Selva Capuzza. Verticale Campo del Soglio

Selva Capuzza. Verticale Campo del Soglio

Una verticale storica che ripercorre la storia del vino e che ha consentito la salvezza e la rinascita della piccola denominazione lombarda San Martino della Battaglia.

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INFORMAZIONI

Milano

giovedì 23 maggio 2024

Milano, Hotel The westin Palace Piazza della Repubblica 20

Costo Soci AIS 40 euro

Orario
dalle 21:00 alle 23:00

Per informazioni
E-mail: eventi@aismilano.it

Era il 1970 quando fu istituita la DOC Tocai di San Martino della Battaglia, di importante rilevanza fino alla metà degli anni ’80, epoca in cui ha iniziato una progressiva riduzione della superficie vitata del tocai friulano dai 450 ettari iniziali a meno di 30. Nel 1990, con l’approvazione del nuovo disciplinare di produzione perde il nome Tocai, essendo già aperto il dibattito originato dalla richiesta di protezione della denominazione Tokaji da parte del governo ungherese. Per alcuni anni la denominazione perde progressivamente produttori, con Selva Capuzza come unica sua interprete a permetterne continuità produttiva proprio a cavallo degli anni in cui entra in vigore il decreto comunitario che vieta l'utilizzo del nome Tocai.

Paradossalmente, la tematica legata alla protezione del nome di vitigno risveglia un interesse nei confronti della denominazione e il vino Campo del Soglio viene citato come unico suo superstite e riferimento della denominazione. Il punto interrogativo che denuncia l'assenza di un nome del vitigno diventa inaspettatamente il catalizzatore di un rinnovato slancio e di una nuova fiducia.

Verso il 2010 nuove aziende ne riprendono la produzione e l’interesse si ampia portando al riconoscimento di un sinonimo autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura. Il nome autorizzato è tuchì, ritrovato dallo studio sviluppato dal prof. Michele Vescia, unanimemente considerato il padre di tutte le denominazioni bresciane.

Campo del Soglio nasce nell'epoca in cui l'interesse nei confronti di questa DOC, per molti anni la più piccola delle DOC italiane, era ormai completamente spento. L'obiettivo di questo vino era risvegliarne l'interesse attraverso la ricerca della massima espressione qualitativa ed evidenziandone l'identità specifica. Questa è dunque l'unica etichetta che permette di osservarne l'evoluzione nel tempo. Da tempo presente sulle più importanti guide nazionali, per anni come unica etichetta della denominazione, raggiunge con l'annata 2022 i suoi risultati più importanti.

Insieme al sommelier Bruno Ferrari, sarà presente Luca Formentini, Presidente & CEO di Selva Capuzza.

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Conduce la serata

Bruno Ferrari, emiliano di nascita, si trasferisce a Milano dove si laurea, consegue un Master ed entra nel settore finanziario, nel quale opera attualmente come Manager in ambito Corporate & Investment Banking. Da sempre grande appassionato di vino - campione, da emiliano doc, nella pratica dell’abbinamento con il cibo - entra nel mondo AIS all’alba dei 40 anni e consegue il diploma da sommelier nel 2008. Travolto da folgorante passione prosegue il suo percorso con l’abilitazione e Degustatore Ufficiale e a relatore AIS, collezionando diverse abilitazioni sulle lezioni del secondo livello. Grande conoscitore ed esperto dei territori e della combinazione zona, vitigno, terroir, collabora con AIS Milano e AIS Lombardia nel progetto didattico delle scuole alberghiere, in servizi e in eventi nazionali e internazionali.

Informazioni e Prenotazioni

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