Vinitaly 2015. Il padiglione dei vini lombardi si presenta

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06 marzo 2015

Vinitaly 2015. Il padiglione dei vini lombardi si presenta

Il Belvedere al 39° piano del Palazzo Lombardia ha ospitato la presentazione alla stampa del padiglione dedicato alla sua regione durante la prossima 49ª edizione di Vinitaly, che verrà dedicato a Luigi Veronelli

Giovanna Moldenhauer

Presentazione Vini Lombardi Vinitaly 2015Una location speciale per raccontare la scelta della dedica per la prima volta a Luigi Veronelli e per esporre la significativa crescita dell'export, nonché i dati dell'ultima vendemmia. Gian Arturo Rota, suo collaboratore negli ultimi 20 anni di vita e presidente del Comitato Decennale, ha presentato le motivazioni nell'ambito delle iniziative a dieci anni della scomparsa atte a sottolineare la vocazione alla qualità della produzione enologica lombarda e valorizzare, attraverso una mostra sul lavoro del grande intellettuale, il legame tra i vini e la terra di origine.

Il padiglione Lombardia si presenterà con 4 mila metri quadrati allestiti, oltre mille vini in degustazione, tra le prime realtà a Verona con circa 200 aziende presenti. Situato al secondo piano del PalaExpo lo scorso anno aveva accolto circa 86 mila persone risultando il più visitato di tutta la fiera. Nella prossima edizione ci saranno aree allestite nelle quali troverà spazio l'esposizione di documenti di Veronelli, recuperati dal suo importante archivio.

"Il connubio tra il padiglione lombardo e la figura di Luigi Veronelli, un intellettuale che ha contribuito più di chiunque altro a dare valore alla ricerca della qualità e all'importanza del legame del vino con la terra di origine, non è certo casuale - ha sottolineato il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio -. L'iniziativa, oltre a essere un'operazione culturale di alto livello, è utile anche per sottolineare come le oltre 3 mila aziende vitivinicole lombarde abbiano saputo valorizzare in maniera straordinaria le proprie radici territoriali. Infatti, il nostro Padiglione rappresenta non solo un momento di aggregazione di tutti i consorzi vitivinicoli, ma anche un'importante occasione di promozione delle eccellenze territoriali che nascono nella nostra regione e che ben si accompagnano ai vini di Lombardia". 

 

I Consorzi di tutela dei vini lombardi presenti al 49ª Vinitaly saranno quelli della Franciacorta, Lugana, Moscato di Scanzo, Oltrepò Pavese, Provinciale Vini Mantovani, San Colombano, Terre Lariane, Valcalepio, Valtellina, Valtènesi e l'Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica). 

L'export, cresciuto del 3,6%, con un ritmo notevolmente più sostenuto di quello medio nazionale (+1,3%), dimostra che i vini di Lombardia sono sempre più apprezzati all'estero. I mercati di Stati Uniti e Germania restano i due principali per i vini lombardi con il Regno Unito in terza posizione.

"A contribuire alla crescita delle esportazioni sono state le quattro linee di credito aperte con l'Ocm di settore - ha specificato l'assessore all'Agricoltura della Regione Gianni Fava - che ha permesso di finanziare 12 progetti regionali e altri 7 multiregionali, con un importo complessivo di 15 milioni di euro a sostegno dell'internazionalizzazione". Ha poi proseguito l'assessore Fava "Regione Lombardia, in particolare, ha attivato diverse misure volte a favorire la ristrutturazione dei vigneti, gli investimenti e l'assicurazione del raccolto, mettendo in campo ingenti risorse per rafforzare la competitività delle imprese lombarde. Anche se in termini di redditività le imprese agricole che producono vino non hanno vissuto le difficoltà che hanno messo in ginocchio le produzioni cerealicole o zootecniche, ritengo che sia maturo il tempo per adottare formule di assicurazione del reddito, alla luce del fatto che le risorse pubbliche contenute nel Piano operativo nazionale non mancano".

PalaExpo Vinitaly La conferenza stampa ha poi specificato come i produttori lombardi dalla vendemmia 2014 abbiano realizzato, nonostante le condizioni meteorologiche poco favorevoli con un calo della produzione del 7,9% rispetto all'anno precedente, solamente vini di qualità garantiti dalla Denominazione di qualità.

Il moderatore della conferenza stampa Paolo Massobrio ha dato in seguito la parola a Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia: "Regione Lombardia vanta una ricchezza unica in termini di biodiversità e conta 42 denominazioni di qualità: 5 Docg, 22 Doc, 15 Igt, vale a dire l'8% del totale italiano. Questo significa che in nella nostra regione puntiamo sulla qualità. E per questo stiamo investendo risorse concrete non solo per sviluppare, ma anche per migliorare la produzione vinicola e la viticoltura, a partire dal rendere più facile l'accesso al credito per gli imprenditori e dalla semplificazione burocratica. Questo è l'anno di Expo e le nostre etichette dovranno fare bella mostra di sé durante i sei mesi dell'Esposizione Universale, ma anche oltre. Sono sicuro che il vino lombardo riscuoterà sempre più successo sia in Italia che nel mondo". 

Ettore Riello presidente di Veronafiere ha chiuso gli interventi evidenziando come il grande legame con la regione Lombardia ha condotto negli anni a crescite significative in termini di numeri e di qualità. Una sinergia quindi che porterà nei prossimi mesi di Expo alla collaborazione di Vinitaly che gestirà l'area dedicata al vino vero ambasciatore nel mondo del settore agroalimentare. 

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