Le diverse espressioni del Buttafuoco

Le diverse espressioni del Buttafuoco

Sei vini, tre interpreti - Andrea Picchioni, Fabio Marazzi e Giulio Fiamberti – e la conduzione dell'agronomo Giuseppe Zatti. Una serata da non perdere per conoscere uno dei grandi vini dell'Oltrepò Pavese: il Buttafuoco

INFORMAZIONI

Como

venerdì 07 febbraio 2020

Como, Cometa Formazione, Via Madruzza, 36

Costo Soci AIS 25 euro euro euro, 35 euro non soci

Orario
dalle 21:00

“Un vino del luogo chiamato Buttafuoco ebbe più successo del fuoco della battaglia nell’attirare a sé i baldi marinai, i quali, dentro una grande cantina, fecero strage di botti e bottiglie”

Il Buttafuoco: Origini e storia

L’origine del nome “Buttafuoco” ha diverse interpretazioni: alcuni sostengono che ol poeta Carlo Porta assegnò il nome ad un vino prodotto sulle colline di Stradella e dalle sensazioni “forti” (in dialetto ButtaFuoco = “Buta me al feug“).

Il sito “Buttafuoco Storico” riporta invece una leggenda per cui il nome vada al ricordo di una battaglia perduta da una compagnia di marinai imperiali, traghettanti sul fiume Po nei pressi di Stradella e successivamente impegnati in questo territorio nella guerra contro i franco-piemontesi.

Altri indizi ci riportano nella seconda metà del 1800, la Marina Imperiale austro-ungarica varò una nave dal nome “Buttafuoco”.

Buttafuoco si riferisce in realtà ad una vigna (di fatto il “cru” che attribuisce il nome a tutta la denominazione) posta in un anfiteatro naturale, su un ripido pendio esposto a Sud /Sud Ovest (alle spalle della frazione Monte Bruciato) che, a causa di questa esposizione, è estremamente caldo e “butta il fuoco”.

La zona di produzione

La Buttafuoco DOC viene istituita nell’agosto 2010, comprende la fascia collinare a sud della via Emilia e interessa i comuni di Stradella, Broni, Canneto Pavese, Montescano e Pietra de’ Giorgi.
In una zona all’interno di questa DOC (chiamata “Sperone di Stradella”) viene prodotto il Buttafuoco Storico, e la stessa è delimitata a ovest dal torrente Scuropasso, ad est dal torrente Versa, a nord dalla Pianura Padana e a sud dai confini comunali di Castana e di Pietra de’ Giorgi.

La serata

Venerdì 7 febbraio 2020 alle ore 21:00, l’agronomo Beppe Zatti e tre vignaioli dell’Oltrepò Pavese ci accompagneranno alla scoperta di una perla di questo territorio, il Buttafuoco in differenti espressioni evolutive.
I vignaioli ci illustreranno quattro annate differenti di Buttafuoco, raccontandoci metodologie di produzione, storia e curiosità.
Insieme al vino, verrà offerta una piccola degustazione di prodotti tipici della zona.

Gli ospiti

  • Andrea Picchioni, az. agricola Picchioni
  • Fabio Marazzi dell’azienda Scuropasso
  • Giulio Fiamberti dell’azienda Fiamberti

Il relatore

Giuseppe Zatti – agronomo di Pavia, da oltre 25 anni specializzato in viticoltura ed enologia, profondo conoscitore dei territori e delle vigne dell’Oltrepò Pavese.

La degustazione

2012 “Vigna Sacca del Prete” az. Fiamberti
2012 “Lunapiena” az. Scuropasso
2012 “Bricco Riva Bianca” az. Picchioni
2014 “Lunapiena” az. Scuropasso
2015 “Vigna Sacca del Prete” az. Fiamberti
2016 “Bricco Riva Bianca” az. Picchioni

Dove?

Cometa Formazione
Via Madruzza, 36 – 22100 Como (mappa)

Posteggio coperto gratuito disponibile all’interno della struttura.

Costo e Pagamento

  • 25,00 euro per i soci AIS in regola con la quota associativa 2020
  • 35,00 euro per gli accompagnatori

Posti disponibili limitati.

Per iscrizioni clicca qui

Photo Credits: www.picchioniandrea.it