Malvazija Istarska. Identità istriana

Malvazija Istarska. Identità istriana

Una serata per scoprire la Malvazija Istarska coltivata da secoli nella penisola istriana. Insieme a Gabriele Merlo degusteremo diverse espressioni di vini croati ottenuti da questo vitigno, più di ogni altro simbolo dell’identità enologica dell’Istria.

INFORMAZIONI

Monza e Brianza

lunedì 17 giugno 2024

Monza, Sede AIS Monza Brianza Via Borgazzi 83 (ingresso da via Gorizia)

Costo Soci AIS 40 euro

Orario
dalle 20:45

Per informazioni
E-mail: eventi@aismonza.it

Antico vitigno di origine greca, la Malvasia fu portata in tutto l’alto Adriatico dai Veneziani già prima del Trecento. Il suo nome è legato a un antico centro portuale situato nel Peloponneso, Monemvasia, sede commerciale della Repubblica di Venezia. A oggi esistono ben 17 varietà di Malvasia, tra cui la Malvazija Istarska o Malvasia Istriana che, tra quelle a bacca bianca non aromatiche, è quella maggiormente in grado di dare vita a vini dotati di grande finezza, eleganza e complessità.

Attualmente la Malvasia Istriana è coltivata in tutta la penisola istriana tra Croazia, Slovenia e Italia e può essere considerata, a buon diritto, un vitigno autoctono di questa regione. Se nel nostro paese conosciamo molto bene le diverse espressioni di Malvasia Istriana coltivata nel Carso e nel Collio italiano e sloveno, più raramente abbiamo la fortuna di degustare i vini provenienti dalla penisola istriana croata. Eppure questo antico vitigno a bacca bianca, coltivato lungo la costa croata dall'Istria alla Dalmazia per più di 1.600 ettari, più di ogni altro rappresenta la rinascita enologica di questa regione situata dall’altra parte del Mar Adriatico.

L’Istria non è solamente una macroregione di 3 600 km² situata nel nord-ovest della Croazia, tra il Golfo di Trieste, le Alpi Giulie, le Alpi Dinariche e il Golfo del Quarnaro; è un territorio di confine che ha vissuto sulla propria pelle ogni tappa della storia europea. I suoi abitanti sono fieri di appartenere a questa terra e orgogliosi di far conoscere le proprie eccellenze e la propria storia. Sono più di 130 i produttori che coltivano questo vitigno in Istria e, da più di trent’anni, la Malvazija Istarska rappresenta il simbolo dell’identità regionale istriana.

In Croazia il vitigno è utilizzato più spesso nella vinificazione classica in bianco, dando vini dal carattere fresco, fruttato e delicato, ma diversi vignaioli offrono interpretazioni anche più strutturate, corpose ed espressive, ricorrendo anche ad affinamenti in botti di rovere, acacia, anfora e a lunghe macerazioni sulle bucce. Degusteremo assieme a Gabriele Merlo, che da diversi anni frequenta la penisola istriana durante le vacanze estive imparando a conoscere e ad amare il territorio e la storia di questa regione, sette diverse espressioni di questo nobile vitigno provenienti da diversi territori istriani e vinificati in diversi stili in un crescendo di struttura e complessità.

In degustazione sette diverse espressioni di Malvazija Istarska:

  • Malvazija Istarska 2023 Benvenuti
  • Malvazija Istarska Gran Malvazija 2021 Coronica
  • Malvazija Istarska Alba Antiqua 2019 Matosevic
  • Malvazija Istarska Santa Lucia 2017 Kozlovic
  • Malvazija Istarska Sv. Jakov 2020 Clai
  • Malvazija Istarska Amfora 2020 Kabola
  • Misal Istra Brut Misal 

accompagnate da due assaggi di Olio EVO di diverse cultivar autoctone istriane

  • Olio EVO monovarietale Oio Vivo Vodnjanska Buža, Oleum Maris
  • Olio EVO monovarietale Oio Vivo Istarska Bjelica, Oleum Maris

Conduce la serata

Gabriele Merlo nasce a fine vendemmia 1982 da padre brianzolo e madre pavese. Sin da piccolo il nonno cerca d'instradarlo sulle vie dell'Oltrepò; viene definitivamente folgorato dal mondo del vino al termine degli studi di Medicina Veterinaria. Oggi lavora come Responsabile Qualità in un'azienda di commercio di generi alimentari online, dopo anni nella GDO. Sommelier AIS dal 2012, poi Degustatore e Relatore per le lezioni del terzo livello Prodotti della Pesca, Carni e Salumi. Appassionato di viaggi, cucina e di microproduzioni enogastronomiche tipiche, gira in lungo e in largo alla ricerca di ciò che l'Italia e il mondo hanno di buono da offrire...mangiare e bere!