I Vini della Luna. Terre di confine: Lunigiana

I Vini della Luna. Terre di confine: Lunigiana

Insieme ad Alessandra Marras, un viaggio nell'incredibile e affascinante patrimonio ampelografico autoctono della Lunigiana e dei suoi vini

INFORMAZIONI

Monza e Brianza

mercoledì 22 settembre 2021

Monza, Sede AIS Monza Brianza Via Borgazzi 83 (ingresso da via Gorizia)

Costo 30 euro

Orario
dalle 21:00

Il nome Lunigiana sembra trarre origine dall’antica città di Luni (Luna era il toponimo preesistente all’epoca romana), colonia fondata dai Romani nel 177 a.C. alla foce del fiume Magra. Sospesa tra Emilia, Toscana e Liguria, arroccata tra le Alpi Apuane e gli Appennini, La Terra della Luna distende i suoi confini fino a raggiungere il mare. 

Più che un luogo geografico, la Lunigiana è un viaggio nel tempo, una dimensione a sé stante, porta di accesso verso un mondo dove ogni angolo di rigogliosa e selvaggia bellezza lascia scorgere il disegno di un glorioso passato. Puntuale, l’ineludibile richiamo di antiche memorie irrompe nel mistero delle statue-stele affiorate dalla preistoria, tra le vestigia romane, e ancora nei castelli, nelle rocche e nei borghi fortificati.
In questo spazio, dove la sacra Via Francigena e la laica Via del Sale intersecano il cammino, si respira il fascino delle terre di passaggio, il fermento di un sentire identitario comune che dalla posizione di confine, crocevia di storie, culture e tradizioni, ha preso forma.

Fedele immagine riflessa del dinamismo di questo territorio, che di confluenze e contaminazioni ha fatto tesoro, la viticoltura della valle della Luna stupisce per un patrimonio ampelografico fuori dal comune. Vermentino nero, Pollera, Marinello, Groppello, Durella, Albarola, Uslina, Lugliesa, Bracciola, Barsaglina, Caloria, Luagda, Pinzamosca, Verdella, Varano Bianco sono solo alcuni dei vitigni che popolano l’immensa riserva di biodiversità viticola della Lunigiana. 188 sono le varietà individuate da uno studio dell’Università di Pisa che ha preso il via nel 1994. Un progetto che ha visto in una prima fase la creazione di un “vigneto  Collezione” con 60 tra le viti più significative (di cui 25 classificate come autoctone) e in seguito l’adozione del sistema di “vigneto diffuso” dove i produttori, coinvolti in prima persona, divengono custodi di una rara ricchezza vitifera da riscoprire e conservare.

In un breve viaggio che dalle fresche brezze che sanno di sale si inerpica, attraverso strade faticose da conquistare, verso orizzonti popolati da boschi, vallate e vette che toccano il cielo, cercheremo di scoprire il racconto sfaccettato dei vini della Lunigiana. Attenzione però, non siamo in Toscana, non siamo in Liguria, siamo nella terra dei Vini della Luna.

Vini in degustazione:

Toscana IGT rosato frizzante "Lunalies" 2019 - Castel del Piano Azienda Agricola
Colli di Luni Vermentino DOC “Boboli” 2020 - Giacomelli Azienda Agricola di Petacchi Roberto
Colli di Luni Vermentino DOC "Costa Marina" 2020 - Ottaviano Lambruschi
Liguria di Levante IGT Bianco “In Origine 400” - "La Felce" di Andrea Marcesini
Colli di Luni Vermentino Doc “Numero Chiuso” 2017 - Cantine Lunae Bosoni
Val di Magra IGT Otto Ottobre 2017 - Fattoria Ruschi Noceti
Val di Magra IGT “Diversamente dal Solito” 2020 - "La Vigna" di Manolo Luchini Azienda Agricola
Toscana IGT “Barsaglina” 2017 - Monastero dei Frati Bianchi
Val di Magra IGT “Pòllera” 2016 - Fattoria Ruschi Noceti

Conduce la serata:

Alessandra Marras, nata a Milano ma di origini liguri, approda a Monza dopo aver vissuto in diverse città d'Europa. Sommelier e degustatore AIS, collabora con il gruppo servizi di AIS Lombardia e da anni è docente ai corsi per sommelier negli Istituti Alberghieri. Ha realizzato un corso di avvicinamento al vino per la sezione di Enologia della Banca Centrale Europea, dove tuttora conduce degustazioni tematiche. Appassionata di Toscana e sangiovese, mantiene verso il vino un approccio emotivo e socratico, perché ogni nuovo bicchiere offre una storia da raccontare e un'occasione per imparare.

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