Il Vino e l'Arte

Proporzione, Armonia, Sentimento. Tre divagazioni su un rapporto difficile e appassionante

INFORMAZIONI

Milano

giovedì 14 gennaio 2016

Milano, Hotel Westin Palace, Piazza della Repubblica, 20

Orario
dalle 20:30

Il vino è arte? 
Domanda micidiale, che si sono posti pressoché tutti i grandi filosofi moderni. 
La risposta, evidentemente, dipende da quale delle definizioni possibili di “arte” si accetta come la migliore. 

Ambrose Bierce, nel 1911, scrisse del termine che è l’unico a non avere alcuna definizione possibile. 
Ma se invece l’arte è, come è stato altrove suggerito, “espressione del reale, mediata attraverso un temperamento”, il vino potrebbe esservi ricompreso; almeno quello creato con una intenzione artistica. 
Oppure, si potrebbe prendere per buona la lapidaria, geniale definizione di arte coniata da Theodor Adorno: “L'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità”; o quella di Albert Einstein: “l’arte è il pensiero più profondo espresso nella maniera più semplice”. 

In ogni caso, è intuitivo, e oggi comunemente accettato, che il “gusto” che permette di distinguere e classificare l’arte secondo le proprie preferenze non sia soltanto un “gusto” astratto e mentale, ma possa ben essere anche il “gusto” come senso, come strumento d’esame dell’opera (il vino, in questo caso) che si risolve nel suo assaggio e non nella sua mera contemplazione.

Ed esistono valori estetici assoluti nel vino? 
No, come non esistono nell’arte: il gusto e la sensibilità personale si evolvono nel tempo, e la preferenza giovanile per alcuni artisti trasmigra immancabilmente lungo l’esistenza verso altre forme d’espressione e altre voci; lo stesso accade per il vino: è nell’esperienza di ciascuno di noi.

Toccheremo questi e altri punti fondanti del rapporto possibile tra vino e arte in un percorso di tre serate a tema, ciascuna conclusa dalla degustazione alla cieca di due vini – un bianco e un rosso - di eccezionale qualità e coerenza didattica al tema svolto nella lezione; il tutto secondo il programma che segue.

Programma del Corso

Giovedì 14 gennaio 2016 PIERO DELLA FRANCESCA: il valore della proporzione

Giovedì 18 febbraio 2016 RAFFAELLO: il valore dell’armonia

Giovedì 10 marzo 2016 CARAVAGGIO: il valore del sentimento

Il relatore

I tre incontri saranno preparati e condotti da Armando Castagno, giornalista e scrittore, da 15 anni relatore e degustatore ufficiale AIS, ma anche storico dell’arte e docente di Storia dell’Arte presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Armando Castagno, uno dei protagonisti assoluti sulla scena del vino e della comunicazione del vino in Italia. Classe 1969, giornalista sportivo dal 1986, approda al mondo del vino nel 1994. E' all'inizio del nuovo millennio che inizia la collaborazione con la rivista Porthos. Oggi, Armando Castagno è relatore ai corsi Ais di Roma ed ai corsi Master Class. Collabora, sin dai primissimi anni, alla realizzazione della Guida Duemilavini e alla rivista Bibenda.

Vini in degustazione

Nel corso di ogni serata assaggio di 2 vini scelti tra le eccellenze più autentiche e acclamate

Informazioni e Prenotazioni

AIS Milano
Per informazionieventi@aismilano.it 
Per prenotazioni: utilizzare il sistema di prenotazione on-line

Date
Giovedì 14 gennaio 2016
Giovedì 18 febbraio 2016
Giovedì 10 marzo 2016

Orario
Inizio lezione 20:30
Fine lezione 23:00


Sede
Hotel The Westin Palace
Piazza della Repubblica 20, Milano

Quota di partecipazione 
Soci AIS: 160 €

Posti disponibili
25 posti

Le prenotazioni sono aperte dal giorno 16 novembre 2015.
Per prenotare è necessario utilizzare il sistema di prenotazioni on-line

L’evento è riservato ai Soci AIS in regola con la quota associativa di AIS Nazionale.
La prenotazione è obbligatoria e impegnativa.

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Prenotazioni on-line