Amarone. Tra storia, tradizione e nuove tendenze

Amarone. Tra storia, tradizione e nuove tendenze

Una serata dedicata al vino che ha saputo conquistare il mondo, nato per un “errore” ma ormai punto di riferimento del panorama mondiale: l’Amarone della Valpolicella. Diego Sburlino, stimato relatore AIS, ci accompagnerà nella degustazione di sette straordinarie espressioni

INFORMAZIONI

Milano

venerdì 04 febbraio 2022

Milano, Hotel Westin Palace, Piazza della Repubblica, 20

Costo 40 euro

Orario
dalle 21:00 alle 23:00

L'Amarone della Valpolicella, il più pregiato dei vini veronesi e uno dei più importanti rossi italiani, nasce dall'evoluzione del Recioto, anche se già nel IV secolo d.C. si hanno notizie di un vino noto con il nome di Acinatico prodotto nel territorio identificato come Valpolicella ottenuto adottando una speciale tecnica d'appassimento delle uve.

Amarone - da​ ​“amaro” - ​e Recioto – il fratello dolce - sono entrambi ​ottenuti​ ​da uve​ ​appassite​ ​di​ ​corvina,​ corvinone,​ rondinella (ma non solo)​, selezionate in vigna e raccolte​ ​manualmente​​, disposte in cassette di legno o su graticci di canne di bambù, poste in fruttai aerati ad​ ​appassire​ ​naturalmente. Pigiando le uve si ottiene un mosto dalla concentrazione​ ​zuccherina​ ​molto​ ​alta. La fermentazione, che procede lentamente, ​viene​ ​interrotta nel​ ​caso del Recioto​ mentre nell’Amarone​ ​tutti gli zuccheri sono trasformati così che il vino è secco, strutturato, tannico.

Se non è certa l’origine dell’Amarone nato in modo casuale, si narra, per un “errore”, ​da​ ​una​ ​botte​ ​di​ ​Recioto​ ​dimenticata in cantina in cui i lieviti​ ​hanno​ ​continuato​ ​a​ lavorare​ ​trasformando​ ​tutto​ ​lo​ ​zucchero​ ​in​ ​alcool, quello che è certo è che in breve tempo è divenuto un punto di riferimento per tutti gli esperti e gli appassionati.

Diego Sburlino ci guiderà in questo viaggio accompagnandoci nella degustazione di cinque imperdibili vini, fra i quali spicca il Corte San Benedetto Riserva 2009 che, in una classifica stilata da Decanter, ha ricevuto 96 punti e che sembra essere il più quotato della Valpolicella. 

Conduce la serata

Diego Sburlino, classe 1962, avvocato e relatore AIS ai corsi di primo, secondo e terzo livello. Di origine friulana, fin da ragazzo profondo estimatore dei vini e della cultura della sua terra, ora è uno dei più grandi ambasciatori dell’enogastronomia del Friuli e gira l’Italia raccontando le affascinanti storie dei piccoli e grandi produttori di questa perla del panorama vitivinicolo italiano.

Vini in degustazione

  • Amarone della Valpolicella Classico DOCG Valle Alta 2013 - Tenute Ugolini
  • Amarone della Valpolicella Classico DOC 2009 - Le Ragose
  • Amarone della Valpolicella Classico Riserva DOC 2009 Camporal - Corte San Benedetto
  • Amarone della Valpolicella DOCG 2013 Valmezzane - Corte Sant’Alda
  • Amarone della Valpolicella DOCG 2013 - Roccolo Grassi
  • Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2013 - Secondo Marco
  • Amarone della Valpolicella DOCG Classico Sant'Urbano 2016 - Speri

L’evento è riservato ai Soci AIS in regola con la quota associativa di AIS Nazionale e in possesso di "green pass rafforzato" e mascherina.