrato, che esige ulteriore affinamento.

BAROLO DOCG PUGNANE 2005 CASCINA SCIULUN MONFORTE D'ALBA
L'Azienda agricola Sciulun della famiglia Conterno si trova in località Bussia a Monforte d'Alba e comprende circa 10 ettari coltivati. Il vino, che proviene dal vigneto Pugnane, segue uno stile rigorosamente tradizionale: fermentazione con macerazioni medio-lunghe (15 /20 giorni) e successivo affinamento in botti di rovere di Slavonia.
Una splendida intensità cromatica ci accompagna all'olfatto con eleganza, densità e fittezza aromatica, perfetta interazione tra sensazioni fruttate di sottobosco e sensazioni floreali di rosa appassita con leggera speziatura di cuoio, tabacco, ed una nota di cacao ben sottolineata.
La bocca rivela un tannino potente, di forte struttura, con una bella componente minerale, note leggermente salate, polverose, di terra, ed una persistenza straordinaria. Vino giovane, di razza e carattere, e da importante evoluzione.

BAROLO DOCG BOSCARETO 2005 PRINCIPIANO MONFORTE D'ALBA
L'Azienda viticola di Ferdinando Principiano possiede 10 ettari di proprietà a Monforte d'Alba.
Nel tempo, in seguito ad un'importante fase di cambiamento, ha abbandonato uno stile improntato al modernismo spinto per abbracciare una produzione più vera e naturale ed orientata al biologico. Al naso si presenta un po' offuscato, con punte vegetali e qualche nota riduttiva. Riassaggiato a distanza di qualche settimana questo Barolo ha riacquistato tutta la elegante espressività del frutto perfettamente integrato con le note minerali e del sottobosco. Grande e piacevole la P.A.I.

BAROLO DOCG LAZZAIRASCO 2005 GUIDO PORRO SERRALUNGA D'ALBA
La famiglia Porro possiede soltanto 6 ettari di proprietà a Serralunga d' Alba e solide tradizioni contadine. Il suo cru Lazzaretto di due ettari posto a 350 metri d'altezza, ci regala un vino dalla personalità imponente.
Colore profondo, al naso sensazioni nuove con una nota di liquirizia come elemento distintivo, grande profondità e complessità, ricchezza di frutto con lampone, prugna secca e sotto spirito, note minerali , spezie che virano al cuoio e al tabacco. In bocca si allarga pieno, profondo, con un tannino ben presente, colonna portante di un vino carnoso, ricco e dal carattere forte.

BAROLO DOCG ACCLIVI 2001 COMM. G.B. BURLOTTO VERDUNO
L'Azienda del Commendator Burlotto, ora in mano alla nuova generazione, sorge a Verduno, capitale del Verduno Pelaverga, altra importante denominazione della zona. Il vino proviene dall'assemblaggio di uve selezionate dai vigneti Monvigliero, Neirane, Breri e Rocche dell'Olmo. Fermentazione-macerazione di 15 giorni in tini di rovere francese con controllo della temperatura ed affinamento di 30 mesi in botti di rovere di Slavonia e Allier.
All'olfatto si rivela subito con una bella fragranza aromatica, dolcezza e tipicità. È elegante, con splendide note fruttate (lampone, ribes) che virano verso aromi terziari di sottobosco, note di selvaggina, terrose, minerali. In bocca bella fittezza, buon equilibrio tra le eleganti note tanniche e la freschezza. Finale di bocca sorprendente.

BAROLO DOCG MOSCONI 2000 BUSSIA SOPRANA MONFORTE D'ALBA
Torniamo a Monforte d'Alba. Il vigneto Mosconi appartiene a Stefano Casiraghi e produce vini di grande sostanza e personalità. Il colore ed i profumi hanno un'impronta diversa rispetto ai precedenti. Al naso note nuove, di cioccolato e caff è, note balsamiche, ed un'elegante speziatura regalata dall'affinamento in piccoli fusti di rovere francese.
In bocca è equilibrato, ed una bella freschezza aromatica accompagna un tannino ben presente, ma morbido, laccato, levigato. Piacevole finale di bocca. È un vino equilibrato, rassicurante ed impeccabile.

Ma il Barolo deve sorprendere, emozionare, soprattutto provocare, dice Ziliani, ed in questa serata di piacevolezza, in compagnia della Delegazione AIS di Mantova, la grandezza di questi vini è riuscita a farlo.

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