Corpinnat, non chiamatelo Cava

Corpinnat, non chiamatelo Cava

Tutti conoscono il vino spumante spagnolo della denominazione “Cava“, ma pochi ancora invece sanno cosa sia il “Corpinnat”. Scopriamolo insieme a Nicola Bonera e a 11 interpreti nel bicchiere

INFORMAZIONI

Monza e Brianza

giovedì 21 settembre 2023

Monza, Sede AIS Monza Brianza Via Borgazzi 83 (ingresso da via Gorizia)

Costo Soci AIS 70 euro

Orario
dalle 21:00

Per informazioni
E-mail: eventi@aismonza.it

Nel  2019 nel cuore della regione spumantistica spagnola per antonomasia, il Penedès, prende forma il progetto Corpinnat, il Marchio Collettivo Europeo formato da produttori che hanno voluto distaccarsi dalla denominazione “Cava”, per rendersi riconoscibili come produttori di spumanti Metodo Classico di elevata qualità.

La storia del Corpinnat inizia il 31 gennaio 2019 quando i 6 fondatori dell’Associació de Viticultor i Elaboradors Corpinnat (AVEC) abbandonano la denominazione Cava. Sono produttori insoddisfatti dell’immagine di bassa qualità che il Cava ha nel mondo. Per spiegare il malcontento bastano alcuni numeri. Le sei cantine ideatrici del progetto Corpinnat rappresentavano appena l’1% della produzione all’interno della DO Cava, ma ben il 30% della tipologia Cava Gran Reserva ed erano 6 dei 13 produttori ammessi alla produzione di CAVA de Paraje CalificadoCon una denominazione così fortemente sbilanciata verso la grande industria, l’immagine e la qualità del vino di questi produttori di eccellenza non poteva senz’altro essere ben rappresentata dalla denominazione.

Questa nuova associazione il cui nome è composto da COR (il cuore) e PINNAT (parola che si riferisce all’origine del nome Penedès) vuole riunire i produttori di Metodo Classico del Penedès di maggior qualità con l’obiettivo di diventare la punta di diamante della spumantizzazione iberica. Ai 6 fondatori se ne sono già aggiunti altri per arrivare oggi al numero di 11.

Il rigorosissimo disciplinare prevede operazioni in vigneto e in cantina atte a ottenere spumanti qualitativamente superiori alle proposte spagnole comunemente presenti sul mercato, esprimendo nettamente territorialità ed eccellenza di produzione. Le espressioni prediligono mediamente dosaggi molto bassi e lunghe permanenze sui lieviti. Inoltre, seppur riconducibili ad un comune trait d’union, raccontano sempre lo stile che ogni produttore vuole imprimere al suo vino. Vengono usati principalmente vitigni autoctoni come macabeo, parellada e xarel-lo, ma alcune interpretazioni si avvalgono anche di quote minoritarie di particolari cloni di pinot noir e chardonnay.

Nella serata si avrà modo di degustare gli spumanti prodotti da tutte e 11 le cantine attualmente facenti parte del marchio Corpinnat. 

 Vini in degustazione

  • Gran Torelló Brut Nature Grandes Añadas 2010
  • Recaredo Brut Nature Serral del Vell 2017
  • Gramona III Lustros 2014
  • Sabaté i Coca Brut Reserva Familiar 2013
  • Nadal RNG Brut 2014
  • Pardas Hermós Brut Nature 2018
  • Júlia Bernet Brut Nature R-130 2017
  • Can Descregut Memòria Brut Nature G. Reserva 2016
  • Llopart Imperial Panoramic Brut Gran Reserva 2017
  • Huguet Reserva Brut Nature 2016
  • Mas Candí Brut Nature 2020

Conduce la serata   

Nicola Bonera, classe 1979, stimato relatore AIS, dal 2010 ha aggiunto alla sua brillante carriera la conquista del titolo di Miglior Sommelier d'Italia, dopo essere stato già due volte vicecampione italiano, vincitore del Master del Sangiovese nel 2006 e miglior Sommelier di Lombardia nel 2002. Dal 2012 è Ambasciatore del Metodo Classico. Dal 2021 è curatore della guida Vitae.