Sei rossi lombardi: allenamento alla cieca

Guidati da Carolina Bertoli, della Delegazione di Pavia, dodici appassionati hanno degustato alla cieca alcuni vini rossi della nostra regione, scoprendone caratteristiche e peculiarità.

Mauro Garolfi

Il ciclo di incontri di “Allenamento”, organizzati da AIS Pavia, ha visto, in una sera di primavera, debuttare alla conduzione la giovane Carolina Bertoli, appena entrata a far parte del gruppo dei Degustatori. Argomento della serata: i vini rossi lombardi in alcune sue espressioni territoriali.

Carolina vince subito l’emozione dell’esordio, parlando di vinificazione in rosso in generale e dei diversi passaggi che dalla vendemmia conducono al risultato finale: pigiatura, fermentazione con macerazione, follatura, rimontaggi, fermentazione malolattica, maturazione in acciaio, in botte, travasi, correzioni e stabilizzazione. Sono alcuni dei termini che scandiscono questa parte introduttiva della serata.

Un focus particolare viene posto poi sui tannini, sulla distinzione tra quelli presenti nella buccia, nei vinaccioli, nei raspi e quelli che invece provengono dal legno delle botti, e sulle caratteristiche organolettiche dei quali sono responsabili. Vengono quindi passate in rassegna le principali zone per la produzione di vini rossi in Lombardia: l’area settentrionale con la Valtellina, la parte centrale con le province di Bergamo e di Brescia e la zona meridionale con l’Oltrepò Pavese e il Mantovano.

Come aiuto alla degustazione, Carolina lascia ai partecipanti un sintetico schema scritto con le varie fasi della vinificazione in rosso e con un elenco delle principali uve a bacca nera coltivate in Lombardia.

Da barbera, croatina e lambruschi, passando per pinot nero e nebbiolo, marzemino, sangiovese e schiava, agli internazionali merlot, cabernet sauvignon e cabernet franc, il panorama regionale è vasto e variegato. Nella breve e sintetica scheda informativa vengono inoltre menzionate le caratteristiche generali dei vari vitigni e quello che, generalmente, ci si aspetta di trovare, in una degustazione, a livello di colore e di profumi.

Dopo quest’incisiva introduzione, si parte con la degustazione, secondo la formula consolidata degli appuntamenti di allenamento alla cieca, alla scoperta della nostra regione.  Convivialità, condivisione, confronto e approfondimento sono i tratti distintivi.

La degustazione

Colleoni DOC - Incrocio Terzi N.1 2019 – Cantina Sociale Bergamasca 

Vitigno: incrocio Terzi. Macerazione di 10 giorni; maturazione di 6 mesi in vasca; affinamento di 6 mesi in bottiglia.

Limpido rubino di consistenza media.
Al naso intenso, rivela note di una certa complessità di ciliegia, prugna e fiori rossi, tra cui geranio in particolare; emergono poi il pepe nero, una nota balsamica, un sentore vinoso e qualche leggero effluvio animale di cuoio.
Al sorso è secco e caldo, di rilevabile morbidezza, rivela una certa freschezza e una comparabile sapidità, con un tannino abbastanza presente. Piacevole, equilibrato e di media persistenza.

Valcalepio Rosso DOC - Ripa di Luna 2018 - Caminella

Vitigni: merlot 55%, cabernet sauvignon 45%. Diraspatura, pigiatura soffice e macerazione per 15 giorni; fermentazione in acciaio; maturazione in legno per 8 mesi in botti di rovere giunte al terzo passaggio; affinamento di 6 mesi in bottiglia.

Rubino dai riflessi granati e consistente.
All’olfatto si presenta intenso e complesso, con sentori di cocco e spezie, tra cui vaniglia e pepe nero, poi si apre a note di erbe aromatiche, rosmarino e timo, mirto ben presente, poi cuoio, con un fruttato di marasca ben in evidenza.
Si caratterizza al palato per il corpo, l’equilibrio, l’intensità e la persistenza, in un quadro di finezza in cui la freschezza e la sapidità sono ben presenti e il tannino è levigato ed elegante. 

Cellatica Superiore DOC 2017 – Cooperativa Vinicola Cellatica Gussago

Vitigni: barbera, marzemino, schiava gentile, incrocio Terzi. Fermentazione in acciaio e malolattica naturale nella primavera successiva alla vendemmia.

Rubino vivido con riflessi granati.
Al naso intenso; nota di liquirizia in prima battuta, poi fiori rossi appassiti e frutta rossa sotto spirito, in particolare ciliegia. Fanno capolino ricordi di sigaro, di cenere e una leggera nota ossidativa; qualche sentore erbaceo e note floreali dolci, poi profumi terrosi, di sottobosco e radice, rabarbaro e china e un etereo di smalto compongono un quadro olfattivo di notevole complessità e finezza.  
Sorso caldo caratterizzato da un tannino setoso, levigato, elegante, in un piacevole profilo.

Capriano del Colle Rosso Riserva DOC - Riserva degli Angeli 2018 - Lazzari

Vitigni: marzemino 60%, merlot 20%, cabernet sauvignon 10%, sangiovese 10%. Fermentazione in acciaio; maturazione in legno per 12 mesi.

Rubino dalla fitta materia colorante.
Intenso e complesso di viola e confetture di frutti rossi e frutti di bosco, lampone, mora e mirtillo, poi note di erba tagliata, pepe, radice di liquirizia e un sentore balsamico definiscono un olfatto di sicuro, grande interesse. 
Al gusto freschezza un po’ smorzata, tannino abbastanza percepibile, un po’ polveroso, dal finale leggermente amarognolo e una persistenza non particolarmente prolungata. Nella sua fase di maturità.

Botticino DOC - Cobio 2018 – Tognazzi

Vitigni: barbera 40%, sangiovese 30%, marzemino 20%, schiava gentile 10%. Diraspatura e pigiatura soffice, macerazione e fermentazione con le bucce per circa 20 giorni; maturazione in botti di rovere francese da 15 ettolitri per 24 mesi; affinamento di 6 mesi in bottiglia.

Rubino dai riflessi granati.
Frutti rossi e fiori essiccati in prima battuta. Prosegue su note di erbe aromatiche, poi china, rabarbaro e tabacco, quindi sentori di leggera torrefazione, una nota ematica e spezie, cumino in particolare. 
Bocca di notevole freschezza e sapidità, tannino ben bilanciato e vellutato. Quasi amarognolo nel finale; non particolarmente persistente. Si delinea un quadro complessivo caratterizzato dal notevole equilibrio e dalla grande piacevolezza.

Bergamasca IGP - Testa Dura 2015 – La Collina

Vitigno: cabernet sauvignon. Da uva surmatura; diraspatura; macerazione per 28 giorni in acciaio inox a 25-28°C; maturazione in botti di rovere per 24 mesi.

Rubino scuro intenso, denso, quasi impenetrabile.
Naso intenso che si apre sulla liquirizia, quindi sentori eterei di lacca, smalto, vernice e una nota alcolica. Profumi balsamici, ricordi di anice stellato, poi frutta matura e confettura di more. 
La freschezza, il tannino ben presente e la discreta sapidità bilanciano magistralmente le morbidezze. Equilibrato e robusto, è intenso e persistente. Di grande finezza. 

Così, in un clima disteso e conviviale, con i partecipanti attenti e coinvolti, tra ipotesi varie, considerazioni, riflessioni, il tempo trascorre rapido e le due ore dell’appuntamento volano.
Ci siamo divertiti ad esplorare una tipologia, quella dei vini rossi, dalle mille sfaccettature, approfondendo alcuni vitigni e alcune denominazioni delle province di Bergamo e di Brescia, dalle quali provenivano tutti i vini della serata.