Degustatori Ais Lombardia. Formazione continua

Luigi Bortolotti e Sebastiano Baldinu, dopo un breve discorso d'accoglienza, ci portano i saluti e i ringraziamenti del Presidente Fiorenzo Detti e ci raccontano brevemente dei riconoscimenti che la guida Viniplus sta riscuotendo nel mondo del vino e tra i produttori.

Iniziano i lavori, gli obiettivi della giornata saranno: affinare le capacità d'analisi in funzione delle valutazioni a punteggio della guida Viniplus e, questa è la novità, per due campioni verrà richiesto di scrivere in sintesi le principali caratteristiche organolettiche in modo da comunicare e valorizzare i vini degustati.

Per aiutare la nostra concentrazione, simulando i lavori della Guida, veniamo divisi in commissioni, dopo una sessione di tre campioni di taratura, degusteremo alla cieca tre batterie, ciascuna composta da vini simili, per un totale di dodici campioni. Tutte le commissioni degusteranno gli stessi vini, ma la sequenza di servizio sarà differente per tutte le commissioni.

Luigi consiglia di liberarsi dalle aspettative personali e da eventuali pregiudizi, di non fermarsi solo ad una valutazione tecnica ma di considerare anche la piacevolezza e le qualità organolettiche complessivamente espresse dal vino, la coerenza con il vitigno specifico e più in generale con il terroir.

Nelle tre batterie verranno degustati dei Franciacorta, dei Lugana Doc e dei rossi lombardi di differenti zone.

Al termine di ogni batteria, dopo la raccolta dei punteggi, si apre un ampio confronto, emergono differenti opinioni ed è proprio questo il miglior momento formativo. Contrapposizioni d'interpretazione a secondo della propria sensibilità nel valutare la qualità di un tipo di vino o dare più o meno importanza o gravità ad un imperfezione/difetto servono alla crescita del panel.

Citando Emile Peynaud: "Se gli assaggiatori fossero sempre d'accordo, il lavoro di gruppo non avrebbe più motivo di esistere e sarebbe sufficiente il parere di uno solo di essi. Rivolgendoci a più persone, si ha la possibilità di fare tutti i dovuti confronti, eliminando il più possibile gli errori".

Molto interessante è stata la scelta di servire due uguali campioni di Lugana Doc, cosa che ha provocato grande riflessione e motivo d'esame personale sul ruolo della percezione sensoriale, della memoria gusto-olfattiva e della concentrazione mentale.

Lasciamo la Franciacorta consci, grazie a Luigi e Sebastiano, di aver fatto, come Degustatori, un ulteriore piccolo passo avanti verso la crescita personale e di conseguenza del panel.

Un ringraziamento va all'azienda Vignenote per la calda ospitalità e alle aziende lombarde che ci hanno gentilmente fornito i campioni degustati, a Luigi e Sebastiano per il progetto e l'organizzazione, ed ai colleghi sommelier che hanno curato alla perfezione il complicato servizio dei vini.