Flavio Signoroni

Flavio Signoroni

Sommelier al lavoro
di Giordana Talamona
28 aprile 2016

Visitare la Contadi Castaldi in compagnia di Flavio Signoroni, Responsabile Accoglienza e appassionato sommelier della Holding Terra Moretti, è come fare un viaggio attraverso la storia della Franciacorta, per scoprire le sfumature dei suoi eleganti spumanti metodo classico. Eppure nessuno potrebbe sospettare che fino a una quindicina d’anni fa, questo forbito professionista del vino fosse dietro a una scrivania a redigere fatture e bilanci, proprio lui che sembra essere da sempre nel mondo della sommellerie.

Flavio Signoroni«Amo questo lavoro perché mi ha permesso di essere me stesso, scoprendo questa profonda passione per il vino. Sento la Contadi Castaldi un po' come fosse la mia azienda, tanto che qui, non a caso, amiamo definirci "uomini di Vittorio Moretti". A lui dobbiamo molto perché, da imprenditore illuminato, ha lasciato esprimere i nostri talenti, facendoci sentire parte di una grande famiglia».

Da contabile a sommelier, il passo è stato emozionante e non esente da un gravoso carico di difficoltà. «Mi sentivo come un alieno atterrato sulla Terra, quando fui trasferito dal settore prefabbricati della Holding alla Contadi Castaldi. Un cambiamento voluto, questo è fuor di dubbio, che tuttavia mi rimise completamente in gioco, sia come professionista che come uomo. Senza contare che allora ero praticamente astemio, quindi decisi di iscrivermi al corso da sommelier a Bergamo, dove conobbi due grandi personaggi che mi permisero di capire il mondo del vino, Bruno Federico, il delegato di allora, e Nives Cesari, una donna meravigliosa e una professionista eccezionale. Durante quel primo corso, conobbi anche l'attuale delegato di Ais Brescia, Alessandro Caccia, corsista come me, col quale strinsi un'amicizia che ancora ci lega».

Un ruolo di responsabilità quello di Signoroni, che non si risolve solo nell'accoglienza dei 6 mila ospiti che ogni anno visitano questa nota azienda franciacortina di Adro, ma che raggiunge lo zenit professionale al fianco dell'enologo, Gian Luca Uccelli, col quale decide tra le altre cose l'assemblaggio delle cuvée. «Che sia chiaro, è sempre e solo l'enologo che ha la capacità tecnica di scegliere le cuvée, non certo un sommelier - sottolinea Signoroni - . Mi pregio quindi di dare il mio supporto all'enologo, affiancandolo con grande umiltà sia durante i momenti preliminari di questa affascinante fase produttiva, che durante l'istituzione di una commissione interna di degustazione, alla quale partecipa anche la proprietà».

Ed è proprio durante una di queste sessioni degustative che è nato il nuovo prodotto di casa Contadi Castaldi, il PinòNero Natura 2009, nel quale è possibile ritrovare l'impronta stilistica di Signoroni, che considera questo spumante «un regalo dell'enologo, che lo ha creato seguendo i miei gusti. È uno spumante senza dosaggio, con una bollicina carezzevole e fine, ricco di eleganza olfattiva, nel quale è possibile sentire la frutta, ma anche la liquirizia. È un prodotto che mi piace molto e che abbino sovente". 

Signoroni vive la cantina quotidianamente, lavorando a stretto contatto con l'enologo, che supporta anche nelle campionature delle uve durante il periodo della vendemmia o nella scelta di nuove vigne. Ma è forse a contatto col pubblico che Signoroni esprime tutta la sua personalità e la sua appassionata sapienza vitivinicola. Mai sopra le righe, dotato di un'innata eleganza, esattamente come i vini che apprezza, Flavio Signoroni sa interpretare il sentire del visitatore quasi a pelle, cambiando registro a seconda di chi gli sta di fronte. «Non amo le visite standardizzate, ma cerco di entrare empaticamente in ciò che il visitatore si aspetta. Mi piace quando mi dicono "parlaci di vino", e posso far capire loro il terroir della Franciacorta. È da lì che ogni sommelier dovrebbe partire, dalla Madre Terra, così generosa e così diversa in Franciacorta, con terreni talmente differenti, che sanno creare incredibili sfumature anche nei vini. Quando poi, dopo circa un'ora, la visita in cantina è terminata, inizia la fase degustativa, nella quale cerco di far capire le caratteristiche dei vini, sottolineando quanta complessità ci sia in ogni cuvée, nella quale possono trovarsi anche oltre trenta chardonnay differenti. È su questo incredibile gioco di assemblaggi, in fondo, che si gioca lo stile, il carattere e la longevità di una bottiglia». 

Un professionista a tutto tondo, Signoroni, che sa interpretare perfettamente la complessità del suo ruolo, che ogni giorno lo vuole impegnato in attività diverse, da quello di tecnico, a quello di comunicatore e amabile padrone di casa. E da fine conoscitore del territorio, con una cantina personale di oltre 300 bottiglie per la maggior parte italiane, Signoroni conclude con una personalissima definizione della Franciacorta: "È un territorio straordinario che rappresenta perfettamente ciò che in Expo è stato promosso come "eccellenza italiana". Ogni cantina della Franciacorta produce spumanti dallo stile differente, tanto che ogni appassionato può scegliere ciò che si avvicina di più al suo palato, puntando ad esempio sull'acidità, la finezza o la persistenza. Ogni cantina è diversa, ma occorre rimanere uniti, lavorando prima di tutto per il Consorzio, in modo da far crescere tutto il territorio. Sono convinto che con la presidenza di Moretti, tutta la Franciacorta raggiungerà livelli altissimi».  

IL VINO LOMBARDO PREFERITO

Franciacorta Docg

Contadi Castaldi

CONTADI CASTALDI 

Via Colzano n. 32 - 25030 - ADRO (BS)

Tel. 030 745 0126

 Sito: www.contadicastaldi.it

Email contadicastaldi@contadicastaldi.it

Storia: La Contadi Castaldi nasce negli anni Ottanta, dal recupero di una fornace che la famiglia Moretti ha rilevato a seguito della sua dismissione, a cui Mariella Bertazzoni, attuale Presidente dell'azienda e moglie di Vittorio Moretti,  era legata per motivi affettivi, perché appartenuta alla sua madrina. Le lunghe gallerie della fornace sono state riconvertite per ospitare le bottiglie durante l'affinamento sui lieviti. La Contadi Castaldi produce 800 mila bottiglie all'anno, ma un progetto di espansione prevede che nei prossimi anni la produzione aumenti sino al milione e mezzo.

 

CHI È 

Flavio Signoroni è Responsabile Accoglienza di Contadi Castaldi, azienda vitivinicola di Adro, della Holding Terra Moretti. Inizia a lavorare per la Holding come contabile negli anni Novanta, nel settore prefabbricati, per poi essere trasferito, quindici anni fa alla Contadi Castaldi. Lavora a stretto contatto con l'allora enologo, Mario Falcetti, che gli consente di entrare in un mondo del tutto nuovo, quello di un'azienda vitivinicola in forte espansione. Signoroni frequenta, quindi, il corso da sommelier presso la delegazione AIS di Bergamo. Oggi affianca Gian Luca Uccelli, attuale enologo dell'azienda, nella scelta delle cuvée, nella selezione delle vigne e nella campionatura delle uve durante la vendemmia. È responsabile, inoltre, degli eventi, delle visite e delle degustazioni presso l'azienda. 

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