Enoturismo in Grecia: la sfida parte da Santorini

Enoturismo in Grecia: la sfida parte da Santorini

Mondo Vino
di Bartolomeo Roberto Lepori
20 luglio 2021

Sulla meravigliosa isola delle Cicladi un convegno traccia le nuove strategie del turismo del vino in Grecia e indica la strada da percorrere per la sua affermazione come fattore culturale

È una squadra di donne determinate a disegnare le nuove strategie che il Paese Grecia ha messo in campo per ripartire con l’Azienda Turismo, dopo una lunga drammatica stagione di pandemia. 
A capo dell’ambizioso progetto la vice ministra del Turismo Sofia Zaxaraki, la Segretaria generale del Turismo e Sviluppo Vicky Loizou e la Capa della Direzione Generale delle Politiche del Turismo Panagiota Dionysopoulou. Nell’incantevole isola di Santorini, il 5 e 6 luglio un convegno ha percorso le strategie e le prospettive che si aprono per il turismo del vino in Grecia. Tra i relatori anche il Governatore Regionale dell'Egeo Meridionale Yorgos Xantzimarko e il Sindaco di Thira Andonis Sigala, che leggono in queste iniziative grandi opportunità di rinascita e di crescita per i propri territori.

Sofia ZaxarakiIl vino come fattore determinante per riportare il turismo in Grecia

I visitatori percorreranno un itinerario enogastronomico del Paese ricco di cultura, di bellezze naturali, di benessere, di piacere fisico e spirituale e di gusto ludico. Le “strade del vino” saranno tracciate in rete sul sito del Ministero del Turismo e attraverso mappe e cartellonistica stradale. Molteplici le iniziative ai blocchi di partenza che coinvolgeranno tutte le filiere del settore del turismo e che ruoteranno intorno al “pianeta vino”, compresa la formazione di tutti gli operatori interessati, per dare impulso e vigore al progetto. 

“Il vino è nato qui. Fa parte della nostra identità”, spiega la vice ministra Sofia Zaxaraki “e dobbiamo rivendicarne la paternità con decisione e determinazione. Il vino fa parte della nostra cultura sin dal 3.500 a.C. Siamo noi che lo abbiamo fatto conoscere al Mondo. Sono le viti partite dalla nostra terra, sulle navi “trireme”, per tutto il Mediterraneo, sin dal VII sec. a.C., che oggi troviamo nei vigneti più rinomati al Mondo. È il momento che il nostro vino torni ad essere apprezzato per il suo grande valore culturale e di gusto, come decantato da Socrate, Aristodemo, Pausania Aristofane e quant’altri nel Simposio di Platone. Sarà il vino a riaccendere la luce alla nostra offerta di turismo”.

Il vino a Santorini: il fascino di antichi vitigni autoctoni

Sempre maggiore è il numero di produttori che rivolgono la propria attenzione alla qualità e alla raffinatezza del prodotto, mettendo in luce gli aspetti di gusto e le peculiarità dei diversi ceppi indigeni allevati su piede franco, esaltandone la purezza e le eleganti note di sapore del vulcano, conservate intatte e impreziosite dal calore del sole e dalla saggezza enoica tramandata nei secoli. 

Domaine Sigalas. Vigna allevata con l'antica tecnica della kouloura

Sull’isola si trovano antiche varietà, salve dalla fillossera, rigeneratesi dopo l’eruzione del vulcano nel 1613 a.C. e, da allora, rinverdite per propaggine sino ai nostri giorni. Assyrtiko, aidani,  athiri, mantillaria, mavrotragano, moscofilero, i vitigni più presenti, con prevalenza intorno all’80% di assyrtiko, allevati con l’antica tecnica della “kouloura”, un sistema di coltivazione della vite a terra, incrociando i tralci in senso circolare a formare un canestro dove all’interno crescono i grappoli, protetti dal vento, dal sole cocente e alimentati dalla rugiada raccolta dal fogliame durante l’evaporazione mattutina dell’acqua del mare.

La Degustazione

Ecco cinque vini per suscitare la curiosità di visitare Santorini e testare sul posto tutte le varietà presenti, e per raccogliere indimenticabili emozioni, che lasceranno un segno nel cuore, nella mente, nell’animo e nel gusto.

CANTINA VENETSANOS - Santorini
Vino bianco DOP Santorini 2019
Assyrtiko 100%. Alcol 13,5%

Un vino che impone le proprietà tipiche varietali dell’assyrtiko con pulizia di gusto e con accentuata componente acida e minerale, determinata dalla breve macerazione e dalla fermentazione in acciaio, a basse temperature, del mosto in precedenza selezionato.
Sentori di pera scipiona, lime e note minerali. Al gusto fresco e sapido, ben equilibrato nella componente alcolica, con accenti di erbe aromatiche e buccia di arancia. Gradevole con la tipica insalata di Santorini.

ESTATE ARGYROS SANTORINI
Vino bianco IGP Kyklades 2020 - Aidani 
Aidani 100%.

Generalmente utilizzato in blend con l’athiri e l’assyrtico o come componente del noto “Vin Santo”. In purezza il vino manifesta tutta la sua piacevole aromaticità, ricca di fiori gialli, frutta esotica, lime, e padronanza minerale con presente freschezza. Dopo la fermentazione, affina sulle fecce per due mesi in vasche di acciaio. Vino morbido, piacevole da assaporare, pronto, da bere come aperitivo o abbinato a piatti freschi e leggeri.

BOUTARI WINERY - Santorini
Vino bianco DOP Santorini 2019 - Kallisti Reserve
Assyrtiko 100%. Alcol 13,5%

Accattivante già al colore, con luminosità intensa. Al naso note di frutta gialla matura, di pesca percoca, mela golden, albicocca e limone, con accenni di origano e salvia, nocciola, soffi di legno e pietra del vulcano. È un vino complesso, maturato in barrique nuove di rovere francese per sei mesi, dopo una minuziosa selezione delle uve e fermentazione a basse temperature. Ben equilibrato, in bocca emerge la componente acida (6 g/l) e quella sapida, con un finale lungo, avvolgente e persistente, su note di cedro e di erbe aromatiche. Ottimo con i crostacei, i frutti di mare e il pesce alla griglia, profumati con timo e origano.

SANTO WINES
Vino bianco DOP Santorini 2017 - Assyrtiko Grande Reserve 
Assyrtiko 100%. Alcol 14,4%

Vino di raffinata complessità, con evidenti note terziarie da fermentazione e affinamento in botti di rovere francese di secondo e terzo passaggio per dodici mesi, e maturazione in bottiglia per un ulteriore anno.
Il colore è di un giallo dorato intenso e luminoso. Bouquet gusto-olfattivo ricco e intenso che si manifesta in progressione. Note di agrumi essiccati, cedro, fiori di ginestra, erbe aromatiche, pesca e albicocca mature, spezie dolci, frutta secca, soffi di vaniglia e miele d’agrumi. Vino di corpo con equilibrio stabile. Accentuata mineralità e freschezza (acidità 6,7 g/l). Finale lungo con ritorni sapidi e agrumati e con piacevole accenno di mandorla amara.
Ottimo con carni bianche speziate e alle erbe, o con pesce azzurro grigliato condito con olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino, foglie di cappero e origano fresco.

DOMAINE SIGALAS
Vin Santo Santorini PDO 2015
Assyrtiko 75%, Aidani 25% - Alcol 11%

Vino simbolo della viticoltura di Santorini, in origine chiamato “passos” e rinominato dai Veneziani, durante il loro dominio, con l’appellativo di “Vin Santo”, in epoca medievale.
Le uve, accuratamente selezionate, sono appassite al sole per 10 - 12 giorni e dopo la fermentazione, affinate in botti di rovere francese per un minimo di 24 mesi. La vendemmia 2015 è stata posticipata di circa un mese per dare al vino maggiore concentrazione e freschezza. 
Vino elegante e complesso, dal colore ambra luminoso, raffinato nelle aromatiche profumazioni e nella profondità di gusto. Il bouquet olfattivo è intrigante e smisurato. Frutta secca e appassita con note minerali e salmastre si aprono e invadono la respirazione. Uva passa, albicocca disidratata, fico secco, fiori di zagara, lime, cedro, buccia di arancio, nocciola tostata, salvia, miele di agrume, caramello, fiore di camomilla.
Al gusto prevale la spiccata acidità (8,2 g/l) e il raffinato grado zuccherino (275 g/l) mai stucchevole. Lunga persistenza e gusto appagante che richiama il sorso, distinto da una lieve nota di mandorla, di albicocca, e di erbe aromatiche nel finale.