Una complessa organizzazione

Una complessa organizzazione

News Viniplus
di Sebastiano Baldinu
10 marzo 2011

I Degustatori Ufficiali di AIS Lombardia fanno squadra. L'esperienza di Sebastiano Baldinu, vice responsabile dei Degustatori Ufficiali di Ais Lombardia e uno dei coordinatori del duro lavoro che ha portato alla genesi della nuova edizione della Guida Viniplus 2011

Sebastiano Baldinu

Tratto da l'Arcante N°15

Organizzare Viniplus è stata un’esperienza molto faticosa: intere serate, notti e weekend sono stati spesi a catalogare un’infinita quantità di bottiglie, per organizzarle in modo da creare batterie di degustazione con precise logiche di assaggio. Tuttavia, è stata fonte anche di grandi soddisfazioni e appagamento. Abbiamo condiviso il piacere di lavorare insieme, di fare squadra, secondo un ritrovato spirito associativo. Per questa impresa sono stati coinvolti una settantina di Degustatori Ufficiali di AIS Lombardia, che ci hanno regalato il loro tempo, il loro impegno e la loro professionalità. Le commissioni sono sempre state composte da 7 giudici che, nel corso di ogni giornata, hanno assaggiato rigorosamente alla cieca una quarantina di campioni, disposti secondo un ordine che permetteva ai panel di degustare i vini nel miglior modo possibile, in un clima sereno ma sempre attento. I risultati non ci hanno smentito: i Degustatori sono stati encomiabili, e a tutti loro rivolgo il mio grazie più sincero. La media aritmetica dei punteggi, scartando i valori più basso e più alto, ha permesso di tradurre i punteggi nelle corrispondenti rose camune. In molti casi sarebbe stato superfluo scartare i valori estremi, perché non avrebbero modificato il punteggio di quel campione, una conferma della validità del metodo AIS che deve riempire di orgoglio i Degustatori di AIS Lombardia. La sede messa a disposizione da Sergio Bassoli si è rivelata idonea allo scopo, permettendo ai Degustatori di sentirsi a proprio agio. I giudici sono stati disposti in modo tale che ad ogni tavolo non fossero mai seduti due membri della stessa commissione, per evitare qualsiasi interferenza nei giudizi. La moglie Elena D’Ercole, chef, assistita in cucina dalla mamma, ha di volta in volta preparato un pranzo leggero, ma mai banale, per non indebolire le capacità di degustazione e la concentrazione. Al termine di ogni giornata, conclusi gli assaggi pomeridiani, un dolce goloso ha allietato i palati dei giudici. Questo semplice trucco ha permesso di tenere i Degustatori lontano dal volante per un’altra oretta. Siamo comunicatori del vino e bere in maniera consapevole è un messaggio che cerchiamo di trasmettere da sempre. I sommelier della Delegazione di Monza e Brianza hanno curato tutto il servizio in modo esemplare, veloce e corretto, insomma AIS! 

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