LaLaWine: una storia d’amore tra la Vite e l’Uomo nelle Marche

LaLaWine: una storia d’amore tra la Vite e l’Uomo nelle Marche

Una rassegna in più puntate che racconta l’attrazione unica tra la vite e il variegato territorio della nostra penisola; alla scoperta, o alla riscoperta, di territori di qualità. La prima storia ci porta nelle Marche, plurale e sorprendente

INFORMAZIONI

Cremona-Lodi

giovedì 14 marzo 2019

Cremona, Palazzo Trecchi, Via Sigismondo Trecchi, 20

Costo Soci AIS 15 euro, non soci 20 euro

Orario
dalle 20:30

Per informazioni
Telefono: 3351549474
E-mail: attilio.marinoni@aislombardia.it

Le Marche è l’unica regione italiana declinata al plurale descritta con tanti slogan e ricca di un’infinità di connotazioni, nessuna che riesca però a rendere l’idea di quale sia la complessità del suo sistema vitivinicolo, che sa proporre eccellenze uniche.

Una storia di oltre 3.000 anni, che affonda le sue radici nella civiltà Picena, la quale promosse la viticoltura grazie agli scambi con le vicine popolazioni etrusche, da cui imparò le tecniche di coltura, e successivamente con le popolazioni balcaniche e greche sfruttando la posizione strategica del territorio, che permetteva l’incontro tra le due sponde dell’Adriatico e tra il nord e il sud della penisola, attraverso quello che veniva chiamato “il ponte adriatico”, il collegamento con le isole della Dalmazia dove erano presenti numerose colonie greche.

Un territorio che vanta 5 DOCG e una varietà di vitigni degni di grande considerazione. 
Sulla costa adriatica, divisa a metà dal Monte Conero, possiamo trovare eccellenti rossi da montepulciano, che lasciano via via il passo al sangiovese man mano che ci si avvicina ai Colli Pesaresi.

L’entroterra appenninico, ricco di marne calcaree e temperature più fresche, è invece il territorio ideale per il verdicchio - fiore all’occhiello della regione nelle due declinazioni di Jesi e Matelica – oltre che per vini aromaticamente molto espressivi come la lacrima di Morro d’Alba e la Vernaccia di Serrapetrona.

Relatore

Bruno Ferrari, emiliano di nascita, si trasferisce a Milano dove si laurea, consegue un Master ed entra nel settore finanziario, nel quale opera attualmente come Manager in ambito Corporate & Investment Banking.

Da sempre grande appassionato di vino - campione, da emiliano doc, nella pratica dell’abbinamento con il cibo -  entra nel mondo AIS all’alba dei 40 anni e consegue il diploma da sommelier nel 2008.
Travolto da folgorante passione prosegue il suo percorso con l’abilitazione e Degustatore Ufficiale e a relatore AIS, collezionando diverse abilitazioni sulle lezioni del secondo livello 
Grande conoscitore ed esperto dei territori e della combinazione zona, vitigno, ‘terroir’, collabora con AIS Milano e AIS Lombardia nel progetto didattico delle scuole alberghiere, in servizi ed in eventi nazionali ed internazionali.

Vini in degustazione

  • Passerina Docg 2014 Vigneto Vallorani – Az. Zaccarì
  • Pecorino Docg 2017 – Az. La Valle del Sole
  • Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore 2015 – Az. Marotti Campi
  • Offida Docg Rosso 2015 – Az. La Valle del Sole
  • Lacrima di Morro d’Alba DOC Superiore 2016 – Az. Mancinelli
  • Vernaccia di Serrapetrona DOCG Secca Selezione – Az. Quacquarini

Dove e Quando

Palazzo Trecchi – Via Sigismondo Trecchi, 20 - Cremona
Giovedì 14 Marzo – Ore 20,30

Costi

Soci AIS 15€ - Amici e Simpatizzanti 20€

Per informazioni e prenotazioni

Attilio Marinoni | attilio.marinoni@aislombardia.it | 335.1549474