Tommasi, la passione per la terra ed i suoi frutti.

Organizzata da Ais di Mantova, la serata dedicata ai vini di Valpolicella è l'occasione per conoscere Piergiorgio Tommasi, titolare con la famiglia di una delle cantine che han fatto la storia di questa splendida zona

AIS Mantova

L’azienda è posta a Pedemonte,uno dei cinque comuni della Valpolicella classica storica.

Piergiorgio appartiene alla quarta generazione della famiglia, e si occupa del mercato nazionale, della distribuzione e degli agenti. Ci racconta frammenti di una storia lunga più di 100 anni... della sua azienda, fondata nel 1902, che oggi conta circa 135 ha di vigneto e diverse produzione di vini di qualità. Ci concentriamo su quelli più emblematici, Il Valpolicella e uno dei più straordinari vini che il mondo ci invidia: l' Amarone.

Mettiamo innanzitutto a confronto un Valpolicella “base”con un”ripasso” e con un Amarone per comprendere come vini derivati da uvaggi simili ma prodotti con tecniche completamente diverse presentino struttura ed evoluzione totalmente differenti tra loro. Assaggiamo, in successione:

VALPOLICELLA CLASSICO SUPERIORE DOC 2007(Corvina Veronese 60%, Rondinella 30%, Molinara 10%): rubino acceso,naso di frutta rossa e nera, floreale di ginestra,delicata speziatura,vegetale secco. In bocca è morbido, complessivamente elegante ed il tannino deciso lo rende adatto a svariate possibilità di abbinamento. Interessante la persistenza dove tornano mora,prugna,ribes e mirtillo.

VALPOLICELLA CLASSICO SUPERIORE “RIPASSO”DOC 2006 (Corvina Veronese 70%, Rondinella 25%,Corvinone 5%).Prodotto solo in annate considerate “buone”.E' l'evoluzione del primo vino assaggiato: sicuramente evidente la maggior struttura olfattiva ed alcolica, più ampia anche la complessità. Rubino concentrato, dona all'olfatto piacevolezza immediata con gradevoli sentori di mora selvatica e frutti neri. Al palato denota struttura, morbidezza,buona mineralità e piacevole tannicità. Elegante e per nulla “marmellatoso” come altri prodotti ottenuti con la tecnica del Ripasso, può essere adatto anche al consumo quotidiano.

MONTE MASUA “ IL SESTANTE”- AMARONE DOC nelle annate 2003 e 2001 (Corvina Veronese 70%,Rondinella 25%,Molinara 5%). Il sestante è uno strumento di precisione utilizzato in marina a partire dal XVIII secolo per determinare la latitudine di un luogo rispetto all’altezza degli astri sull’orizzonte, indispensabile quindi per tracciare la rotta di navigazione.
Proprio per le caratteristiche di questo strumento, che richiede precisione e perizia anche nel saperlo utilizzare, questa Tenuta (di proprietà di Tommasi Viticoltori dal 1986) è stata chiamata Il Sestante. Il nome è poi stato trasferito al vino proprio per la dedizione, le cure particolari e l’estrema attenzione che vengono riservate alla qualità della bottiglia.

Le due annate sono ugualmente dotate di fascino ed eleganza; la versione 2003 però è ancora giovane,darà sicuramente il massimo di sé tra qualche anno. Domina su tutte in bocca la nota di mallo di noce. Il 2001 invece ha già una marcata personalità, che dà infinita piacevolezza al palato, dove emerge anche un giusto equilibrio tra la morbidezza,i tannini e la freschezza. E' un'interpretazione moderna dell' Amarone,che vuole far emergere la tipicità del territorio dove questo fantastico vino viene prodotto.

Proviamo questi prodotti in abbinamento con deliziosi maccheroncini caserecci con funghi,fagioli e salsiccia. Ottimo piatto.
Proseguiamo poi con una verticale di AMARONE CLASSICO DOC nelle annate 2003, 2000, 1995 da uve Corvina Veronese 50%,Rondinella 30%,Corvinone 15%,Molinara 5%, selezionate da vigneti su colline diverse a 200 mt s.l.m.

2003: impatto iniziale di argilla e nota minerale,oltre alla ciliegia e altri frutti rossi,al tabacco e cacao dolce. Assaggio potente,espressivo,con tannino vigoroso in evoluzione e nota evidente calcarea nella lunga Pai.

2000: annata particolarmente calda ,il vino appare più chiuso del precedente, ma il residuo zuccherino per questo motivo è sicuramente più evidente.

1995: annata da “5 stelle”. Naso complesso,bouquet ricco ed evoluto,note di marasca sotto spirito,uva passa matura e poi spezie dolci,tabacco,note balsamiche. In bocca emergono la sua estrema eleganza ed armonia. Pai infinita con ritorni balsamici evidenti.

Matteo,lo Chef, in questo caso ha pensato un abbinamento con stracotto d'asino con polenta di Storo. Non male la scelta!!!....


E per chiudere in dolcezza, inebriamo i nostri sensi con un RECIOTO DELLA VALPOLICELLA DOC 2006 “FIORATO”(Corvina Veronese 65%,Rondinella 30%,Molinara 5%): di colore rubino luminoso,evidenzia al naso un sentore di ciliegia fresca,insieme a quelli di rosa appassita, fichi secchi e spezie dolci. Equilibrato e raffinato al palato,dove si riscontrano una buona freschezza e una notevole persistenza.

Un'altro viaggio alla scoperta della storia e dei sapori autentici di una terra e degli uomini che da sempre hanno contribuito a valorizzarla, raccontata attraverso la voce di Piergiorgio Tommasi e le preziose bottiglie che ci ha permesso di apprezzare attraverso la attenta degustazione del nostro Luigi Bortolotti.

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