L'editoriale del Presidente

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12 marzo 2020

L'editoriale del Presidente

Cari Soci, ci mancate tanto. Scusatemi se inizio questa mia lettera in modo poco istituzionale, ma la vostra presenza, che anima le nostre aule, ci manca e con tutto il gruppo di lavoro avvertiamo un grande vuoto....

Hosam Eldin Abou Eleyoun

Stiamo vivendo giorni difficili, affrontando un virus per il quale non esiste ancora un vaccino: l’unica arma che abbiamo per combatterlo è quella di stare in casa per limitarne la diffusione. Vorrei ringraziarvi per la vicinanza all’Associazione e per la vostra comprensione in questa situazione complicata.

Vorrei ringraziare i tanti colleghi che nella loro vita quotidiana sono medici, infermieri e operatori che lavorano nelle strutture sanitarie. A loro e ai loro familiari dedico un grande plauso così come lo dedico a tanti colleghi carabinieri, poliziotti e operatori di pronto intervento che non possono rimanere protetti in casa, ma debbono lavorare per garantire la sicurezza di tutti.

Come avrete certamente visto, nelle scorse settimane abbiamo rispettato tutte le ordinanze emesse dal governo e dalla Regione applicando la stessa linea di cautele a tutela della salute dei Soci. Abbiamo preso la decisione, informando tutto il consiglio direttivo, di sospendere la nostra attività fino a quando le autorità competenti non ci daranno la giusta serenità e sicurezza per riprendere.

In questi giorni stiamo riprogrammando tutti i corsi in modo da permettere a tutti di frequentare le lezioni previste dando la possibilità di completare il percorso formativo: presto troverete sul nostro sito regionale il nostro nuovo calendario in tutte le province. Ringrazio, a questo riguardo, Alessandro Caccia, vice presidente di AIS Lombardia e delegato di AIS Brescia, per il suo impegno nel coordinare e riprogrammare tutte le lezioni dei corsi; ringrazio tutti i relatori e i responsabili dei servizi per la loro estrema e incondizionata disponibilità. Ringrazio i colleghi, che lavorano in ufficio e rispondono alle vostre telefonate e mail, e Alessandro Franceschini, responsabile della comunicazione e tutti i suoi collaboratori che in questi giorni stanno continuando ad aggiornare il sito e le pagine social. 

Lo spirito dinamico di questa Regione sta emergendo. L’ipotesi di allestire un ospedale di emergenza nei padiglioni dell’ex Fiera Milano ne è un esempio, così come la decisione di bloccare molti esercizi commerciali per garantire il massimo rispetto delle misure protettive.

Sul nostro sito abbiamo preparato una pagina (clicca qui) con l'elenco degli ospedali e delle strutture sanitarie lombarde alle quali possiamo donare il nostro aiuto per comprare macchinari che possono salvare tante vite.

Vorrei, infine, concludere con un pensiero personale, ma che penso rifletta anche quello del consiglio regionale.

Stiamo attraversando un tunnel, un passaggio a tratti buio, ma credo fortemente che noi lombardi saremo in grado di vedere una luce, ancora non del tutto chiara, che ci darà nuova vita. Apriremo presto gli occhi per guardare l’orizzonte e scopriremo che abbiamo ancora tanta forza e tanti sogni da realizzare.
Questo passaggio, questo tunnel, è la distanza tra la notte e la mattina. Abbiamo la forza, la dignità e la volontà necessarie per vincere questa battaglia. La luce vera è nel nostro cuore, dobbiamo essere all’altezza delle nostre speranze, non possiamo vivere immersi nella paura e depressione, ma dobbiamo vivere con impegno e coraggio. In questo modo si apriranno tante altre porte.

In attesa di abbracciarvi veramente tutti, vi mando un sincero abbraccio virtuale.

Il vostro collega Hosam. 

Un caro saluto.