Pinot nero in rosso: la verticale generazionale

Pinot nero in rosso: la verticale generazionale

Una serata che parla al plurale: il vitigno pinot nero, l’Oltrepò, le donne nel vino e gli effetti del tempo. Guidati dalla giornalista e sommelier Sara Missaglia una degustazione alla cieca per trasformare un approfondimento in un’indagine sensoriale.

INFORMAZIONI

Como

giovedì 21 marzo 2024

Cernobbio (CO), CernobbioShed, via Alessandro Manzoni, 1

Costo Soci AIS 50 euro

Orario
dalle 20:45

Per informazioni
E-mail: segreteria@aiscomo.it

Con noi in sala le produttrici, per testimoniare la loro storia, i progetti e le responsabilità delle cantine che rappresentano: un’occasione quindi per scoprire un Oltrepò Pavese al femminile in un percorso importante fatto di calici, immagini, parole e sensi: le Maison Conte Vistarino con Ottavia Giorgi di Vistarino, Tenuta Mazzolino con Francesca Seralvo, Monsupello con Laura Boatti e Travaglino con l’enologo Achille Bergami.

L’effetto del tempo sul vino: un rapporto importante che consente di muoversi lungo l’asse dell’evoluzione. Un aspetto di grande fascino ma anche di studio, per individuare e comprendere i mutamenti del vino, l’amplificazione di aromi e sensazioni, il suo percorso, la sua tenuta.

Una serata alla scoperta del pinot nero vinificato in rosso: una tipologia che merita un’attenzione particolare e che fa di un vitigno internazionale una vera espressione nativa. L’enfant terrible o il “vin du diable”, come una volta veniva chiamato: il pinot nero ammalia e seduce e in Oltrepò Pavese ha trovato un terreno perfetto e coerente con le proprie ambizioni, dove riesce ad esprimere il meglio di sé.

Tutti gli otto vini saranno serviti alla cieca, mettendo alla prova le capacità di degustazione dei partecipanti: l’obiettivo è infatti individuare i rapporti genitori-figli, ovvero il legame tra i diversi calici abbinando tra loro annate recenti e millesimi precedenti. Una degustazione a spasso nel tempo per scoprire le potenzialità evolutive del vitigno e di questa modalità di vinificazione. Gli otto vini sono parte della produzione di quattro tra le cantine più rinomate in Oltrepò: la degustazione abbraccia un arco temporale di vent’anni con bottiglie prodotte in formati diversi, per testare la sensibilità gustativa anche su questo fronte.

Back to the future: viaggiate con voi, verso l’infinito e oltre! 

Vini in degustazione:

Otto calici di pinot nero vinificato in rosso serviti alla cieca, selezionati dalle cantine e dalla relatrice.

Conduce la serata: 

Sara Missaglia, giornalista, sommelier, degustatrice e relatrice AIS, ama la Valtellina di cui è ambasciatrice. È autrice del libro “Valtellina. In alto i calici”. Racconta di vino e dintorni per alcune riviste e siti internet, collaborando alla redazione delle Guide Vitae e Viniplus. Wine Educator per i corsi AIS, per il progetto degli Istituti Alberghieri di Lombardia e per eventi legati alla promozione del territorio, collabora come visiting professor con la Fondazione Mach di San Michele all’Adige, è Degustatore Esperto della Regione Lombardia e commissario in alcuni concorsi nazionali sul vino. Vive a Milano ma, appena può, lascia la città e torna in vigna.