Châteauneuf-du-Pape. Con Artur Vaso

Châteauneuf-du-Pape. Con Artur Vaso

Un evento dedicato ai vini del Rodano meridionale attraverso le migliori espressioni di Châteauneuf-du-Pape, guidati da Artur Vaso.

INFORMAZIONI

Monza e Brianza

sabato 30 novembre 2024

Monza, Sede AIS Monza Brianza Via Borgazzi 83 (ingresso da via Gorizia)

Costo Soci AIS 80 euro

Orario
dalle 10:00 alle 12:30

Per informazioni
E-mail: eventi@aismonza.it

Territorio dal fascino immutato nel tempo, andremo a conoscere il luogo nel quale Pape Clément V, nei primi anni del XII secolo, spostò l’intera corte papale per sfuggire ai tumulti di Roma.

La Chiesa ha avuto una grande influenza sulla coltivazione della vite e sulla produzione del vino nella valle del Rodano, con la sua storia e le sue vicissitudine.
La vite è apparsa a Orange tra il II e I secolo a.C.; successivamente l’Impero Romano con la costruzione di strade e l’impianto di vigneti lungo le sponde del grande fiume, ha dato il via alla storia della viticoltura, che arriva ai giorni nostri. La prima traccia scritta sulla presenza della vite in queste terre francesi, risale al 1157.  Geoffroy, vescovo di Avignone, possedeva un vigneto situato in questa zona.

La “cattività avignonese” segna il trasferimento del papato da Roma ad Avignone dal 1309 al 1377, sotto il controllo della monarchia francese. In questo periodo vari papi - tra cui Clemente V, Giovanni XXII, Benedetto XV - svilupparono la viticoltura, avvalendosi di persone e nozioni sulle migliori pratiche di coltivazione della vite.

Il fiume Rodano fu sfruttato anche come via commerciale e utilizzato per il trasporto di tutti i materiali necessari alla costruzione dei castelli e dei palazzi papali. Nel XIV secolo la vite occupava quasi la metà della superficie coltivata, l’altra parte era destinata ai cereali e alle piante di ulivo.

Il 4 ottobre 1923 venne fondato il sindacato dei proprietari viticoltori di Châteauneuf-du-Pape. Il barone Pierre Le Roy de Boiseaumariè è di fatto il padre fondatore della AOC Châteauneuf-du-Pape, avendo redatto le condizioni per la produzione quanto a regolamentazione dei metodi, grado minimo alcolico, elenco delle varietà ammesse, utilizzo del tavolo di cernita delle uve.

Il 21 novembre 1933, viene confermata la delimitazione del territorio di produzione per la AOC Châteauneuf-du-Pape, facendola di fatto rientrare nelle 6 AOC di Francia.

Ma non sono stati solo la Chiesa, il fiume e la storia a farci pervenire vini fantastici, ma fondamentali elementi sono i terreni, dove le svariate varietà di vite vengono coltivate. Terreni composti da argilla rossa, con un sottosuolo ricco, in cui le radici delle piante vanno in profondità alla ricerca di nutrimento. I sassi, les galets, restituiscono ai grappoli, di notte, il calore accumulato durante le lunghe giornate assolate, evitando di fatto lo sviluppo delle muffe. Il clima è caldo, secco e ventoso, con alte temperature d’estate.

Châteauneuf-du-Pape è strutturata su cinque comuni, con un totale di 3145 ettari vitati e rese tra le più basse di Francia. In vigna spesso si usa il cavallo da tiro, si fa molta viticoltura biologica e si usa l’allevamento ad alberello, tendenzialmente basso.

La produzione privilegia nettamente la produzione di vini rossi ottenuti dai principali vitigni, fra i quali un posto d’onore è riservato al grenache noir seguito a notevole distanza da syrah, mourvèdre, cinsaut, muscardin, counoise, vaccarèse e terret noir fra quelli a bacca nera e grenache blanc, clairette, bourboulenc, roussanne, picpoul e picardan fra i vitigni a bacca bianca.

Con Artur Vaso, esperto conoscitore dei vini del Rodano e non solo, avremo la possibilità di degustare alcune delle migliori espressioni di Châteauneuf-du-Pape. Sarà un’esperienza imperdibile per chi vuole conoscere uno stile di vino, ottenuto prevalentemente da assemblaggio di uve, che ha contribuito a rendere celebre la Valle del Rodano nel mondo.

Vini in degustazione

Châteauneuf-du-pape rouge 2017 Clos des Papes
Châteauneuf-du-pape rouge 2005 Chateau de Beaucastel
Châteauneuf-du-pape rouge “la Crau” 2021 Vieux Telegraph
Châteauneuf-du-pape rouge 2018 Guigal
Châteauneuf-du-pape rouge 2015 Charvin
Châteauneuf-du-pape rouge 2010 Mont Redon

Conduce la serata

Artur Vaso, classe 1974, sommelier professionista e relatore AIS. Miglior sommelier della Lombardia 2017 e più volte finalista del concorso Miglior Sommelier d'Italia, è docente di Enogastronomia Ristorazione e Sala Bar a Brescia. Ha diverse collaborazioni in Franciacorta e in Valpolicella, dove è Brand Manager delle Cantine Aldegheri a Sant'Ambrogio di Valpolicella. WSET Certified in Wine & Spirit, è un importante collaboratore di AIS Brescia nonché docente del progetto di formazione didattica negli Istituti Alberghieri di AIS Lombardia. 

La prenotazione è impegnativa e vincolante. L’eventuale rinuncia non darà diritto ad alcun rimborso.
Al rinunciante è consentito far partecipare in sua sostituzione altro socio regolarmente iscritto ad AIS per l’anno in corso, previa comunicazione ad eventi@aismonza.it