La vitovska e il suo terroir: l’anima bianca del Carso

La vitovska e il suo terroir: l’anima bianca del Carso

Roberto Filipaz e Robi Jakomin ci condurranno alla scoperta delle caratteristiche e delle sfaccettature dei vini ottenuti con la “regina” del Carso: la vitovska.

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INFORMAZIONI

Milano

venerdì 06 giugno 2025

Milano, Hotel The Westin Palace, Piazza della Repubblica 20

Costo Soci AIS 40 euro

Orario
dalle 20:30 alle 23:00

Per informazioni
E-mail: eventi@aismilano.it

La zona di produzione dei vini DOC del Carso comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni in provincia di Trieste nonché l’intero territorio del comune di Doberdò del Lago e parte di quello dei comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano-Redipuglia, Sagrado e Savogna d’Isonzo in provincia di Gorizia.

È possibile suddividere questo territorio in due macroaree. La prima, il Carso, appunto, è caratterizzata dalla presenza di carsismo cioè di superfici rocciose, dall’aspetto spoglio e depressioni talvolta rilevanti. Tutto ciò costituisce un limite tutt’altro che insignificante per l’utilizzo agricolo del territorio. Inoltre, il Carso si caratterizza per la presenza di grotte e caverne che contribuiscono a far defluire in poco tempo tutta l’acqua piovana, che solo in parte viene trattenuta dalla poca terra rossa. Questo tipo di terroir dona ai vini colori compatti e profondi, profumi intensi e variegati, sensazioni minerali, buona struttura e longevità.

La seconda macroarea conta la zona del Breg e di Muggia e comprende il territorio centro-meridionale della provincia di Trieste, che va dal margine del Carso triestino fino alla linea costiera. Questo territorio si contraddistingue per un substrato roccioso con presenza di terreno marnoso-arenaceo (flysch), terra gialla, dunque, che si differenzia sensibilmente da quello carsico. Questo tipo di terroir dona ai vini colori decisi, percezioni olfattive complesse, ricchezza d’alcol e longevità.


La vitovska
Oggi la vitovska è la regina del Carso, che produce un vino di prestigio, da sempre presente su queste terre, nascosta tra le pieghe di secoli e secoli di cultura contadina. È un vitigno autoctono a bacca bianca, coltivato in provincia di Trieste e nelle zone limitrofe. La denominazione del vitigno è di origine slovena e deriva dalla parola “vitica” (viticcio dell’uva). La vitovska è nata da un incrocio spontaneo tra la malvasia e la glera, gli altri due unici vitigni autoctoni a bacca bianca della zona. La varietà ha raggiunto, attraverso un lungo processo di adattamento e selezione, le attuali caratteristiche ed è capace di sopportare, frustata dalla Bora, sia i freddi inverni che la siccità della stagione calda.
Dal sapore asciutto, con retrogusto di mandorla, molto minerale e sapido,se vinificata in bianco all’olfatto può offrire eleganti sentori fruttati e sensazioni di erbe aromatiche mentre se macerata sprigiona aromi di frutta gialla matura, fiori di campo e fieno.


I vini macerati
I vini macerati in realtà non sono una novità: solo la loro visibilità è piuttosto recente. Se chiedi ai produttori locali che producono questi vini, di solito rispondono che si tratta di un processo tradizionale di produzione, che era già utilizzato dai loro nonni e dai loro bisnonni. I vini macerati sono vini che nascono da uve bianche, ma che sono vinificati come i rossi, ovvero le bucce rimangono a contatto con il mosto per un periodo che va da qualche ora a diverse settimane o addirittura mesi. Sono accomunati dall’intensità e dall’ampia varietà di sapori, dalla tannicità più percettibile e, soprattutto, dagli aromi infiniti, intensi e intriganti.

Viticoltura eroica?
Sebbene il Carso non possa essere definito esclusivamente come una regione di viticoltura eroica, le sue caratteristiche geologiche uniche lo avvicinano certamente a questo concetto. Qui, gli agricoltori affrontano sfide peculiari, operando ancora in maniera manuale, con un uso discreto di attrezzature e macchinari agricoli, seguendo un approccio artigianale e sostenibile. Con passione e dedizione, coltivano le viti in un ambiente impervio, testimoniando così la loro profonda connessione con il territorio e l'antica tradizione vinicola del Carso.

Vini in degustazione

Presto on line

Conducono la serata

Roberto Filipaz, vicepresidente regionale AIS FVG

Robi Jakomin, triestino, narratore e curatore di esperienze enogastronomiche

Informazioni e Prenotazioni

Per informazioni: eventi@aismilano.it

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L’eventuale rinuncia non darà diritto ad alcun rimborso.
Al rinunciante è consentito far partecipare in sua sostituzione altro socio regolarmente iscritto ad AIS per l’anno in corso, previa comunicazione ad eventi@aismilano.it

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