Tutto il mondo del vino

Tutto il mondo del vino

Bloc-notes
di Céline Dissard Laroche
27 maggio 2020

Viniplus di Lombardia - N°18 Marzo 2020. La prima edizione del “The Word Atlas of Wine” di Hugh Johnson e Jancis Robinson risale al 1971. Da allora, continuamente rivisto e aggiornato, l’Atlante, ormai tradotto in 14 lingue, si è guadagnato fama e fortuna, accreditandosi come il “solo libro che merita un posto sullo scaffale di ogni libreria degli amanti del vino” come scrive Victoria Moore nel Telegraph.

Tratto da Viniplus di Lombardia N°18 - Marzo 2020

Clicca sull'immagine per scaricare l'articolo in formato PDFCon quasi cinque milioni di copie vendute, l’opera del più autorevole duo della letteratura del vino è ormai un grande classico nel panorama della pubblicistica vitivinicola mondiale. Con l’ottava edizione, pubblicata in inglese ma prevista in italiano per il prossimo autunno, Johnson e Robinson ci offrono ancora una volta una panoramica e dettagliata visione, attraverso i 5 continenti, di vitigni, aree vinicole, cru e produttori; il tutto arricchito con cartine, mappe e riferimenti geografici che guidano a conoscere, riconoscere e valutare i vini secondo le diverse condizioni climatiche, morfologiche, ambientali e culturali.

Nella prima e introduttiva parte del libro, con approccio sintetico ma sempre chiaro ed esplicativo vengono affrontati molteplici aspetti: la storia e l’antropologia del vino e della vinificazione, i vitigni, le caratteristiche ambientali, geologiche e morfologiche dei territori del vino, senza dimenticare, ovviamente le tecniche di vinificazione, le modalità di degustazione e di servizio, le etichette e le denominazioni. Nella seconda parte, i grandi paesi produttori della vecchia Europa (Francia, Italia, Spagna, Portogallo…), il Nord e il Sud America, i paesi emergenti come Australia, Sud Africa e Asia vengono presentati in un’analitica descrizione, continente per continente, stato per stato, regione per regione con dettagliate informazioni sulle caratteristiche dei territori, dei principali (o più interessanti) produttori, delle conferme e dei cambiamenti in atto.

La nuova edizione è ulteriormente arricchita e raggiunge le 416 pagine con 230 mappe di cui 22 nuove ed una bella dotazione iconografica e fotografica. L’Atlante conferma, anche in questa edizione una elevata qualità delle mappe presentate, eccezionali per chiarezza e precisione; nonostante l’ambizione e il formato – enciclopedico – la qualità della grafica e delle foto garantiscono elevata leggibilità e maneggevolezza. La revisione del testo di questa edizione mette altresì in evidenza luci ed ombre del mondo del vino, nonché novità e tendenze degli ultimi sei anni. A colpire è in particolare il documentato rilievo dato agli impatti del cambiamento climatico sulla coltivazione della vite e sulla produzione del vino. Le vendemmie sono generalmente anticipate, mentre la viticoltura e la vinificazione si diffondono a latitudini e territori prima poco praticati o addirittura impensabili, dalla coltivazione e produzione in Inghilterra, Germania e Canada, alla creazione di industrie vinicole e commerciali in Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia.

Tra conferme e nuove tendenze, “The Word Atlas of Wine” risulta essere un libro irrinunciabile per tutti i sommelier, professionisti o appassionati del vino. Una vera “bibbia del vino”, un precipitato di tutta la conoscenza sul sistema di produzione vitivinicola che, una volta ancora, ci stupisce per la completezza dei dati e delle informazioni, la capacità di analisi, la puntuale individuazione e previsione delle tendenze e delle trasformazioni tanto della produzione che del mercato.