Carlo Negri - In Vino Veritas

Carlo Negri - In Vino Veritas

Sommelier al lavoro
di Giordana Talamona
02 aprile 2013

Quella sede storica affonda le proprie radici nell’Ottocento, quando sul finire del secolo il bisnonno aprì, a Lecco, una rivendita di acqua e vino. Passata di padre in figlio nell’arco di circa cento anni, è arrivata infine nelle mani di Carlo Negri che, col fratello Giovanni Battista, ha rilevato l’attività paterna, trasformandola in una moderna enoteca con tanto di e-commerce. Oggi l’enoteca In Vino Veritas, affiancata all’omonimo Cafè, continua nella tradizione di famiglia, guardando alle prossime generazioni.

In Vino Veritas - Carlo NegriLa sua è un’attività storica che si è rinnovata nel tempo aprendo anche una sezione e-commerce. È un approccio che funziona?

Direi di sì. La nostra è un’enoteca classica, quindi per poter incrementare la vendita di vino anche fuori Lecco, ci siamo indirizzati verso la rete, una scelta che si è rivelata essere, strategicamente, molto felice. Internet, tuttavia, è un mondo “freddo”, fatto di pochi contatti vis à vis con i clienti.

Come si trova?

Effettivamente preferisco il contatto diretto con la clientela, perché lo trovo più stimolante. Tuttavia, la professionalità di un sommelier si può esprimere anche nel mondo “freddo” dell’e-commerce.

In che modo?

Per esempio quando mi chiedono, per email, dei consigli su degli abbinamenti o su come conservare al meglio le bottiglie acquistate. Come vede, il mezzo cambia, ma la competenza del sommelier resta.

Venendo alla vendita tradizionale, qual è l’aspetto che la gratifica di più?

Il rapporto che si instaura col cliente. Talvolta, dopo aver consigliato una bottiglia per una serata importante, tornano a raccontarmi, non solo come hanno trovato il vino, ma com’è andata la cena. Si crea, dunque, un rapporto di fiducia, che dura nel tempo.

In tanti anni di attività le sarà capitato di avere a che fare con professionisti e neofiti del settore. Ce n’è uno che l’ha colpita maggiormente?

Ricordo, in particolare, un cliente che si definiva “esperto”, che stava collezionando tutte le Docg d’Italia perché, secondo lui, erano tutte denominazioni da invecchiamento, compreso il Moscato d’Asti Docg. Me ne ordinò qualche bottiglia dicendomi: “Ah, queste le metto in cantina per qualche anno!”. Con garbo e tatto ho certato di dissuaderlo, ma non c’è stato verso di fargli cambiare idea.

Quali consigli dà ai suoi clienti per orientarsi nella scelta di un vino?

A monte, quando un cliente entra in enoteca, cerco di capire i suoi gusti, se ha una regione preferita e qual è il budget che ha a disposizione. Dopo essermi fatto una prima idea, non propongo subito il produttore arcinoto o l’etichetta blasonata, ma cerco di orientarli, piuttosto, sul viticoltore di nicchia. Anche il settore del vino non è esente, come altri, da mode o tendenze.

Quali sono quelle dell’ultimo periodo?

Trovo che gli spumanti, una volta relegati a prodotti da fine pasto o da periodo natalizio, siano stati rivalutati dal consumatore medio, che ne ha finalmente capito l’abbinabilità a tutto pasto. Anche i vini bianchi da invecchiamento vanno molto da qualche anno, mentre è finita la moda dei vini rossi molto barricati dall’alta gradazione alcolica.

Venendo ad AIS, quanto ha inciso sulla sua preparazione?

Molto, perché prima di diventare sommelier, ne sapevo poco di vino. La decisione di frequentare i corsi, d’altra parte, è nata parallelamente all’apertura dell’enoteca, nel 1999, perché sentivo che fare questo lavoro non sarebbe stato facile senza preparazione.

In Vino Veritas - Carlo NegriConsiglierebbe, dunque, a un giovane di aprire un’enoteca?

Direi di sì, perché il mondo del vino è molto affascinante, dà la possibilità di viaggiare e di stare a contatto col pubblico. Se posso permettermi un consiglio, tuttavia, oltre a un importante budget da investire nell’acquisto delle bottiglie, trovo che sia fondamentale scegliere un negozio che abbia una buona posizione strategica di passaggio, con un’area riservata al carico-scarico. Non ultima, per farcela in questo lavoro, occorre avere tanta competenza e una buona dose di fortuna.

Chi è?

Carlo Negri nasce a Lecco nel 1977. Nel 1999 rinnova gli storici locali di via Ghislanzoni a Lecco, di proprietà della famiglia da fine Ottocento, fondando col fratello l’enoteca In Vino Veritas. Lo stesso anno consegue il diploma di sommelier. Nel 2005 fonda In Vino Veritas Cafè, bar specializzato nella mescita di vino.

IL VINO LOMBARDO PREFERITO

Villa Crespia Franciacorta Francesco Iacono 2002

IN VINO VERITAS

Via A. Ghislanzoni, 83 - Lecco - Tel. 0341363593 -  www.invinoveritas99.it - info@invinoveritas99.it Giorni di chiusura: domenica. Specialità: enoteca con 1300 etichette di vini sia nazionali che internazionali.

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