La Valpolicella di Allegrini

Le cantine Allegrini a Fumane di Valpolicella sono state la sede del secondo appuntamento del 2012 riservato ai Degustatori Ufficiali di Lombardia. Calorosa l’accoglienza di Mattia Vesentini, brand ambassador dell’azienda, in una splendida mattinata di sole.

Sebastiano Baldinu e Carlo Cecotti

Degustatori in uscita alle Cantine Allegrini

Degustatori in uscita alle Cantine AllegriniDurante la visita in cantina illustra la storia del fondatore, Giovanni Allegrini, e le sue scelte, considerate in controtendenza per l’epoca – una su tutte l’acquisto di terreni in zona collinare anziché pianeggiante – che hanno invece portato l’azienda ai livelli di eccellenza riscontrabili nella produzione attuale. I vigneti sono dislocati nella zona Classica della Valpolicella tra le valli di Fumane, Marano e Negrar. I vitigni coltivati sono Molinara e Oseleta, che donano ai vini spiccata acidità, mentre Corvina e Corvinone forniscono eleganza e la Rondinella regala un ampio bagaglio olfattivo. Il gruppo si è trasferito successivamente al centro di appassimento Terre di Fumane, una struttura dove le uve atte a divenire Amarone e Recioto della Valpolicella subiscono un processo di disidratazione del tutto naturale sotto un rigorosissimo controllo che ne garantisce l’integrità e la sanità. La giornata è proseguita con una passeggiata nel cru più importante della tenuta, il vigneto “La Poja”. Un minuscolo appezzamento, praticamente una terrazza pianeggiante in cima a una collina, dal quale nasce uno dei vini più rappresentativi di Allegrini da Corvina in purezza. Le condizioni climatiche e la conformazione del terreno ne hanno fatto il luogo ideale per esprimere tutte le potenzialità del vitigno. La degustazione e il pranzo si sono tenuti a Villa della Torre, una sontuosa dimora circondata da magnifici vigneti, considerata uno dei gioielli storico-architettonici del Rinascimento italiano. In tutti i vini analizzati si è avuto un netto riscontro della filosofia aziendale, improntata verso qualità ed eleganza. Valpolicella Classico, Palazzo della Torre e La Grola rispecchiano fedelmente le peculiarità del territorio. Entusiasmante la mini verticale di Amarone proposta nelle annate 2005, 2006 e 2007. Al variegato bagaglio olfattivo, dove si alternano frutta in confettura, violetta appassita, foglie di menta, cuoio e spezie orientali fa da contraltare una struttura importante dove freschezza e mineralità invogliano sempre a un nuovo assaggio. La Poja si attesta sempre su livelli di pregio assoluto con note di piccoli frutti rossi sotto spirito, cardamomo, tabacco dolce e fave di cacao. Molto eleganti i tannini che veicolano al retrogusto un’interminabile e dolcissima scia fruttata. A chiudere un superlativo Recioto della Valpolicella in abbinamento a pasticceria secca.

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