I vini della Georgia

I vini della Georgia

Viaggio nella culla della civiltà dove è nata la vitivinicoltura. Vini naturali, vini d’anfora

INFORMAZIONI

Milano

venerdì 17 gennaio 2014

Milano, The Westin Palace Hotel, Piazza della Repubblica 20

Per informazioni
Sito: aismilano.it

I vini della GeorgiaSono ormai numerose le prove a sostegno dell’ipotesi secondo cui il vino trarrebbe le proprie origini nel Caucaso meridionale. Risalgono a 6-8 mila anni sia l’addomesticazione della vite, sia la più antica traccia di vino ad oggi conosciuta: un residuo di sali di acido tartrico rinvenuto sul fondo di un contenitore in argilla. Inoltre, una ricchezza di varietà autoctone, 524 secondo i risultati di ricerche ampelografiche, che non conosce eguali al mondo e che testimonia l’indissolubilità del legame tra questa terra ed il vino. Lo stesso termine "vino" sembra che derivi dal georgiano "gwino"
Ancora oggi, nella capitale Tbilisi, si erge l’enorme statua di Kartlis Deda che con una mano accoglie gli amici offrendo loro una coppa di vino e con l’altra impugna una spada per respingere i nemici.

A distanza di millenni, in Georgia, il metodo tradizionale di produzione del vino continua ad essere basato sull’utilizzo di anfore di argilla, chiamate "qvevri" o "churi", a seconda delle zone. I metodi di produzione del vino sono due, il Kakheto e l’Imereto, e differiscono i maniera sostanziale dalle tecniche di vinificazione utilizzate nell’occidente. 

Il primo metodo, il Kakheto, utilizzato principalmente nella Georgia orientale, consiste nel fare fermentare il mosto e la chacha (bucce, peduncoli, vinaccioli e raspi) in anfore di argilla interrate. Con questo metodo si ottengono vini caratterizzati da un colore scuro, quasi ambrato, che a volte presenta sfumature rosa, e da una presenza polifenolica, che si esprime nella caratteristica tannicità, e che rende questi vini poco sensibili a fenomeni ossidativi. 
Il secondo metodo, l’Imereto, utilizzato nella Georgia occidentale, consiste nell’escludere i peduncoli dalla chacha, che viene aggiunta al mosto solo in quantità limitata. Ne risulta un vino dai colori meno intensi e dalla presenza tannica più moderata, ma pur sempre caratterizzato dall'inconfondibile impronta georgiana.

Il relatore

Guido Invernizzi, novarese di nascita, laureato in medicina e specializzato in chirurgia generale, opera presso l'ospedale Maggiore di Novara. Noto ed apprezzato relatore abilitato per numerose lezione di tutti i livelli, tiene regolarmente lezioni e degustazioni in Italia e all'estero.

Data
Venerdì 17 gennaio 2014 - ore 21.00

Sede

Hotel The Westin Palace
Piazza della Repubblica 20, Milano

Quota di partecipazione 
Soci AIS: 40 €
Soci AIS Lombardia: 30 €


Le prenotazioni sono aperte dal giorno 11 dicembre 2013.
Per prenotare è necessario utilizzare il sistema di prenotazioni on-line

Invitiamo tutti i soci AIS Lombardia a presentare all'ingresso la tessera AIS Lombardia che dà diritto allo sconto. 

L’evento è riservato ai Soci AIS in regola con la quota associativa di AIS Nazionale.
La prenotazione è obbligatoria e impegnativa.

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