Arte & vino. La città delle meraviglie. Gian Lorenzo Bernini e il Barocco a Roma

Arte & vino. La città delle meraviglie. Gian Lorenzo Bernini e il Barocco a Roma

Tre ore e mezza di lezione con Armando Castagno sull’opera di Gian Lorenzo Bernini, con la degustazione di quattro grandi vini che incarnano perfettamente l’aggettivo “barocco”

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INFORMAZIONI

Milano

mercoledì 20 novembre 2024

Milano, Hotel The Westin Palace, Piazza della Repubblica 20

Costo Soci AIS 70 euro

Orario
dalle 20:00 alle 23:30

Per informazioni
E-mail: eventi@aismilano.it

«Baroco» è il nome di una perla, in lingua portoghese; ma non una perla qualsiasi, una perla di forma strana, inattesa, eccentrica e irregolare.

Barocco fu anche il nome attribuito, nel Settecento, all’arte dei decenni precedenti, che reagiva al classicismo del Rinascimento dei Raffaello e dei Michelangelo con una sorta di deflagrazione espressiva: scenografie complesse e spettacolari, talvolta finanche effimere, materiali rari e preziosi, gesti drammatici e teatrali in pittura come in scultura, composizioni dinamiche in architettura, e ovunque il senso di un sentimento potente, esibito, tormentato.

Gian Lorenzo Bernini, nel solco di questa nuova modalità espressiva, cambiò per sempre il profilo e l’aspetto della Città Eterna. Sostenuto, incoraggiato e finanziato da pontefici, cardinali, nobiluomini e nobildonne, egli mise al servizio del tessuto urbano di Roma la sua portentosa tecnica esecutiva e un’inventiva inesauribile, fino a ridefinire i confini dell’arte stessa e a vivere i suoi ultimi anni come una sorta di divinità.

Ripercorreremo, in questa lezione frontale di tre ore e mezza, il suo cammino di artista e di uomo, rifletteremo sul suo messaggio e sul suo lascito, e scandiremo la successione delle immagini con l’assaggio di quattro grandi vini che ben si prestano, e vedremo per quali ragioni e in che senso, all’aggettivo “barocco”, al fine di descriverne l’indole.

In degustazione

Quattro vini scelti dal relatore

Il relatore

Armando Castagno è nato a Roma nel 1969 e si è laureato con lode in Studi Storico-Artistici alla Sapienza di Roma. Alle attività di critico enoico indipendente, di docente in campo enografico e di scrittore con una abbondante dozzina di titoli alle spalle, ha sempre affiancato la passione e la ricerca in campo storico-artistico. Ha insegnato la materia per oltre dieci anni presso l’Università di Pollenzo, e nel tempo ha tenuto seminari e dissertazioni in grandi musei, gallerie e istituzioni artistiche nazionali. Congiuntamente a Giampaolo Gravina e Fabio Rizzari, ha scritto nel 2019 “Vini Artigianali Italiani”, il primo volume nel quale in Italia si è tentato l’accostamento sistematico del racconto del vino e di quello dell’arte.

Informazioni e Prenotazioni

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